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Autore: izayoi007    02/07/2007    6 recensioni
Una nuova storia: il sogno di una notte.
Eccomi con una nuova trovata; questa storia, un pò particolare, rappresenta quella che può essere una possibile conseguenza di una scelta che ha salvato l'umanità...non dico altro, leggete e soprattutto...COMMENTATE!!!
Genere: Romantico, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La mia prigione, la mia salvezza - Ichigo? - la rossa, sentendosi chiamare, si voltò di scatto, andando a fissare la sua interlocutrice.
- Sì? - rispose educatamente, sorridendo alla Mew verde.
- Noi siamo pronti, aspettiamo solamente te...- la informò, indicando le ragazze posizionate attorno alla costruzione di cristallo, affiancate dagli alieni e dai due giovani americani.
In particolare il suo sguardo si soffermò su di uno dei due che ricambiò con uno piuttosto eloquente. I suoi occhi castani si fecero sottili quando lo videro avvicinarsi a lei per posarle un tenero bacio sulla fronte, chiudendosi poi del tutto, per godere appieno di quel tocco così gentile. Gli sorrise e lui ricambiò lievemente, per poi allontanarsi nuovamente. Nemmeno una parola. Tra loro funzionava così: non avevano mai avuto bisogno di tanti giri di parole per capirsi. Bastava un semplice sguardo, un sorriso o un piccolo gesto per intendersi al volo. E lei con quel semplice gesto aveva intuito perfettamente di avere tutto il suo appoggio e sostegno. Non le aveva detto nulla, ma la sua vicinanza ed il suo calore erano bastati a farle comprendere quanto lui l'amasse e nonostante lui non glielo avesse mai detto esplicitamente, Ichigo lo aveva capito da sola.
Si risvegliò dai suoi pensieri e scomparì, rifugiandosi all'interno del suo stesso corpo.
L'ultima cosa che vide furono le sue amiche disporsi in cerchio e recitare la formula di rito, mentre un bagliore accecante la circondava e i sensi l'abbandonavano, facendole perdere completamente la concezione di sé stessa.





Aprì lentamente gli occhi e le sentì che le bruciavano, come se non li aprisse ormai da anni.
Sopra la sua testa, il soffitto di una stanza che non riconosceva, tinteggiato di un pallido giallo pastello che le provocò una piacevole sensazione di calore e famigliarità, nonostante le scarse informazioni che aveva di quel luogo.
Con grande sforzo e un lieve dolore alle ossa, i muscoli e le articolazioni, si sollevò a sedere, notando di essere distesa sopra un enorme e raffinato letto a baldacchino dal tendaggio e le coperte bianche di seta. Ci passò delicatamente su una mano, sentendo la stoffa delicata e frasca sotto il tocco gentile delle dita affusolate.
Sorrise: era da tanto che non sentiva più sensazione del genere e ne fu immensamente felice.
Scese dal letto e fece qualche passo barcollando per recuperare stabilità ed equilibrio e quando ci fu finalmente riuscita si diresse davanti alla grande specchiera per controllare che quello non fosse un semplice e splendido sogno.
Si posizionò davanti ad esso e fissò compiaciuta la sua immagine riflessa. Notò che aveva indosso una leggero vestitino semplice e bianco di lino che le arrivava fino a metà coscia circa e che in lei non c'era più nulla di evanescente o vagamente "spettrale".
Era lei.
Solo lei, in carne ed ossa.
Nientre più sensazioni fittizie o semplici ricordi della propria mente elaborati in rapporto alle sensazioni ed alle cose che avrebbe dovuto provare in determinate situazione. Nulla di tutto questo.
Quello che sentiva era reale: poteva avvertire l'odore di pulito della stanza attorno a lei e sentire quello leggero dei fiori, accuratamente sistemati sulla finestra.
Riusciva a percepire il canto degli uccelli ed il lieve rumore del proprio respiro calmo e regolare. Vedeva la luce del sole e i suoi raggi che si riflettevano sulle finestre, sfiorandone il tentaggio in tinta con la verniciatura sulle pareti infrangendosi dappertutto in quella grande ed elegante camera.
Sorrise guardandosi ancora una volta e prendendo un gran respiro per soffocare la voglia che aveva di gridare dalla gioia. Si morse persino il labbro inferiore per impedirsi di farlo.
Non vi riuscì comunque; un piccolo gridolino di contentezza le sfuggì dalle labbra come un ladro che cautamente sgattaiola via dalla sua cella.
