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Autore: HelenAshton    15/12/2012    2 recensioni
Era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze.
La maestra della quarta elementare, maestra Jessica, come ogni anno faceva fare il solito disegno natalizio mettendo bei voti per far felici i bambini.
Ma il bambino più esuberante della classe, Louis Tomlinson, non ne voleva sapere di disegnare Santa Claus come voleva lei.
Lo riteneva troppo .. troppo semplice e banale.
Non le piaceva il rosso, lo trovava troppo accesso e in più era il colore del sangue.
Cosa succederà quando Louis si presenterà dalla maestra con il suo Santa Claus 'originale' ?
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Santa Claus has a new striped suit. 

 
-Louis no, così non và..- disse esasperata la maestra.
 Il bimbo la guardo con i suoi occhi azzurri come il cielo, non capendo a cosa si riferisse.
Il suo disegno era molto originale, molto più del Santa Claus di Stan, e ci aveva messo un grande impegno, disegnandolo nei minimi particolari e colorandolo con cura.
-Perché signora maestra? Che ha che non và?- chiese innocente il bambino.
La maestra si sistemò i capelli grigio topo e le rivolse un sorriso gentile, a volte era molto difficile resistere all’innocenza di Louis Tomlinson, ma doveva essere severa, doveva farle capire che alcune cose non stanno come lui crede.
-Louis, devi capire che Santa Claus non ha un completo a righe te l’ho detto anche l’anno scorso.. perché non vai a vedere il disegno di Harry, così ti fai un’idea..- le  rispose gentile la maestra.
Il bambino la guardò confuso, spostando lo sguardo dai suoi buffi e scoloriti capelli a il suo meraviglioso disegno.  
Per lui Santa Claus aveva un completo a righe e niente le avrebbe fatto cambiare idea, infondo perché tutti lo giudicavano per delle righe ma non per il completo rosso acceso?
‘Le righe sono per i detenuti tesoro’le ripeteva ogni anno la mamma quando si ripresentava a casa con il suo disegno natalizio.
Ma il rosso è per il sangue mamma!’ rispondeva determinato.
Si, aveva ragione.
Non capiva mai perché le righe le usassero solo i detenuti, erano così belle..
Il rosso invece cos’era? Un colore accesso. Carino, certo.. ma non come le righe.
Il bimbo spostò lo sguardo al suo compagno di classe.
Harold Edward Styles.
Era il nuovo arrivato, un bambino molto silenzioso e con dei occhi verdi come dei prati, molto diversi dai suoi.
-Allora Louis.. Lo fai per me?- chiese la maestra guardandolo dolcemente.
Il bambino annuì,spostando rumorosamente la sedia e andò dal suo nuovo compagno di banco.
Non lo conosceva, ci aveva parlato poco e niente. Solo una volta, per l’esattezza.
Louis le aveva regalato il suo miglior sorriso, cercando di fare amicizia  porgendole una caramella, mentre Harry non lo degnò neanche di uno sguardo, prese la caramella e lo liquidò con un banale ‘grazie’ .
Louis non aveva mai dimenticato quella scena. Non ci riusciva.
Per lui era spontaneo fare amicizia, andare da una persona e parlarci, ma con Harry era diverso.
Lui lo aveva ferito,non le aveva mai rivoto la parola in tre mesi, e per giunta non le passava neanche la palla a calcio.
Ormai era una questione di orgoglio, ma non voleva far arrabbiare la maestra, non nel periodo natalizio almeno.
Il moro si fermò davanti al riccio guardandolo ostile, mentre quest’ultimo non batteva ciglio e continuava a colorare di rosso il competo di Santa Claus.
Louis tossì molto falsamente cercando di attirare l’attenzione del nuovo compagno di banco, che avrebbe dovuto sopportare per tutto l’anno.
Niente. Quel riccio asociale non batteva ciglio.
-Ehrm.. ehrm..- tossì falsamente Louis.
Il riccio alzò lo sguardo irritato, sapeva già cosa il moro le volesse chiedere e per quale motivo era venuto a chiedergliela.
Il moro era una frana in disegno e si ostinava a fare il completo di Santa Claus a righe orizzontali, ecco perché era lì.
-Vorresti?- chiese Harry irritato.
Louis aprii bocca per parlare ma la richiuse subito, era rimasto incantato.
Si, da quegl’occhi.
Gli stessi occhi che lo fissavano con odio e disprezzo, erano di un bellissimo colore, verde intenso, così verdi che sembravano un prato che ti accoglieva a braccia aperte.
-Buondì Harold.- disse Louis in modo altezzoso.
L’aveva visto fare in un film la sera prima, di solito le persone con la puzza sotto il naso erano sempre rispettate, e anche lui voleva essere rispettato.
-Buondì? Ma come parli Tomlinson.- disse Harry con disprezzo.
