Anime & Manga > Hellsing
Segui la storia  |       
Autore: Liquid King    16/12/2012    2 recensioni
Leonard Lycan ha dalla nascita uno strano tatuaggio alla scapola sinistra. Che cosa rappresenta? Perché il ragazzo non sa quasi nulla di questo? Il padre Alexander Andersen sembra saperlo ma non ne fa parola. Lo Hellsing avrà un nuovo pericoloso nemico... più pericoloso dei nazisti. Leonard è un super Werewolf, l'unica creatura demoniaca in grado di uccidere Alucard! Leggete e recensite!
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il paladino dell'Iscariota XIII

Nota dell'autore: Siccome ci sono due Mina, una è la moglie di Alucard (la donna salvata da Leonard Lycan) e quella di "Dance in the vampire boud" per distinguerle ho deciso di mettere il colore giallo per la bambina.


Maeko era veramente impressionata, anche se non lo dava a vedere. Non si aspettava di vedere tantissimi esemplari di tutte le forme e tipi di vampiri. Infatti lei, seduta sul divano del salotto nella sede della confederazione dei vampiri poteva avere un quadro abbastanza preciso della situazione.

“Hmm…” Lei sorseggiando del liquido rossastro ascoltava senza mostrare molto interesse uno dei vampiri. L’unica cosa che aveva afferrato è che faceva parte di una famiglia d’origine europea occidentale trapiantata in Giappone e che lui aveva dell’affinità con lo stress.

Dopo qualche minuto durante il quale pareva che Maeko stesse per mandare a quel paese il turchino, si sentì suonare una campanella.

-Signori e signore. Sua eccellenza Van Tepes di Valacchia, il conte Dracula, morto e risorto diverse volte, vi attende insieme alla figlia legittima Mina Tepes nella sala magna.- Un vampiro dai capelli rossicci e con un elegante completo da maggiordomo avvisò le varie famiglie di presentarsi alla riunione.

Maeko come tutti gli altri si alzò seguendo la lunga massa vampiresca che affluiva verso il portone che conduceva al cospetto del primo e unico vampiro originario.

Alucard indossava degli abiti molto dark, aveva i capelli che si agitavano muovendosi come se avessero vita propria, il suo sguardo era sadico, fremente di orgoglio e inumano.

-Straordinario! Non mi sarei mai aspettato che sarei tornato alle origini…- Iniziò raccontando la sua storia da quando era nato fino ad ora.

(Non vi tengo a scrivere tutta la sua storia perché la conoscete tutti e poi sarebbe una palla madornale ndA)

Le reazioni della confederazione completa furono molto varie, ma ciò non pesò poi tanto ad Alucard che ormai era quasi posseduto da quello che si chiama sete di potere e dominio.

Maeko, com’è ovvio, non ascoltò minimamente ciò che raccontò suo padre perché lei ancora lo odiava per ciò che lui le aveva fatto… cioè nascere vampira. Maeko notò che tra la folla vi era anche una sagoma familiare…

“Signora Integra Hellsing… nonostante lei è un’umana, ha voluto stare al suo fianco. Ma perché?” Maeko senza quasi rendersene conto s’avvicinò a lei per parlarle.

-Oh, Maeko… sei pure tu qui.- Integra con il sigaro in mezzo alle labbra continuava ad osservare il suo servo.

-Integra? Che ci fa qui?- Maeko non sapeva che Integra era l’unica donna la quale Alucard temeva.

-Per una volta voglio lasciargli fare il capo per stavolta- Anche se… lui ne è consapevole…- L’ultima frase la disse con quasi un sussurro.

-Che cosa?- Maeko cercò di sentire un po’ meglio ma venne distratta dall’arrivo di André.

-Chiedo perdono ma il piccolo Walter era irrequieto e voleva stare con lei, signora Hellsing.- Il nuovo maggiordomo degli Hellsing portava con sè il piccolo Walter che ovviamente allargò le braccia appena vide la madre.

Integra prese in braccio il piccolo bambino e poi si rivolse a Maeko.

-Maeko, riguardo a prima… ho un bruttissimo presentimento, non sto scherzando.- Integra si guardò in giro e, inaspettatamente, chiese ad André di accompagnarla fuori.

-Certamente padrona, sarà fatto come lei desidera.- Anche André era dubbioso ma ciononostante non venne meno ai suoi doveri di maggiordomo e guardia del corpo di Integra.

“Ma che diamine avrà voluto dire? Che presentimento aveva?” Maeko si voltò per osservare la riunione, tutto procedeva in modo abbastanza consono e tranquillo, “Che potrebbe mai succedere? Già il fatto di per sé… effettivamente è strano. Mio padre che diventa di nuovo il capo di tutti i vampiri e nessuno che potrebbe ostacolarlo…”. La mezza angelo e mezza vampira notò anche che alla riunione vi era anche una misteriosa donna dai capelli corvini che affermò di chiamarsi Mina Tepes, ma a parte il nome era diversa dall’altra Mina, quella dai capelli biondi e dal petto piatto come una tavola.