Non potè proprio impedirselo e questo rese contenta anche la figura che stava appoggiata allo stipite della porta, alle sue spalle, la cui immagine si rifletteva nitidamente allo specchio davanti a lei.
- C'è l'avete fatta! - mormorò soltanto, a voce tremula, per la troppa emozione. Lui le sorrise ad annuì seneramente. Ichigo non resistette più alla tentazione. Con una gioia e una foga che non credeva di poter mai provare, si lanciò letteralmente tra le sue braccia e lo baciò con passione, fino a quasi non farlo respirare. Lo riempì di baci per tutto il viso finchè non fu esausta poi si lasciò scedere a terra.
- Ehi! Ehi! Calma! Come mai tutta questa foga? - domandò lui sorridendo felice, per tutta l'euforia dimostrata dalla sua ragazza.
- Sono così felice di essere tornata me stessa che nemmeno te lo immagini!!! - ammise lei, fissandolo con occhi ridenti di evidente felicità. Lui le fece un tenero buffetto sul naso e la baciò sulla fronte.
- Lo sò...- emise solo, abbracciandola. Lei lo guardò incuriosita.
- Lo sai? - chiese titubante, credendo di aver capito male, ma lui annuì sicuro.
- Certo, perchè lo sono anche io! - le confessò, baciandole lievemente le labbra.
Rimasero abbracciati per un pò fino a quando lei, un pò stanca della stessa posizione, si staccò lievemente.
Fece per arretrare ma un improvviso capogiro la fece barcollare pericolosamente e sarebbe caduta a terra, se Ryou non l'avesse afferrata in tempo.
- Ichigo! - la chiamò allarmato, sentendo il suo respiro leggermente affannato.
- Non è niente...dev'essere un mancamento dovuto all'intorpidimento del mio corpo, rinchiuso per troppo tempo...- mentì lei. Sapeva bene cosa fosse, e quello che fino a quel momento era stato un sentimento positivo, di assoluta felicità, l'abbandonò totalmente, sostituito da un senso di angoscia penetrante e che le martellava il cervello ad una velocità e con una pressione tale da farle mancare il respiro.
Quell'avventura non era ancora conclusa.
Nonostante l'avessero liberata, non era tutto finito, anzi, la vera battaglia iniziava solo ora...
Profondo blu era ancora dentro di lei e ci sarebbe voluto molto tempo e molti sforzi per annientarlo, questa volta definitivamente.
Nonostante tutto però, voleva godersi appieno quel suo stato attuale. Non sapeva se sarebbero usciti vincitori da quella guerra, e soprattutto non sapeva se lei ne sarebbe uscita indenne, o ancora di più, viva, perciò decise di fare tutto ciò che poteva per essere felice - veramente - anche per un breve arco di tempo. Tanto più che non sapeva quanto ne avesse ancora, ma sentiva che non era molto e che doveva assolutamente fare qualcosa per renderlo assolutamente indimenticabile.





- Sono davvero felice che tu sia tornata - realmente intendo - tra di noi! - la voce squillante di Minto attirò la sua attenzione sulla bruna. Le sorrise e addentò un boccone di torta alle fragole preparata da Kei.
- Anche io lo sono! - esclamò, assaporando pienamente l'impasto morbido del dolce che le si scioglieva in bocca - ...ma ancora di più sono felice di poter riassaggiare i dolci di Akasaka-san! - ridacchiò, ricevendo un coretto di risate divertite dai suoi amici.
- Ehi gattina, non ti ingozzare però, altrimenti diventerai una balena! - scherzò Kisshu, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della diretta interessata.
Ichigo arrossì di botto e tossicchiò un paio di volte, rischiando seriamente di soffocare.
Retasu preoccupata le porse un bicchiere colmo d'acqua, che lei accettò di buon grado, e poi si sistemò meglio sulla sedia di vimini dell'enorme giardino di villa Aizawa.
- Antipatico! - borbottò offesa, prima che gli altri scoppiassero in una fragorosa risata.
- Però ha ragione! Già eri pesante anni fa...figuriamoci adesso vista la quantità di dolci che mangi! - il suo sguardo furioso si spostò su quello apparentemente indifferente del neo-fidanzato che la ignorò deliberatamente.
- Come osi?! Per l'ennesima volta mi chiedo come faccio a stare con te e per l'ennesima volta tu mi dai la conferma che sto facendo un grosso errore! - biascicò adirata, incrociando le braccia al petto e mettendo su un adorabile broncio.
