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Autore: Fre95xD    15/12/2012    0 recensioni
Quegli scimmioni mi avevano circondata, quattro contro una ragazza non è proprio il massimo... Ma me l'ero cercata. Il primo mi si avvicinò, chiuse la mano e provò a colpirmi, schivai il suo pugno per un soffio, il secondo invece mi colpì forte allo stomaco facendomi boccheggiare. Il terzo e il quarto mi alzarono di peso e mi spinsero a terra.-Ora non parli più, eh?- mi sputò in faccia Azimio. Non sapevo cosa rispondere ero spacciata, quando una specie di rumore attirò la mia attenzione. FF Brittana e RachQuinn.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un raggio di sole, sfuggì alle persiane della finestra e iniziò a riscaldare un corpo minuto, ancora arrotolato tra le lenzuola candide di un enorme letto, posto in una stanza dalle pareti nere. All’improvviso un rumore fece sobbalzare quel corpo dalla pelle ambrata e subito dopo uno sbuffo uscì da due labbra rosse e carnose. La ragazza si crogiolò ancora nel  suo caldo nido, ma la sveglia ruppe per la seconda volta il silenzio di quel luogo. –Cazzo!- urlò, appena si accorse dell’orario che quell’aggeggio infernale segnava. Non poteva fare tardi il primo giorno nella sua nuova scuola! Si alzò di scatto buttando all’aria le lenzuola e si diresse a passo spedito verso il bagno. Si fece una doccia veloce, si sistemò sulle spalle i suoi capelli corvini e si mise un leggero filo di matita, per contornare i suoi occhi neri e profondi. Uscì con addosso solo un completo intimo nero e indossò un paio di, altrettanto neri e attillati, pantaloni. Si mise una semplice t-shirt bianca e indossò le sue converse grigio scuro. Alzò le persiane per far entrare aria e luce e si avvicinò alla porta della sua camera, prese il suo zaino e scese le scale alla velocità della luce. Si diresse in cucina, ovviamente i suoi genitori non c’erano, a dire il vero, per lei, non c’è stato mai nessuno. Guardò l’ora, 7.50, -Mierda!- esclamò. Non si concesse di gustare neanche la sua dose extra large del suo caffè, prese una felpa e uscì di corsa da quella casa. Si diresse alla sua BMW grigio metallizzato, un piccolo regalo che i genitori si sono ricordati di farle per i suoi 17 anni, salì a bordo e partì. La giornata era calda per essere ad inizio settembre, il sole le piaceva anche se non si sarebbe mai detto, a causa del suo comportamento chiuso e scorbutico, ma le piaceva essere baciata da quei raggi così belli e rassicuranti. Arrivò davanti all’entrata della scuola, il liceo William McKinley, notò l’ora sul suo orologio da polso, le 8.00. –Ora che sono in ritardo, tanto vale prendermela comoda- disse. Entrò e osservò i soliti corridoi, armadietti verdi, scuola banale e comune come le altre. L’unica cosa positiva è che a quell’ora tutto era silenzioso, gli studenti erano tutti nelle loro aule. Vagò un po’ per i corridoi alla ricerca della segreteria e dopo una buona mezz’ora la trovò. Aprì la porta e incrociò il suo sguardo con quello di una donna alta, magra, con occhi azzurri e biondi capelli corti.

 –Ciao novellina, primo giorno e già in ritardo? Ti dovrei punire, ma oggi sono di buon umore, quindi dimmi quello che devi dirmi e poi vattene a riscaldare il banco.- le disse la segretaria che la guardava minacciosamente.

La ragazza si trattenne, e non le rispose per le rime, perché cacciarsi subito nei guai il  primo giorno? Quindi semplicemente si presentò.-Salve, sono Santana Lopez, 17 anni e vengo da New York, volevo prendere il mio orario e riuscire a riscaldare il banco prima dell’inizio della seconda ora.- La donna la osservò intensamente e affermò- Mi piaci, piacere mio sono Sue Sylvester, e dirigo questo schifo di segreteria e la squadra delle cheerleader. Ecco questo è il tuo orario, la tua chiave dell’armadietto e questa- le porse un foglio- è la tua iscrizione alle cheerios.- Santana la guardò con aria di sufficenza, prese i fogli e la chiave e si voltò senza degnarla di una sua risposta. La donna, dopo che la ragazza uscì le urlò- Mi piaci sempre di più, sarai un ottimo acquisto!- Santana fece finta di non sentirla e si diresse svogliatamente alla lezione di chimica. Camminò ancora un po,’ seguendo le indicazioni sulla mappa che le era appena stata consegnata. Mentre osservava il disegno, lo sguardo le cadde sull’iscrizione per quel corso dopo scuola. Lei, Santana Lopez, cheerio, mmmh… forse non sarebbe stata una brutta idea; ci sarebbero state molte ragazze, con gonnelline striminzite che svolazzavano al più piccolo spostamento d’aria. Per una come lei, trovarsi la puttanella che l’avrebbe soddisfatta, sarebbe stato un gioco da ragazzi. Si era promessa di non combinare guai quest’anno, ma è una cosa impossibile per lei. Lesse che i provini per entrare a far parte della squadra si tenevano alle 14.00. Questa volta si sarebbe presentata puntuale, aveva un’ obbiettivo. Mentre pensava a questa perversa idea, si trovò proprio davanti all’aula di chimica in perfetto orario. Dall’interno sentì dei rimproveri e risatine sommesse dei ragazzi, appoggiò la mano sulla maniglia, prese un bel respiro ed entrò.

 

Grazie per le recensioni :) continuerò a scrivere questa storia spero vi divertiate a leggerla. Vostra Fre <3

  
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