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Autore: Green 182    15/12/2012    3 recensioni
Se siete omofobi non leggetela.
Attenzione (?): Linguaggio volgare.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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-Chap. 20-

-Mirror-

 

(Hunter)

Depresso.

Ero depresso.

Capii di aver fatto una cazzata.

Sapevo che non sarei riuscito ad andare avanti senza di lui.

Volevo farla finita.

Nessuno sarebbe stato più male per me, nessuno avrebbe più litigato.

Chiamai Judith.

Dì a Bart che mi dispiace e che l'amo”

C-che vuoi fare?!”

Addio” chiusi la telefonata.

 

(Bart)

Cosa?!”

Penso si stia per suicidare”

NO MA...NON PUO'...CHE CAZZO!” stavo sclerando.

Andiamo”

Vado solo io” interruppi e mi allontanai.

 

Dove cazzo potevo andarlo a cercare?

Non sapevo dove andare.

Pensai e ripensai.

Oh cazzo, il tetto del Rock 'N Roll.

Porca puttana se ero preoccupato.

Arrivai là e salii sul tetto.

Attacco di panico.

Lo vidi là, in piedi a braccia aperte, pronto per buttarsi giù.

HUNTER!!” urlai.

Si girò e gli corsi incontro, lo abbracciai forte.

Dio...” dissi sottovoce dallo spavento.

Ci staccammo e gli diedi una sberla.

Mi dispiace...perdonami” mi disse abbassando la testa.

Annuii.

Perchè ho bisogno di te più di quanto tu ne abbia di me” continuò.

Perdona anche me” dissi.

MA CHE NON TI VENGA PIU' IN MENTE DI FARE UNA ROBA SIMILE, CHIARO? MI HAI FATTO CAGARE ADDOSSO DALLA PAURA...”

Ci guardammo negli occhi e poi lo baciai.

Ritorniamo all'ospedale, Hunter” dissi una volta staccati.

Annuì.

Arrivammo là.

Vai nella tua camera, su, fai il bravo ragazzo...” ironizzai.

Mi sorrise.

Dio, quel sorriso.

Quindi mi perdoni?” chiese.

Non risposi.

Hey! Parlo con te!”

Se mi prometti che non vai più a vivere sotto un fottuto ponte, e ritorni da me”

Sorrise.

Davvero mi rivuoi a casa tua?”

Annuii.

Grazie, cazzo”

Mi venne incontro e mi abbracciò.

Lo strinsi forte.

Non l'avrei più lasciato andare.

 

(Hunter)

Il giorno dopo tornai a casa.

A casa sua.

Almeno lì non sarei morto di freddo.

Mi capitò di passare davanti ad uno specchio di casa e mi fermai.

Ero veramente io?

Facevo cagare.

Ero pelato e me n'ero accorto solo in quel momento.

Mi guardai i polsi.

Sangue.

Ero spaventato.

Mi scesero delle lacrime.

Hey, Hunter...” la voce di Bart mi fece girare.

Che c'è?” chiese preoccupato.

No, niente...sono bruttissimo” risposi asciugandomi gli occhi.

Scosse la testa e mi abbracciò.

Tu non saresti qui a casa mia se mi facessi cagare...”

Sorrisi.

Grazie, davvero. Non so cosa farei senza di te...”

Ti amo”

Anche io”

Si allontanò e andò in un'altra stanza.

Io stetti ancora davanti allo specchio.

Mi presi il polso con una mano.

Cominciò a sanguinare di nuovo.

C'era sangue ovunque.

Che cazzo stava succedendo?

-Chap. 20-

-Mirror-

  
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