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Autore: Ranpyon    02/07/2007    6 recensioni
Saaaaaalve!! Sono tornata a rompervi le scatole, contenti?? Questa nuova ff è, naturalmente, RYO-ICHIGO!!! Buona lettura!!!! -Baci Ranpyon-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti

Salve a tutti!!

Innanzitutto mi scuso per il clamoroso ritardo… E’ tantissimo che non aggiorno questa fanfiction… Mi rammarica ammetterlo, ma purtroppo sono a corto di idee… Quindi ho deciso di concludere questa ficcy con questo capitolo, optando per il tanto atteso lieto fine che, inizialmente, avevo scartato.
Quindi ora vi lascio all’ultimo capitolo, e prometto di darmi da fare per aggiornare le altre ff che ho lasciato in sospeso. Non sia mai detto che Ranpyon non concluda anche una sola delle ficcy che ha pubblicato!! >_<

Ci vediamo alla fine del capitolo!!!

 

 

 

Capitolo 18: Ritorno all’amore

 

“Ryo!!”

Ichigo attraversò correndo il corridoio dell’ospedale e si avvicinò al ragazzo che, al richiamo, era scattato in piedi.

La rossa lo abbracciò e lui ricambiò.

“Come sta Midorikawa?” domandò la ragazza staccandosi da lui e fissandolo seriamente preoccupata.

“La stanno visitando. Ha battuto la testa”

Ichigo si portò una mano alla bocca, spaventata.

“E… e il bambino?” chiese con voce tremante.

“I medici non hanno ancora detto niente” proferì lui tornando a sedersi.

“E’ colpa mia” esclamò prendendosi la testa tra le mani. Ichigo gli si sedette accanto, poggiandogli una mano sulla spalla, rendendosi conto che neanche un milione di parole sarebbero riuscite a consolare il suo ragazzo.

Aprì la bocca per dire qualcosa, una qualsiasi cosa, ma l’arrivo di un medico la fece scattare in piedi insieme al biondo.

“La ragazza si è ripresa” assicurò il medico sorridendo.

“Vorrei comunque parlare con il padre del bambino” proferì tornando tremendamente serio. Ryo deglutì, facendo un passo avanti.

“Sono io…” disse con voce che tremava appena.

“Bene, mi segua”.

Il biondo non obiettò e seguì il medico in una stanza adiacente. Il dottore lo fece accomodare su una poltrona di fronte alla sua scrivania e si sedette.

“Signor Shirogane… La signorina Midorikawa mi ha detto di essere incinta di lei”

“E… esatto…” annuì Ryo chinando la testa.

“Sono spiacente di darle questa notizia, ma…”

Ryo ascoltò ciò che il dottore aveva da dirgli.

Non sapeva che quella notizia, più che un dispiacere, avrebbe risolto tutti i suoi problemi.

 

Uscì dalla stanza dopo venti minuti, durante i quali Ichigo era rimasta seduta a testa china a sperare che il bambino non fosse morto. Era più forte di lei, non ce la faceva… Avrebbe dovuto sperare che il bambino non ci fosse più, così Ryo sarebbe stato per sempre accanto a lei… Ma non ce la faceva. Non riusciva a pensare ad una cosa così terribile.

Sospirò, mentre la porta della stanza si apriva e Ryo usciva insieme al dottore.

Ichigo scattò in piedi tremante.

“Allora…?” chiese preoccupata al biondo. Ryo la fissò e le accarezzò la guancia, sorridendo dolcemente.

“…C’è una cosa che devo fare…” mormorò voltandosi e allontanandosi.

La rossa rimase lì, immobile, a fissarlo, incapace di raggiungerlo e di fermarlo.

Forse lo aveva perso per sempre.

Sentì il cuore fermarsi nel petto e fu costretta a sedersi di nuovo.

No…

Non avrebbe potuto sopportare un’altra perdita…

Ryo si recò nella camera di Retasu, dove la ragazza era stata portata dopo la visita.

La trovò seduta sul letto che leggeva una rivista portatale poco prima da un’infermiera.

Vide Ryo entrare nella stanza e chiuse il giornale poggiandolo sul comodino.

“…Che ci fai qui?” gli chiese con voce gelida.

“Hai già combinato troppi danni… il nostro bambino…” mormorò mentre le lacrime le salivano agli occhi, ma Ryo la interruppe.

“Non c’è nessun bambino” disse sicuro.

