Per il suo bene

Royce fissava con rabbia la ragazza davanti a lui.
Lei gli rivolgeva uno sguardo truce, fiero, stringendo al petto un fascicolo.
«Non mi puoi impedire di indagare sul suo omicidio»
«Non sei la prima né l'ultima a cui capita una cosa del genere, ragazzina» fece lui, freddo.
Kate strinse ancora di più il fascicolo al petto e arretrò di un passo, ferita.
«Tu non sai... » iniziò, cacciando indietro le lacrime.
«No, io non so cosa si prova! Ma non sei né la prima né l'ultima a cui succede, quindi non cercare di impietosirmi! Sei una brava agente, non rovinare tutto così. Che tu sia diventata poliziotta per vendicarla posso anche concedertelo, ma che tu l'abbia fatto per indagare sul suo omicidio non mi va bene per niente!»
«Ma io devo sapere, Royce!»
«Posa quel fascicolo e siamo amici come prima. Ma non azzardarti a continuare a venire qua di straforo, perché sai che posso farti buttare fuori». Lei scaraventò il fascicolo sulla panca con violenza e marciò fuori, mordendosi il labbro e stringendo i pugni per la rabbia.

L'uomo sospirò e raccolse il fascicolo, poi lo mise a posto e uscì dall'archivio.
Sapeva di essere stato duro, forse troppo, ma era l'unico metodo che funzionava con quella ragazza. E anche se lei non lo capiva, era per il suo bene.

{FloxWeasley's corner
Questa shot era nel mio computer da un po', ma non so bene perché io abbia deciso di pubblicarla stasera.

Ho pensato che se mai pubblicherò un'altra storia su Beckett prima che conosca il nostro scrittore, creerò una serie.
Intanto però... accontentatevi di questa e di Non quella volta.

Alla prossima!