Beh...questo almeno secondo il parere del biondo americano che le rispose con aria fintamente altezzosa.
- Mah, forse perchè sono bello, intelligente e simpatico...? - scherzò lui, trattenendo le risate.
- ...modesto no? - aggiunse lei, senza nemmeno guardarlo.
Dopo l'ennesima risata generale, la prima a prendere la parola fu Zakuro.
- Già...Ichigo, devo ammettere che tutto mi sarei aspettata da voi, meno che vi sareste messi insieme...- ammise la mew viola, sorridendo appena.
- E perchè? - rispose l'altra, guardandola curiosa.
- Beh...non lo immagini! Andiamo Ichigo, voi due non fate altro che litigare! - sopraggiunse Minto.
- Già...io ho sempre pensato che Shirogane-oniisan si sarebbe messo con Retasu... - la ragazza presa in questione arrossì di botto, scattando in piedi.
- Mi ripeto...e perchè? - riprese Ichigo, incuriosita e anche un pò gelosa...
- Beh....lei ha sempre avuto un enorme cott...- la più giovane fu interrotta dall'oggetto stesso della sua frase che le saltò velocemente addosso, tappandole la bocca e rischiando seriamente di strozzarla involontariamente.
- Purin! Quando imparerai a tenere la bocca chiusa! - le sibilò imbarazzata mentre arrossiva ancora di più sentedo lo sguardo incuriosito del biondo e della rossa su di sè.
Era vero, in passato aveva avuto una cotta per lui, ma le era passata ed ora era seriamente innamorata di Keiichiro che in quel momento le sorrideva complice e comprensivo, ed anche leggermente divertito. Lui sapeva tutto quanto ed era contenta che avesse accettato ugalmente il suo amore sincero per lui.
- Bene...che ne dite ora se andiamo a fare un passeggiata? In fondo Ichigo è tanto tempo che non vedi la città! - la voce del castano americano la riscosse dai suoi pensieri.
Ichigo scattò in piedi annuendo felice: il suo amico aveva ragione. Fece qualche passo, seguita dai suoi amici ma poi un altro attacco la colse.
- No, non adesso! - sussurrò, prima di scivolare a terra.
Questa volta finì tra le braccia di Pai che si trovava appena dietro di lei.
- Ichigo! - la chiamò quello, attirando l'attenzione generale, in particolare quella di Ryou che si precipitò dalla sua ragazza, prendendola in braccio.
- Non è nulla...è stato solo un lieve capogiro...ora puoi mettermi giù...- sussurò debolmente, ma questa volta il biondo non le diede retta.
- Ichigo...è già la seconda volta che ti capita oggi....non mi sembra affatto che vada realmente tutto bene come sostieni!- affermò allarmato. Le altre mew mew si scambiarono occhiate eloquenti che non sfuggirono al ragazzo.
- No...va tutto bene....- biascicò, andando a nascondere il viso nell'incavo del collo di lui ed abbandonandosi completamente ad uno stato di sonno.
- Secondo me non ce la racconta giusta...- sostenne Taruto, incrociando le braccia dietro al capo.
- Decisamente...- sussurrò in risposta l'alieno dagli occhi ametista al suo fianco.
- Qualcuna di voi - che immagino sappia tutto o quasi - mi spiegherebbe gentilmente che sta succedendo? - ringhiò il biondo americano, rivolto soprattutto a Zakuro che sembrava quella più informata di tutte.
La ragazza esitò qualche istante ma poi si decise.
- Ichigo...le accadevano le stesse cose agli inizi della sua malattia, quando è cominciato tutto...- confessò sopirando.
- Dannazione!!! - ringhiò Shirogane, reprimendo la tentazione di prendere qualcosa a calci.
Lo sapeva. Non era ancora finita. Certo, anche prima ne era consapevole, ma non credeva che sarebbe accaduto così presto.
Comunque non c'era altro da fare...la grande battaglia avrebbe ben presto infuriato su Tokyo come un temporale che irrompe nel cielo con lampi, tuoni e fulmini ringhiando tutta la sua furia contro la terra...





Ok...è passato molto tempo anche per questa ff...devo ammetterlo e chiedo reamente perdono in ginocchio...scusate ma non ho molto tempo...quindi faccio un saluto generale a chi mi segue, commenta o ha semplicemente solo letto....bacioni Izayoi007
  
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