Lei sgranò gli occhi.

“Co… cosa??”

“Non c’è mai stato…” concluse Ryo chiudendo gli occhi. Si sentiva sollevato.

Il dottore, durante il colloquio di prima, gli aveva detto che, in realtà, Retasu non era incinta.

Il test aveva affermato il contrario, ossia aveva dato un risultato positivo.


FlashBack

 

“Ma… com’è possibile…?”

“Purtroppo i test di gravidanza non sono mai affidabili… Non del tutto per lo meno… Quindi la signorina Midorikawa non è incinta” concluse il dottore mostrando uno sguardo dispiaciuto.

Il giovane non potè fare a meno di sorridere, attirando l’attenzione del medico che lo guardò di traverso.

“Perché sorride?” chiese leggermente innervosito dal comportamento del giovane di fronte a lui.

“…Questo bambino non doveva esserci… E’ il destino…” si limitò a rispondere Ryo alzandosi dalla sedia.

*E’ destino che io stia con la donna che amo… Non per costrizione… ma per volere mio…*

Salutò cordialmente il medico che lo accompagnò fuori dalla stanza…

 

Fine FlashBack

 

Retasu poggiò entrambe le mani sul ventre, respirando affannosamente.

“Mi… mi stai prendendo in giro…?” chiese con voce tremante.

Non riusciva crederci…

Il bambino non c’era.

Non c’era mai stato.
L’unica cosa che avrebbe potuto tenere Ryo legato a lei per sempre era stata solo un’illusione…

Sorrise amaramente, singhiozzando.

“Allora… immagino sia finita…”

Non aveva la forza di ribattere e neppure di lottare per riavere il ragazzo che amava.

Ci aveva creduto.

Aveva creduto in quel bambino.

“Mi dispiace Retasu… ma io sono innamorato di Ichigo” ammise Ryo chinando il capo.

“E non posso cambiare questo. Ti ho amata in passato… Ma ora è diverso…”

Retasu non ebbe la forza di ribattere… Non aveva neanche sentito le parole di Ryo.

La sua mente era rimasta concentrata sulla notizia del bambino che non c’era mai stato…

Era stato uno shock troppo grande per lei.

Non notando nessuna reazione, Ryo si voltò verso la porta e uscì dalla stanza, mentre sentiva i singhiozzi sommessi di Retasu. Socchiuse gli occhi stringendo i pugni.

Quante persone avevano sofferto a casa sua… Ichigo, Retasu, Isuzu… ma ora avrebbe rimediato. Avrebbe finalmente cominciato a gestire la sua vita in modo giusto e per niente sconsiderato…

Finalmente era cresciuto.

Era diventato grande grazie a quella donna che era riuscita a donargli amore incondizionato.

Sorrise, richiudendosi la porta alle spalle. Si avviò per il corridoio, dove Ichigo, seduta su una sedia, parlava al cellulare.

“No… non si sa niente, Isuzu… Ryo è andato da lei…”

La rossa voltò la testa verso il ragazzo che si era avvicinato e sgranò gli occhi.

“I… Isuzu, devo andare… ti richiamo…” chiuse la chiamata e ripose il telefonino nella borsa.

“Allora?” domandò preoccupata.

Ryo sospirò. Allungò un braccio e afferrò Ichigo, stringendola a lui.

“Non c’è mai stato nessun bambino…” mormorò all’orecchio della ragazza facendole sgranare gli occhi.

Dagli occhi di Ichigo caddero delle lacrime.

Lacrime di gioia.

“Non… non riesco a crederci…” sussurrò stringendosi di più a lui.

“Ichigo… ti amo…” le disse baciandola sulla fronte.

Ichigo sorrise arrossendo leggermente.

Questo era quello che aveva sempre desiderato.

Una famiglia.

Una vita normale.

E ora aveva tutto.

Non poteva chiedere di meglio…

 

 

 

Fine capitolo!!

Cioè, fine storia, praticamente…

Insomma, magari vi sarà parso un finale deludente, ma preferisco così piuttosto che trascinarmi dietro questa ficcy in eterno.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita e soprattutto chi mi ha commentata… (non faccio la lista cm per “un anno dopo” perché ci vorrebbe troppo tempo… ^^’’)…

Spero che continuerete a leggere le mie altre fanfiction con la stessa passione…!!

Un grandissimo bacione!!!

Ciau

Ranpyon!

  
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