Hateful~ 
 

 
La luce calda del sole entrava dalle enormi finestre della serra, riscaldando dolcemente il capo di Megumi che, con la testa china, osservava il suo nuovo album da disegno.
L’edificio era immerso nel silenzio più assoluto, salvo la brezza leggera che entrava dalla porta d’ingresso spalancata e il leggero suono della sua matita che toccava la carta. Quello era un altro pigro e noioso pomeriggio d’estate.
Si fermò nuovamente a guardare il suo disegno: un orso panda (?) con simpatici ghirigori in bianco e nero. Sentì la campana di fine lezione suonare e si stiracchiò sulla sedia, tutta emozionata. Ryuu le aveva promesso che sarebbe passato a prenderla insieme a Jun per andare allo zoo locale. Ora doveva solo aspettare il loro arrivo.
Strinse il suo disegno, orgogliosa. Non era di certo il massimo, ma era sicurissima che Ryuu lo avrebbe apprezzato. Si mise a canticchiare sottovoce il motivetto di una canzone mentre finiva di colorare.
Era talmente immersa nei suoi pensieri che non si era resa minimamente conto della presenza di una seconda persona, oltre a lei nella stanza. Almeno fino a quando questa non si decise a parlare. “Non sapevo che disegnassi anche su quell’album.”
La ragazza sobbalzò sulla sedia, colta dalla sorpresa di quella voce fin troppo familiare e voltò immediatamente pagina chiedendosi  mentalmente da quanto tempo era lì.
*Perché sei..* aveva scritto, quando improvvisamente sentì la sua presenza in piedi a suo fianco. Iniziò ad arrossire sempre di più e, cercando di non farlo notare, sbattè la testa sul tavolo causando al contrario  strane domande sulla sua lucidità nella mente del ragazzo.
“Perché sono qui? È semplice” le rispose Yahiro “Perché tu sei qui.”
Le sue guance si imporporarono nuovamente, ma questa volta continuò a scrivere.
*Perché sei veramente ven…*
“Non mi credi? Sono qui perché sei qui.”
*E..*
“La scuola? Siamo usciti prima oggi.”
*No, Sa..*
“Sakura non è qui. Ha un appuntamento con tuo fratello domani.”
Con la matita scarabocchiò velocemente. *Cosa vu..*
“Cosa voglio? Stare un po’ con te, naturalmente”. Si capiva benissio che il suo tono ora era particolarmente divertito.
 
 
“ Tra l’altro mi è piaciuto il tuo ronzìo.” Disse Yahiro, camminando lentamente attorno al tavolo.
Quando lei lo guardò sorpresa, gli scappò un risolino e aggiunse “Mi fa sempre piacere ascoltare la tua voce.”
Meumi fece finta di rimanere offesa, ma alla fine lo perdonò. Nascose un sorrisino tra i capelli, poi scrisse *Vorresti..*
“Vuoi un altro appuntamento? Domani? Alle dieci?” rispose sodisfatto.”Certo, non mi dispiace.”
La ragazza  si girò di scatto, rossa in volto. No era quello che avrebbe dovuto domandargli! Aprì la bocca per gridargli contro tutto quello che le sarebbe venuto in mente ma lui la precedette nuovamente.
“Va bene, urla pure contro di me. Adoro vederti arrabbita.”
Le sue labbra iniziarono ad aprirsi e a chiudersi velocemente come quelle di un pesce e, infuriata anche per la strana metafora si voltò, pronta a scatenare una tempesta.
Lui, prontamente, le afferrò il polso costringendola a stare seduta sulla poltrona, poi appoggiò entrambe le braccia sullo schienale e la fissò.
Al contrario Megumi  si voltò borbottando un “Sei davvero odioso”.
La lasciò andare dolcemente per poi dirle “Vuoi davvero urlarmi contro?”
Non rispose, mise solo un broncio ‘carino’ secondo il parere di Yahiro.
“Non hai intenzione di parlare?”
Scosse la testa
“Capisco. E se…” La sua mano la raggiunse e le prese una ciocca di capelli ondulati, accarezzandoli con le dita. Gli occhi della ragazza si spalancarono quando sentì il suo viso così vicino al suo. “Volessi baciarti?”
“… E dove sentiamo?”
Fece un pausa, ridendo silenziosamente e Megumi, senza pensarci due volte, si alzò avvicinandosi a lui e prendendogli il viso tra le mani, arrossendo per la sua impresa eroica.
Yahiro si spostò di lato, continuando a sorridere sotto lo sguardo confuso della ragazza.
“Credo che dovremmo aspettare fino al nostro appuntamento.”
Megumi, a quel punto, prese la sua borsa stracolma di libri e iniziò a camminare velocemente fuori.
“Ci vediamo qui domani alle 10.00. Non farmi aspettare come al solito.” Disse prima di uscire dalla porta.
Ryuu e Jun erano appena arrivati e, vedendola uscire insieme allo studente della Kokusen si formò attorno a loro una strana aura che li fece precipitare dalla ragazza.
“Megumi! Stai bene?”
“Se ti ha fatto qualcosa giuro che…”
Mentre i due continuavano a preoccuparsi per lei giurando di picchiare Yahiro nonappena l'avesse guardata in modo errato, sorrise
No, non poteva assolutamente aspettare domani.


Angolino autrice...
*Si butta nella neve* <------ ecco il principale motivo della mia insanità mentale.
Ciao!
è da un po' che non scrivo... D:
Già, è passato davvero molto tempo dall'ultima volta!
Comunque questa è una MegumixYahiro :3, perchè nessuno scrive mai qualcosa su loro?
Sono così carini!
Comunque spero vi sia piaciuta :D
 

Kisses,
Kahori-chan