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Autore: Violet Connor    15/12/2012    5 recensioni
"Un altro pezzo di cuore scivolò via dalla sua cassa toracica."
Niall è innamorato di Zayn. Ma Zayn non lo sa, e continua ad amare Perrie.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall si guardò intorno, cercando Zayn tra la folla. Lo vide e automaticamente sorrise, felice di trovare il suo amico, seduto ad uno dei tavoli posizionati all'esterno del bar in cui si erano dati appuntamento.
"Ehi, ciao!" lo salutò appena gli andò incontro. L'altro si aprì in un sorriso mozzafiato che fece attorcigliare le budella di Niall, e lasciò un attimo la fidanzata per alzarsi ed abbracciare il biondino, che nel frattempo li aveva raggiunti.
"Alla fine ce l'hai fatta a raggiungerci! Non ci speravo quasi più" scherzò il cantante, facendo arrossire l'amico. Niall si sentì quasi in colpa per l'egoismo che l'aveva colto qualche ora prima: aveva seriamente pensato di lasciare in asso i due fidanzatini che lo aspettavano, fare finta di essersi addormentato o chissà che cos'altro, pur di non vedere lui tra le sue braccia. "Ehm, ho avuto da fare" rispose poi, grattandosi la testa, con un sorrisetto tirato, che non contagiò gli occhi. Gli stessi occhi che un attimo dopo si ritrovò a stropicciare, come per dare un senso al pizzicore ed al rossore che li invadevano.
"Capito, hai dormito fino ad ora" affermò il moro, ghignando. "Macché! Davvero, ho dovuto....aiutare Liam a fare una cosa. Sono solo un po' assonnato.." si giustificò lui.
Stare accovacciati a terra, in preda alla depressione, non sapendo che fare poteva essere interpretato come 'aiutare 'Liam a fare una cosa'? Beh, lui non lo pensava. Sapeva di mentire spudoratamente, ma che avrebbe potuto dire? 'No, guarda, ho tardato perché volevo darti buca. Sai, vederti con la tua fidanzata è talmente angosciante per me che preferirei morire.' non era proprio la risposta adatta, nonostante fosse la verità.
"Almeno avete finito in tempo" disse infine Zayn, sorridendo. Spostarono le sedie e si sedettero, mentre Perrie salutava calorosamente Niall.
"Allora, che avete fatto di bello?" chiese il giovane, stringendo i denti alla vista della ragazza appiccicata all'unica persona che abbia mai amato.
Lei sorrise eccitata e iniziò a sproloquiare su quanto fosse stato divertente uscire, fare compere, giocare e soprattutto abbracciare il suo fidanzato "dopo tutto quel tempo che non ci vedevamo!". Rise, con quella voce cristallina e perfetta.
'STRONZA.'
Se gli sguardi avessero potuto uccidere, Niall avrebbe chiesto al primo passante di dilaniarlo, squartarlo e ridurlo in poltiglia. Non avrebbe sopportato quella visione ancora a lungo. I due ragazzi si davano baci fugaci, a fior di labbra, mentre il biondino chiacchierava con loro fingendo serenità.
Niall quel pomeriggio morì un altro po', sentendo il suo cuore perdere l'ennesimo pezzo che era scivolato via, lontano dal suo torace
   
