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Autore: wengouwe    16/12/2012    21 recensioni
“Mamma, voglio saltare la scuola, andare a Londra, incontrare i miei idoli, farmi mettere incinta da uno di loro per poi rimanere là dimenticandomi per sempre da te. Ora parto, okay?” domandai rivolgendomi alla donna sulla cinquantina dai capelli neri.
“Certo tesoro, mi raccomando, metti la giacca che fa freddo!” rispose mia madre rivolgendomi un sorriso sincero.
***
Mi chiamo Summer, i miei genitori amano chiamarmi Winter, i miei amici mi chiamano Spring, e gli altri… penso che abbiate capito.
Sono alta su per giù, due mele o poco più. (Un attimo, ho un deja-vu…)
***
QUESTA OS E' NATA SOLO PER FAR RIDERE, SONO UNA DIRECTIONER.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho incontrato i Uàn Dairecsion.


Stavo leggendo tranquillamente il quotidiano, quando un’idea mi balenò in mente.
“Mamma, voglio saltare la scuola, andare a Londra, incontrare i miei idoli, farmi mettere incinta da uno di loro per poi rimanere là dimenticandomi per sempre da te. Ora parto, okay?” domandai rivolgendomi alla donna sulla cinquantina dai capelli neri.
“Certo tesoro, mi raccomando, metti la giacca che fa freddo!” rispose mia madre rivolgendomi un sorriso sincero.

Che la missione saltare la scuola, andare a Londra, incontrare i miei idoli e farmi mettere incinta da uno di loro abbia inizio!

Oh, scusate, non mi sono presentata, ero così presa dalle mie idee geniali!
Mi chiamo Summer, i miei genitori amano chiamarmi Winter, i miei amici mi chiamano Spring, e gli altri… penso che abbiate capito.
Sono alta su per giù, due mele o poco più. (Un attimo, ho un deja-vu…)
Era una mattinata di Settembre, quando in fretta e furia corsi fino all’aeroporto, provocando un sensuale swish da parte dei miei lunghi e pieni di sessantanove doppie punte capelli verdi.
Mi accomodai in un sedile, attendendo il mio vicino.
Ero sempre stata molto fortunata, nella mia vita, infatti, oltre a quei quattro soprannomi mi chiamavano “Specchio rotto.”
Data la mia fortuna, mi aspettavo come vicino un ragazzo alto, moro, dagli occhi scuri che mi avrebbe afferrata e sbaciucchiata per tutto il volo, insomma, la mia bellezza devasta chiunque!
Dai miei occhi color merda ai capelli con qualche doppia punta.
Aspettai ansiosamente il mio futuro interlocutore, quando mi si avvicinò un ragazzo biondo.
Me lo aspettavo moro, ma pazienza, anche questo era piuttosto attraente, e con “piuttosto attraente” intendo altamente scopabile.
“Scusa, questo posto è occupato?” domandò gentilmente.
“No, puoi seder…” provai a invitarlo, ma lui mi interruppe.
“Siediti, nonnina.” Disse dolcemente ad una signora sulla sessantina accanto a lui.
“Eh?!” domandai spaesata alla vista di quella vecchietta.
“Io ho il posto davanti con la mia fidanzata, tratta bene mia nonna, carotina!” esclamò il biondo girandosi e andando via.
Carotina?
Ah, forse alludeva al fatto che avevo i capelli verdi ed indossavo un abito arancione, ma cos’aveva a che fare con le carote? Mha, sono proprio strani i ragazzi.
La vecchietta prese dalla sua borsetta di pelle fuxia un iphone.
Un iphone?!
Guardavo impietrita quel cellulare: onestamente non mi era mai piaciuto molto, ma vederlo fra le mani di una vecchietta era piuttosto strano.
“Ti piace?” domandò l’anziana alludendo al cellulare.
“Pff, signora, scusi ma glielo devo proprio dire, il mio è FA-VO-LO-SO.” Replicai voltando lo sguardo disgustata.
“Che modello è?” domandò chioma bianca con curiosità.
“Non è ancora in vendita, sa, mio padre inventa telefoni, e io lo tengo come versione prova, diciamo. È meraviglioso, comunque.” Dissi con un tono di superiorità inventando frasi a caso.
“Me lo potresti mostrare?” domandò con gli occhi luccicanti la vecchietta.
“Scusi, sono una ragazza, e sa… questa richiesta è piuttosto volgare!” replicai contrariata.
Anvedi te le vecchiette d’oggi.
“Ma cos’hai capito? Intendevo il cellulare, pervy che non sei altro.” Ridacchiò la signora.
Pervy? Siamo seri?
“Scusi signora, chi le ha insegnato il vocabolo ‘Pervy’?” domandai sinceramente sbalordita ed incuriosita.
“Oh, ma io sono trasgry, ho imparato tutto su Twitter.” Replicò sorridendo.
Pervy, trasgry, questa vecchietta sì che sapeva parlare!
Beibi iu laigt ap mai vuorld laic nobadi els..” sentii squillare un cellulare.
Essendo una dairecsioner mi sentii subito presa in causa, sentendo quella suoneria, e voltai subito lo sguardo verso l’oggetto dalla quale proveniva: la borsetta fuxia della vecchietta.
Alla nonnina piacevano i Uan Dairecsion. Quella notizia fu piuttosto scioccante.
“Non risponde?” domandai lasciando stare i pensieri d’ammirazione verso l’anziana.
“No, voglio continuare ad ascoltare la suoneria con le voci dei miei orsacchiottini gommosi.” Disse dimenandosi al ritmo del ritornello di What Makes You Beautiful.
Mi unii a lei.