Alucard ridacchiava continuamente e la sua legittima figlia parlava anche con l’ausilio dei media a tutti i vampiri presenti o meno alla riunione. Da quello che Maeko era riuscita a comprendere, era questo: Una nuova rinascita di vampiri e la possibilità di condividere con gli umani, la loro esistenza…

Maeko si chiedeva se ciò era fattibile e se non si rivelasse un’arma a doppio taglio.

“Se Leonard fosse qui cosa avrebbe detto?” Lei, d’improvviso, si sentì ripensare a quell’ uomo.

-Probabilmente avrebbe sbuffato e se ne sarebbe andato dalla stanza, Dio solo sa che gli passa per la mente!- A parlare era stato qualcuno di familiare e abbastanza conosciuto da Maeko per vie indirette.

-Tu? Walter?- Maeko vide nientemeno che l’ex-maggiordomo e traditore dello Hellsing.

-Già, ora sono stato promosso a guardia del corpo personale di Mina.- Si presentò il ragazzo dalla straordinaria capacità di controllare i fili.

-Ah…- Maeko preferì voltare lo sguardo piuttosto che ascoltare un altro idiota dalla storia tragica o comunque senza senso.

-Leonard mi ha parlato molto di te.- Walter non era stupido e sapeva bene quali tasti premere per attirare la sua attenzione.

-Mh… e allora?- Maeko finse indifferenza.

-Sei proprio come Leo-sempai ha descritto.- Walter ridacchiò.

-Come?!- Lei si voltò di scatto mostrando degli occhi infuocati ma non solo, dentro di sé era curiosa di sapere ciò che Leonard pensava di lei.

-Testarda, vendicativa, ingenua e pasticciona.- Questi erano i quattro aggettivi per descriverla.

-Mi stai prendendo in giro?- Maeko già stava pensando a un qualche modo per ucciderlo lentamente e dolorosamente.

-Nient’affatto! Sei testarda perché non cedi facilmente, sei vendicativa perché perdoni raramente i torti subiti, ingenua perché non vuoi apprendere e sei impulsiva, pasticciona perché ti cacci sempre nei guai.- Come se fosse una lista della spesa Walter elencò le caratteristiche salienti della vampira.

-Non è affatto vero!- Maeko urlò quasi e poi dovette scusarsi con i vampiri che le stavano intorno.

I vampiri la guardarono come se fosse un’aliena o una pazza. Secondo Leonard, lei era entrambe le cose.

Walter alzò lo sguardo e d’improvviso divenne cupo in viso… senza dire nulla a Maeko iniziò a fare il giro per la sala cercando di attirare il meno possibile l’attenzione su di sé e raggiunse Mina, la moglie di Alucard. Senza dire nulla la prese per un braccio e la trascinò verso l’uscita. Lo sguardo che il maggiordomo le rivolse equivaleva a molte parole. Il comportamento non sfuggì al giovane Akira che si trovava nella sala in veste di guardia reale.

“Ma che diavolo sta accadendo?” Akira si ricordò che Walter si era comportato così dopo aver visto il vetro trasparente sopra le loro teste e che fungeva da sbocco per la luce solare e lunare. Anche Akira alzò lo sguardo.

Qualche secondo dopo lui urlò spaventato, tutti i vampiri compreso Alucard e Mina si voltarono verso di lui.

-Chi diavol…- Non finì la frase che il vetro si ruppe, i cocci caddero sul tavolo e addosso ai presenti mentre in sottofondo si sentì una frase che, purtroppo, Alucard conosceva fin troppo bene…

-Jesus Christ is in heaven. Speak with dead. Noi siamo i portavoce di Dio, i portatori della punizione divina.- Una figura scese con grande violenza e ferocia dal tetto per poi atterrare sul tavolo che si trovava al centro della stanza rettangolare egli non si mosse più, inginocchiato di fronte a tutti.

-La nostra missione è distruggere fino all’ultimo tutti gli stolti che si oppongono alla provvidenza divina.- Dicendo queste parole la gigantesca figura si alzò in piedi e dal cappottone tirò fuori due baionette un po’ particolari.

-Amen!- Urlò con il cuore traboccante di fanatismo religioso e lanciò le nuove super baionette.

Esse erano fatte di un materiale non presente sulla terra e nemmeno su nessun altro pianeta, la loro provenienza era divina. Infatti emanavano una luce celeste che poteva abbagliare gli occhi eretici e la loro lama era più tagliente della spada più affilata.

Esse uccisero con grande precisione e delicatezza i vampiri che ebbero la sfortuna di trovarsi nella sua traiettoria.

-Alexander Andersen! Sei vivo!- Alucard fissò con uno stupore evidente dal suo ghigno smorzato.