******

 
Quella sera Zayn era rimasto fuori con Perrie, non rientrando neanche per la notte.
Il biondino andò a cercare Liam, che lo consolò per l'ennesima volta, asciugando le sue lacrime mentre lui era accovacciato sulle coperte del letto ancora sfatto. La sua stanza era in disordine, proprio come il suo cuore. I suoi occhi erano diventati più scuri, gonfi e rossi per le lacrime che versava. La sua voce era perennemente spezzata dai singhiozzi che gli squarciavano il petto, facendolo stare male.
"Liam...io non posso continuare ad andare avanti così." disse poi, quando si era calmato abbastanza da poter parlare. Erano le tre del mattino; non aveva chiuso occhio piangendo tutta la notte e l'amico era rimasto sveglio con lui, per fargli compagnia.
"Se solo tu mi dicessi qual è il problema! Ti prego, Nialler, io posso aiutarti. Dimmi perché stai così male." lo supplicò per l'ennesima volta il ragazzo che lo stringeva ancora di più a sé, sperando di alleviare la sofferenza del più piccolo.
"Non...non posso. Mi dispiace....sai che non ci riesco" sussurrò flebilmente in risposta. Non aveva mai avuto il coraggio di confessare a nessuno quello che provava per Zayn. Era già stato difficile per lui accettarlo, figurarci come sarebbe stato per i suoi amici. Liam non ebbe il coraggio di controbattere, conscio del fatto che Niall sarebbe stato muto come una tomba. Lo avvicinò di più al suo petto cullandolo dolcemente, finché non si addormentò tra le sue braccia. Si mise comodo a sua volta e scivolò anche lui tra le braccia di Morfeo.
 
          *****
 
"Com'è andata con Perrie ieri?" Chiese un Louis sorridente, mentre tutti e cinque erano spalmati sul grande divano di casa Malik. Harry si mise a ridere sguaiatamente, facendo avere un tono malizioso alla domanda del suo 'migliore amico'.
"Ehm, bene!" disse imbarazzato il ragazzo, arrossendo un po'. Sospirò, poi disse tutto d'un fiato: "Abbiamo deciso di convivere" e i suoi occhi brillarono, mentre le sue labbra formarono un sorriso smagliante e felice.
Niall si sentì ancora peggio di come aveva iniziato a sentirsi dopo la domanda del più grande fra i ragazzi. Smise di respirare ed il cuore perse un battito. Impallidì all'improvviso, e fu felice di essere all'estremità del divano, accanto a Liam, che in quel momento era girato dall'altro lato intento a guardare Zayn.
I ragazzi continuarono a chiacchierare, senza accorgersi della reazione del giovane, che respirò profondamente e riprese a fingere che tutto andasse bene. Si congratulò anche lui con l'amico, sorridendo falsamente e recitando bene la sua parte.
 
       *****
 
"Quindi adesso il trasloco è finito?" Chiese alla cornetta del telefono. Perrie lo aveva chiamato pochi minuti prima, chiedendogli se poteva riferire a Zayn che adesso tutte le sue cose erano in casa del moro. Loro erano ad un'intervista a coppie insieme, una delle poche che facevano, e Zayn aveva il telefono scarico.
'Stronza' tornò a pensare il biondino mentre lei continuava a blaterare al telefono. "Aspetta, è arrivato Zayn! Te lo passo." disse subito lui non appena vide il ragazzo uscire dal bagno dove era andato qualche minuto prima. "E' Perrie, il trasloco è completato" gli disse semplicemente per poi mettergli il telefono tra le mani e andarsene, lasciandolo l'amico spiazzato e ancora un po' confuso. Si allontanò velocemente e si obbligò a respirare profondamente, per evitare di scoppiare a piangere proprio lì.
 
*****
 
Niall era appena tornato a casa e si infilò subito nella doccia. Si rilassò un po', senza pensare a niente mentre il getto d'acqua calda scioglieva la tensione dai suoi muscoli.
Quando ebbe finito di lavarsi si coprì con l'accappatoio ed uscì. Si asciugò e si rivestì. Fece attenzione a mettere il solito bracciale largo che aveva iniziato ad indossare sempre, che andava a coprire quelle piccole cicatrici rosse sul polso. Delle lacrime scesero giù dai suoi occhi, mentre ricadeva per l'ennesima volta nella tentazione di afferrare la lametta e spingerla sempre più a fondo nella carne.
 
******
 
"Abbiamo deciso di sposarci!" quelle parole gli rimbombavano nella testa, confondendolo, uccidendolo. Fece baldoria come tutti gli altri, felici della decisione della coppia felice. "ovviamente fra qualche anno, però. C'è ancora tanto tempo" rise. Era felice, Zayn Malik, mentre parlava del matrimonio che sognava, con la donna che amava.
Niall morì ancora, mentre un altro pezzo di cuore -l'ennesimo- scivolava via dalla sua cassa toracica, diventando un tutt'uno col suolo. Da quel giorno i bracciali sui polsi del biondino iniziarono ad aumentare di numero.
 
