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Autore: x11nightsinJune    15/12/2012    5 recensioni
Ask me once,and I'll come,I'll come running.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-alloraaa
prima di leggere voglio essere chiara.
questa os l'ho scritta semplicemente per un mio desiderio,
ossia di Nick che stia accanto a Miley in questo momento di dolore.
lo so,Nick e Miley non stanno insieme,Miley ama liam e bla bla bla,
ma questo non mi ferma nello scrivere su di loro,
detto ciò,spero vi piaccia :3
xx Jess












Erano ormai un paio di giorni da quando io e Miley ci mandavamo messaggi tutto il giorno. Si esatto,abbiamo ripreso i contatti. È stato quando io sono tornato a Los Angeles,dopo che le avevo mandato il mio solito messaggio a mezzanotte per il suo compleanno,dove lei-stranamente-mi ha risposto in modo ‘tranquillo’,quindi non mi sono creato problemi a chiamarla il giorno dopo aver terminato i concerti e chiederle se potessi andare da lei per parlare un po’,come ai vecchi tempi,ovviamente evitando gli argomenti Liam/matrimonio.
Quando aprì la porta mostrò quel meraviglioso sorriso a 32 denti che mi aveva fatto innamorare di lei sin dal primo momento che l’ho vista.
È stata una giornata divertente,fatta di cioccolata calda e noi due sul divano con i suoi tanti cani a ridere e scherzare come se non si fosse mai abbattuta nessuna tempesta tra di noi.
Me ne andai a malincuore,ma con la promessa che saremmo rimasti in contatto.
Ed è proprio per questo che quel lunedì,lei mi mandò un messaggio dicendomi che una dei suoi cagnolini,Lila,non stava bene.
Non mi ha voluto dire il motivo esatto,non riusciva a parlarne,la sentivo singhiozzare quando la chiamai per sentire la sua voce,era distrutta,era lì,da sola e non sapeva che fare. Volevo andare da lei,ma mi disse che non se la sentiva,non aveva voglia di farsi vedere in quello stato. E così feci,l’accontentai,ma le feci promettere che doveva mandarmi messaggi per distrarsi.
Il giorno dopo andai a pranzo con Joe e Kevin e un nostro caro amico,in modo da concordarci sugli orari per andare in studio.
Quando uscì dall’auto,l’i-phone iniziò a vibrare nella tasca dei pantaloni.
'Sta molto male,sta tremando,è venuto anche il veterinario,dice che non c’è niente da fare..non so che fare,mi sento impotente
Non riuscivo a immaginarmi Miley così,so quanto ama i suoi cani,sono come figli per lei,e vederla così,mi si spezza il cuore in mille pezzi.
Continuavo a mandarle messaggi di supporto,dicendole che tutto si sarebbe risolto,ma proprio mentre ero seduto a tavola,il mio cuore smise per un attimo di battere.
'è morta.
Non sapevo che fare,che dire,le mandai un messaggio ‘sto venendo da te’ ma lei mi rispose che voleva restare da sola,ancora.
Ero impotente tanto quanto lei. Tornai a casa dopo un paio d’ore e andai su twitter per vedere il suo profilo,lei tiene ai suoi fans e sapevo che li avrebbe informati 
 
‘per tutti coloro che stanno domandando…non sono mai stata così male nella mia vita. Il mio cuore non è mai stato così rotto…
Lila,la mia dolce bambina è scomparsa.’
 
E il mio cuore si fermò di nuovo. Avrei voluto andare da lei ed abbracciarla,ma non volevo rovinare quel poco che si era ricostruito tra di noi,la conosco,di sicuro si sarebbe arrabbiata e io non avrei più avuto il coraggio di guardarla nei suoi splendidi occhi.
Quella sera non riuscivo a dormire,era strano come fossi collegato a Miley in quel modo,riuscivo a sentire il suo dolore anche a kilometri di distanza. Provai a farmi una camomilla e mi sdraiai sul letto. Quando riuscì ad addormentarmi,mi arrivò un messaggio-notifica-che Miley aveva scritto un tweet. Postò una foto con Lila avvolta in una coperta e lei che le dava un bacio. I miei occhi iniziarono ad inumidirsi.
Poi un altro tweet 
 
‘Vorrei che questo sentimento si fermasse…vorrei che ci fosse qualcosa che possa fare per riportare indietro la mia bambina.
Darei qualsiasi cosa in questo mondo’
 