-Sono risuscitato… per eliminare la feccia.- Il Paladino del Vaticano scattò in avanti per uccidere a colpo sicuro il rivale/nemico del cattolicesimo e ora anche dell’umanità.

Il buon Akira ignaro della crudeltà mascherata da religiosità di Padre Andersen voleva agire per eliminare l’attentatore e proteggere Mina.

“Non lo fare! Prendila e portala via di qui con gli altri vampiri!” Maeko aveva assistito con sgomento alla brutalità del Padre nel fare a pezzi chiunque si intromettesse nella sua carica contro il Conte.

Akira aveva ricevuto il messaggio telepatico di Maeko e fidandosi di quella ragazza decise di scattare per recuperare la bambina e portarla in salvo. Ma…

-Sciocco!- Alexander sorrise in modo feroce e lanciò una delle baionette in pieno stomaco al giovane. Aveva capito le sue intenzioni.

Nemmeno Alucard lo riconosceva… era diventato più sanguinario e disumano.

Mina fece in tempo a vedere Akira cadere con il sangue alla bocca e, disperatamente, cercava di togliersi la baionetta dalla pancia.

-Akira!- La bambina, dalla rabbia, decise di lasciare ogni buon senso e assunse la forma vera.

Ella era diventata adulta e con i capelli argentati, aveva una specie di corazza che le copriva solo la parte destra del corpo e quest’ultimo era luminoso.

Andersen non perse tempo e decise che avrebbe prima eliminato Mina e poi Alucard.

-Uno o l’altro sempre mostri siete!- Il padre cacciò dal giubbotto due baionette e affrontò la figlia legittima di Alucard a viso aperto.

“Vediamo come se la cava mia figlia!” Alucard, ovviamente sia per orgoglio sia perché è un gran bastardo che si disinteressa degli altri, non volle dar man forte alla vampira.

Mina iniziò con un’artigliata veloce per testare la forza e la resistenza del suo avversario. Il padre iniziò a menare fendenti e muovendosi come se fosse un’anguilla schivava i colpi che la ragazza cercava di inferitigli.

Dopo qualche minuto Andersen con straordinaria precisione tagliò il braccio sinistro della ragazza. Lei non se ne preoccupò perché sapeva di potersi rigenerare.

Maeko decise di intervenire portando via gli eventuali sopravvissuti e incredibilmente collaborarono anche coloro che avevano lo stesso orgoglio e arroganza di Alucard. Per loro era bastato vedere lo sguardo assassino del prete per farli ammansire come cuccioli di cane.

-Presto! Portate via Akira e quelli più capaci restino qui per…- Maeko sentì qualcosa di strano… Sentì rumori di arma da fuoco.

-Oh, i miei compagni sono arrivati.- Andersen sorrise.

Maeko senza pensarci due volte prese il giovane lupo mannaro sulla spalla e, come una disperata fuga contro i predatori, i vampiri scapparono verso l’esterno dell’edificio ma era lì che i predatori attendevano la preda.

I sacerdoti guerrieri armati con delle armi da fuoco, uccidevano senza pietà i vampiri. Maeko vide anche due ragazze che si difendevano in un modo inusuale… una con i capelli rosa usava l’ombrello munito di una speciale tela antiproiettile difendeva la sua amica o forse parente. Erano molto simili tranne per la loro misura di seno.

-Mio dio… questo doveva essere un’occasione di unione e convivenza di umani e vampiri.- Akira commentò con la voce affaticata dalla ferita.

-Umph… non parlare e cerchiamo di salvarci.- Maeko lo riportò alla realtà.

Lei per aiutare le due ragazze aprì la fondina e tirò fuori una 44. Magnum e fornì fuoco di copertura.

Quelle due saltarono giù dal balcone e atterrarono allo stesso piano di Maeko.

-Vi ringrazio molto, prometto che farò il possibile per ricambiare!- Le due vampire erano della famiglia Marker.

-Non si preoccupi signora Elda, porti sua nipote via da qui!- Maeko sorrise e sempre tenendo il lupo mannaro sempre sulla spalla si separò dalle compagne.

“Che cosa posso fare?” L’angelo-vampira decise affidare il ragazzo a suo padre e poi fare il punto della situazione.

In quel momento arrivò un alleato: Hans Gunsche, accompagnato da due werewolves di supporto.

-Maeko… giusto?- Hans si presentò.

Maeko lasciò il ragazzo alle cure dei due lupi e decise di tornare indietro.

-Aspetti!- Hans le strinse il braccio prima che si allontanasse e aggiunse una tragica notizia: Leonard era scomparso!


Bene, vi ringrazio per le recensioni e per tutto il resto. Vorrei fare l'angolo del lupo ma per motivi tecnici è rinviata al nuovo capitolo. Vi aspetto la settimana prossima per vederde che fine ha fatto il nostro caro lupo mannaro. A presto!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: Liquid King