**************
 
Avevano deciso la data. O almeno, ne parlavano già da un po'. Sarebbe stato sicuramente a Luglio, aveva annunciato felice Perrie. Il giorno? Beh, forse il 21. Le piaceva come numero, non per altro.
I polsi di Niall ormai non si intravedevano più, per quanto erano coperti di bracciali di vario genere e materiale. Disse di non sentirsi tanto bene e lasciò il ristorante dove erano tutti insieme, con amici e fidanzate. Liam lo guardò allontanarsi e il suo sguardo divenne triste. Aveva capito che il piccolo Niall avrebbe resistito ancora per poco. Ormai aveva iniziato a capire il motivo del malessere del ragazzo, nonostante non ne avesse mai avuto la conferma.
 
*********
 
Fu quando avevano iniziato a parlare di data (intesa come anno) per il matrimonio che Niall crollò del tutto. Avevano già proposto il 2015 come anno, così sarebbero stati abbastanza grandi da poter affrontare un matrimonio, ma non troppo per essere in 'ritardo' con l'età. Il giovane fece i migliori auguri alla coppia, ormai rassegnato. Anche 'ultimo pezzo di cuore scivolò via dal suo corpo, lasciandolo vuoto e freddo, alla vista dell'anello nella mano della giovane donna.
 
****************
 
Un mese. Fu il mese più difficile, per Niall. L'ultimo della sua vita. Lo trovarono lì, immerso nella vasca, con le vene recise. Il coltello era ancora al suo fianco, appoggiato al bordo della vasca, sporco del suo sangue.
Fu Liam a trovarlo. Quando lo vide, tentò di chiamarlo in tutti i modi, cercando di svegliarlo. Quando capì che ormai non c'era più niente da fare, scoppiò in un pianto isterico, mentre prendeva il corpo esangue dell'amico tra le braccia e lo stringeva forte a sé. Mezz'ora dopo il 'ritrovamento' riuscì a chiamare gli altri, che accorsero subito.
Tutti rimasero sconvolti, da quella perdita così improvvisa. Si erano accorti che Niall, il bambinone del gruppo, aveva smesso persino di sorridere. Aveva smesso di mangiare, di ridere, di vivere. Non pensavano però che lo avrebbe fatto definitivamente, abbandonandoli.
Il funerale fu privato, per volere della famiglia Horan.
I quattro ragazzi che avevano imparato ad amarlo come un fratello, diedero il loro ultimo saluto al ragazzo biondo che aveva riempito di sole le loro giornate. Piansero tutte le loro lacrime, che però continuarono a sgorgare anche nei giorni successivi.
Niall era andato, sparito, morto.
Il raggio di sole era stato offuscato dalle nuvole.
Perché lui non voleva un amore fraterno, non da Zayn.
Lui voleva essere amato per sempre, come invece l'altro amava Perrie.
Lui voleva potersi svegliare la mattina e trovare quella testa mora accanto la sua, per poterla coccolare dolcemente.
Era colpa sua se Niall aveva deciso di farla finita: l'amore non corrisposto lo aveva usurato, distruggendolo.
Era colpa di quel ragazzo dalla carnagione scura e gli occhi meravigliosi se il piccolo angelo adesso era tornato in cielo.
Ma questo, Zayn non lo seppe mai, perché l'ultimo regalo di Niall fu lasciarlo nell'ignoranza, senza dargli un motivo per odiarsi.



*Angolo me*

Ho pianto come una stupida, scrivendo il finale. E' la prima one-shot sui One Direction che pubblico, siate clementi.
Ancora tremo. Io AMO Niall, farlo morire è stato....tragico.
Okay, me ne vado. Spero vi piaccia...
   
 
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