-Parlo educatamente, cosa che tu non sei buono a fare.- disse con lo stesso tono.
Non sapeva da dove fosse uscita quella frase, ma sapeva che aveva ferito Harry, l’aveva visto dai suoi occhi, e questo era un punto a suo vantaggio.
-Cosa vuoi?- chiese aspro.
Louis non era abituato a questo tono, nessuno lo usava in sua presenza, tutti le sorridevano e ridevano, ma mai le rispondevano male.
-Perché mi odi?- chiese abbassando tutte le guardie.
Harry sgranò gli occhi sorpreso, sapeva che Tomlinson era una persona schietta ma non si immaginava fino a questo punto, e poi dicendo persino cose senza senso.
Il moro continuava a guardare Harry deluso, mentre lui non sapeva cosa dire o fare.
-Perché sei qui?- chiese semplicemente anche se sapeva già la risposta.
Louis scrollo le spalle e mostrò il suo disegno che avrebbe dovuto ritrarre santa Claus.
Ma quello per Harry era più uno scarabocchio con una barba che le arrivava alla vita, un naso storto, orecchie inesistenti, un occhio più grande dell’altro come i piedi del resto, e un bizzarro completo a righe orizzontali bianche e blu che le dava l’aria di essere un marinaio o qualcosa del genere.
-Wow.- disse Harry sorpreso.
-Ti piace?- chiese sorridente Louis.
Il moro si sentì molto più a suo agio con Harry, avevano abbassato entrambi tutte le guardie, e avevano avuto un dialogo più lungo di due minuti.
Erano dei grandi passi avanti per entrambi. Soprattutto per Harry.
Quel bambino di otto anni ricciolino che parla poco e niente, ora stava avendo una strana conversazione che trovava addirittura piacevole.
-Secondo te dovrei?- chiese Louis incerto.
-Ovvio! I colori natalizi sono rosso e verde, nel caso puoi dire che è un maglione speciale.- rispose Harry sorridendole.
Il moro sorrise di rimando, notando degli strani ‘buchi’ nelle guance di Harry.
-Così?- chiese Louis dopo aver ricolorato tutto.
Harry annuii divertito, certo il disegno non era poi così tanto migliorato, ma almeno non dava l’impressione che quel povero scarabocchio fosse in libertà giurata insieme a delle renne.
-Allora bambini, avete finito?- chiese sorridendo la maestra.
I due annuirono scambiandosi guardi complici, per poi ritornare a parlare del più e del meno.
-Maestra Jessica.. Louis può diventare il mio nuovo compagno di banco?- chiese Harry titubante.
La maestra guardò Harry e Louis stranita, erano una coppia molto strana, ma erano fatti per stare insieme.
Il primo silenzioso e timido.
Il secondo rumoroso e estroverso.
Erano il classico opposto, ma gli opposti si attraggono..
-Certo.- disse la maestra dicendo mentalmente addio a Harry.
Le avrebbe dato una settimana, forse anche meno, e sarebbe diventato un mini-Louis , solo con i ricci e le fossette.
-Perfetto!- esclamò Louis contento.
-Oh Gesù ..- disse la maestra spaventata.
I due risero complici, iniziando già a programmare tutti i guai e gli scherzi che avrebbero combinato.
-Bene bambini, ora consegnate i vostri disegni che metto i voti.- disse a tutti la maestra.
A uno a uno i bambini consegnarono i loro disegni, ridendo e chiacchierando.
C’era chi aveva disegnato un Santa Claus con la slitta trinata da draghi, chi aveva disegnato una Signora Claus, chi aveva disegnato solo i regali..
-Ohw.. wow- disse la maestra sorpresa.
-Le piace? Ha un completo nuovo.- disse Louis speranzoso.
La maestra le sorrise scrivendole un bel dieci con la sua penna brillantinata facendole i complimenti.
Infondo, aveva ragione.
Il Santa Claus di Louis William Tomlinson aveva un completo rigato nuovo, e non era neanche male.


#MySpace.

Salve a tutti,  come state?
Si, lo so, potei inventarmi un'inizio più creativo per i miei spazi..
Ma va beh .
Comunque, so anche che questa storia fa cagare, ma l'ho voluta mettere
infondo siamo in periodo natalizio, quindi avrei dovuto almeno mettere una storia
dove il Natale sia presente.
Cosa ne pensate? :).
Ah si, a chiunque interessi mi sono fatta Twittah, quindi se vi va di seguirmi e cercarmi
non ho problemi, non schifo nessuno.
Mi chiamo HelliceAshton #fantasiaportamiviaaa.
E se volete farmi qualche domanda o avete qualche dubbio per qualcosa ho Ask.
Mi chiamo HelenAshton #fantasiacorrieportamiviaacavallodeltuopuffo!
Mi sono iscritta in tutti e due i siti da poco , quindi non ci sto capitendo una beneamata..
Se avete twittah o ask, ditemelo che vi seguo C: 
Un attimo.. In ask non si può seguire (?)
Va beh, lasciamo perdere.
Questa sarà una lunga nottata...
Se avete bisogno di qualcosa o volete parlare, io ci sono.
Alla prossima.
Hellice.

  
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