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Autore: cutsdeepinside    15/12/2012    1 recensioni
« E' tutto così stucchevole. » dice aspirando dalla sua sigaretta ormai consumata.
Lui annuisce e fa una smorfia, arricciando il naso. « Sbrigati qui fuori fa freddo! » borbotta stringendosi a se stesso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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TADAN. Questa One Shot è dedicata ad una persona molto importante per me, si chiama Giacomo.
E' per il suo compleanno, dato che vive lontano da me non posso regalargli altro, anche se vorrei.
Detto ciò, Giacomino, Giacometto, Giacomuzzo, perdonami per l'obrobrio. 
AUUUUUUUGUURIIIIIIIIII PER IL 18 *_*





Little Things of an Unbroken man.



Dicembre.



« E' una maledizione! » si sente gridare dal fondo del corridoio bianco. 
« Vaffanculo è tutto così ingiusto. » di nuovo.
Fa freddo, ed il marmo non aiuta. Alex corre velocemente verso l'ultima porta bianca e sbircia curiosa.
“Non dovrei essere qui. ” si ripete, poi torna a fissare la scena.
La porta davanti a lei si apre, di scatto lasciandola di stucco. « James. » pronuncia calma.
Lui prosegue, e lei lo segue. I piedi nudi strusciano sul marmo gelido saltellando velocemente fino alla porta d'emergenza.
« Jaaaaames! » lamenta la mora saltellando sull'uscio della porta. « Ho freddo ai piedi non uscire!».
Gli occhi castani del ragazzo si arricciano in una smorfia « E allora vai dentro, non stare qua. » sposta la neve con la mano e si siede sulle scale gelide, con la testa tra le mani.
Alex fa uno sforzo ed esce sedendosi accanto a lui, facendo attenzione a non tenere i piedi a terra.
« Senti, lo so che ti rode ora. Però volevo solo dirti che stai bene, e che devi solo non pensarci. » borbotta frugando nelle tasche della tuta.
« Sono solo cazzate Alex, cazzate che ti dicono i dottori. Qui dentro nessuno sta bene! Tanto meno io! » alza la voce ma non si scompone.
Alex abbassa lo sguardo interdetta, e lo vede schioccarsi l'elastico sul polso.
« Hai fame..? » gli domanda retorica.
Lui fa una smorfia e poi lo fa schioccare di nuovo.
Alex prende fiato e mette il viso tra le mani. Erano così abituati a cadere a pezzi e non darlo a vedere, che quello di tenersi la testa
tra le mani per non sgretolarsi davanti a tutti stava diventando un cliché troppo frequente.
« Devi fare il bravo padre, perché lo so che ora non hai figli, ma un giorno, una volta uscito da qui indipendentemente da come siano andati
questi 8 mesi qui dentro, ti farai una famiglia, avrai dei figli e una vita diversa... e quando loro ti chiederanno della tua vita, tu dovrai essere il loro eroe. »
Lui fa spallucce e resta una pietra. « Se vedranno le cicatrici penseranno che sia giusto? » domanda poi con una punta di ironia.
Lei annuisci sorridendo distratta.
James la osserva tirare fuori una cicca dalla tasca e accenderla. 
« Non avrò figli allora. » mormora tornando serio tutto insieme. 
« Vorrà dire che ti seguirò per tutto lo stato facendoti inciampare ogni notte in un paio di mutandine diverse per sbaglio finché non ne metti incinta una. » annuisce lei convinta.
Cala il silenzio per qualche secondo, e entrambi si guardano negli occhi confusi, prima di scoppiare a ridere.
« Sei una sboccata del cazzo Alex. » dice Mr. Sono-lunatico-e-delicato-come-la-carta-eco-lucart-fatta-dalla-corteccia-d'-albero.

« E' tutto così stucchevole. » dice aspirando dalla sua sigaretta ormai consumata.
Lui annuisce e fa una smorfia, arricciando il naso. « Sbrigati qui fuori fa freddo! » borbotta stringendosi a se stesso.
« Non avere tutta 'sta fretta di rientrare, che ci devi passare altre 3 settimane!» esclama Alex gettando la cicca via, sgattaoiolando dentro.









Il fatto è che non importa cosa hai fatto, cosa farai, o cosa stai facendo, un giorno tutto questo cambierà, che tu lo voglia o meno, che tu sia pronto o meno, perché la vita va avanti, e non aspetta nessuno.
Solo che guardati attorno, le cose è meglio viverle e godersele, che guardarle da dietro un vetro appannato chiamato 'inscurezza'.





HAPPY B-DAY LITTLE SHIT. <3

 
  
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