Mi stavo distruggendo e sapere di non poter fare niente mi rendeva nervoso.
Ormai ero sveglio,non riuscivo a chiudere occhio,così presi in mano una delle mie chitarre-quella di Before The Storm- e iniziai a suonare qualcosa di insensato.
Si,dovevo fare qualcosa,ma cosa?
Un paio d’ore dopo Miley scrisse un altro tweet
 
‘in disperato bisogno di un buon abbraccio’
 
Non ci pensai due volte,mi alzai,infilai il giubbotto di pelle che avevo lasciato sulla poltrona la sera prima,presi le chiavi della macchina dalla scrivania e uscì di casa.
Mezz’ora dopo ero di fronte a casa sua.
Non mi interessava se si fosse arrabbiata,ne tanto meno se ci fosse stato il suo uomo,-cosa dubbia visto il tweet-avevo bisogno di starle accanto.
Bussai più volte,ma lei non apriva,così decisi di fare una cosa insensata: mi arrampicai all’albero che portava nella sua camera.
Alzai un po’ la finestra ed entrai. Vidi Miley sobbalzare dal letto. Aveva gli occhi gonfi e le guance bagnate.
-Che ci fa- non la lasciai finire di parlare,l’abbracciai forte a me. Per un attimo esitò,poi alzò le sue braccia e me le mise al collo. Continuava a piangere e a bagnarmi la maglia,ma non m’importava. Iniziai a dondolare tenendola stretta -shh non parlare,sfogati,dopo starai meglio- le sussurrai dolcemente,avrebbe voluto rispondere,ma i singhiozzi le impedivano di farlo. Restammo così per un tempo indefinito,quando sentii che aveva smesso di singhiozzare,iniziai a intonare una delle sue canzoni -tutto quello che devi fare è chiamare il mio nome,non importa quanto vicino o lontano io sia,chiedimelo una volta,e io arriverò,arriverò correndo- sentì la sua bocca appoggiata al mio petto allargarsi leggermente in un sorriso e continuò a stringermi.
Poco dopo si staccò e si sedette ai piedi del letto e timidamente mi invitò a sedermi accanto a lei. Aveva un’espressione strana,voleva parlare ma non ci riusciva,chissà cosa avesse per la mente. Poi prese un sospiro e disse -ma come hai fatto a capire di ciò che avevo bisogno?- io sorrisi leggermente -bhe,lo ammetto,ho letto il tuo tweet prima,ma era una cosa che avrei voluto fare da ieri. Solo che avevo paura che tu potessi arrabbiarti e quin- questa volta mi interruppe lei -grazie Nicky,grazie per essere qui accanto a me. Ci vorrà un po’ per riprendermi,ma questo abbraccio mi ha fatto bene,ne avevo davvero bisogno- lei mi sorrise e io ricambiai.
Quelle labbra erano qualcosa di unico,era impossibile resisterci,ma dovevo farlo,non potevo complicare la situazione,non ora.
Sentimmo un rumore sotto ai nostri piedi,erano Floyd e Happy che richiedevano attenzione. Io presi Floyd in braccio,era molto più leggero di Elvis,quindi era facile tenerlo appoggiato alle mie gambe. Lei fece lo stesso con Happy.
-non mi aspettavo che cantassi la mia canzone- disse arrossendo -sai- le risposi -ricordo quando me la facesti ascoltare la prima volta,sorrisi,perché sapevo che ci saremmo stati sempre l’uno per l’altro,nonostante tutto,come adesso. Quindi Miley ti prego,non esitare nel dirmi quello che vuoi,io ci sarò sempre per te,sempre. Amico o qualsiasi altra cosa ci riserverà il futuro- lei sorrise e mi abbracciò.
Restammo tutta la giornata appoggiati alla testiera del suo enorme letto con i suoi cani guardando vecchi film che le piacevano. Era notte inoltrata,e io dovevo andarmene,altrimenti avrebbero iniziato a preoccuparsi.
-Ora vado,mi raccomando,sii forte e pensa ai tuoi cagnolini,loro hanno bisogno di te-mi alzai e lei mi seguì fino alla porta d’ingresso -grazie Nick,davvero- -non preoccuparti e ricorda,io sarò sempre qui,per te- le lasciai un piccolo bacio sulla guancia,le sorrisi e me ne andai.
Entrai in macchina e misi in moto,stranamente ero felice,qualcosa forse stava cambiando tra di noi,ma al momento,la cosa più importante era aver visto un sorriso sul suo viso.
   
 
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