***

Al momento dell’atterraggio dovetti salutare la vecchietta, ma non preoccupatevi, mi aveva dato il suo numero e l’avevo anche aggiunta a Whatsapp!!
Essendo appena atterrata, ebbi l’urgente bisogno di andare ad urinare, detto comunemente andare a pisciare, quindi approfittai di un bar nelle vicinanze.
Dopo aver fatto quello che dovevo fare aprii la porta del bagno e mi ritrovai davanti Zayn Jawaad Malik.
“Ciao!” chissà come mai il mio idolo sapeva parlare perfettamente la mia lingua.
“Ciao.” Dissi freddamente. Non fraintendete, sono una dairecsioner provetta io, ma era solo un trucco per sbalordire l’afgano (era afgano, giusto?) della mia calma.
“Sei diversa dalle altre, non mi sei saltata addosso. Ti va di venire a casa mia e incontrare gli altri tuoi idoli?” domandò con nonchalance.
“Come vuoi.” Risposi con la calma di Flora quando aveva aperto lo scrigno dove si trovava il Golden Ticket.

***

Fu difficile trovare il bagno in quella meravigliosa villa a sessantanove piani, ma dovete capirmi, avevo il ciclo, sarebbe stata un’emozione unica cambiarmi a casa del mio idolo!
(Clicca QUI per vedere l’immagine della marca degli assorbenti che usa Summer/Autumn/Winter/Spring).
Non avevo ancora incontrato i miei idoli, sebbene fossi a casa loro.
Forse era il fatto che avessero una villa di sessantanove piani, o forse il fatto che puzzavo di sangue così tanto che avrei attirato Edward Cullen, non lo sapevo bene.
Finalmente, quando aprii la porta vidi uno dei diciassei (scusate, non mi ricordo il numero dei membri della mia bend preferita) idoli che avevano fatto breccia nel mio cuore: Louis Tomlinson.
“Sei la ragazza dei miei sogni!” esclamò questi con un sorriso a sessantanove denti.
Ma non era fidanzato con Eleanor Calder?
“Mi fa piacere!” mormorai confusa.
“Sì, ti ho sempre sognato carrot woman!” gridò correndomi incontro e abbracciandomi.
Il mio idolo mi era corso in contro e mi aveva abbracciata.
È tutto okay ragazza dai quattro nomi, tutto okay.
“Me lo fai un autografo?” domandò facendo il labbruccio.
STIAMO SCHERZANDO?
“Louis nonmiricordoiltuosecondonome Tomlinson, sono una dairecsioner, me lo dovresti fare tu l’autografo!” esclamai.
“Il mio secondo nome è William e… oh mio Dio, la mia supereroina preferita è una mia fan!” saltellò correndo via.
Fuori uno.

Aprii una porta a caso, quella casa era enorme!
Botta di culo, la cucina! Avevo proprio fame.
Mi avvicinai al frigorifero, fregandomene del fatto che non mi avessero detto la famosa frase “Fai come se fossi a casa tua.”
“Aug! Aug! Io avere fame!” gridava un biondino a tavola battendo sul tovagliolo coltello e forchetta.
“Niall, sei davvero tu?!” domandai emozionata.
“Sìsì, gli autografi a dopo, prendimi un cucchiaio!” rispose lui guardandomi con i suo incantevoli occhi azzurri.
“Cucchiaio? Chi ha detto cucchiaio?” sentii strillare qualcuno dalla poltrona.
“Liam James Payne, almeno tu, me lo fai un autografo?” domandai disperata.
“Solo se non avvicini a me quell’oggetto.” Disse riferendosi al cucchiaio.
“Buongiorno belli, anzi, brutti, perché sono io quello bellissimo, meraviglioso!” esclamò Zayn entrando in cucina.
“… e modesto.” Aggiunsi ridacchiando.
Zayn si avvicinò allo specchio vicino al frigorifero.
Un attimo, uno specchio in cucina? Certo che erano strani eh.
“Spechio dela mia familia, chi è meglio tra me e la botilia?” domandò il moro rivolgendosi allo specchio.
“Bottiglia.” sentii rispondere al mio fianco da Liam.
“Cosa? Io spaco botilia amazo familia!” esclamò Zayn avvicinandosi a Liam.
“Scherzavo Zayn, sei perfetto.” Disse Liam.
“Ricompongo botilia scuso familia.” Sorrise Zayn.
“Siete matti!” esclamai facendo un passo indietro.
“Ti amo carrot woman, ti fidanzi con me? Chi se ne frega della mia ragazza, voglio fidanzarmi con una sconosciuta di cui non so neanche il nome!” disse Louis spuntando dal nulla.
Questo è inquietante.
La porta si aprì nuovamente, ed entrò un ragazzo dai capelli ricci: Harry Edward Styles.
Bene, c’erano tutti no? Riunione di famiglia, alè.
“Io penso che… ehm… insomma… ciao.” Disse lentamente il ragazzo.
Lo osservai dalla testa ai piedi: indossava un gonnellino di paglia e al petto portava due noci di cocco.
Tutto normale, sìsì.
Prima mi sarei allontanata da quella casa meglio sarebbe stato.
“Scusate se vado, ragazzi, ma mia madre mi aspetta.” Dissi fingendomi dispiaciuta, ma in realtà lo ero, mi sarebbero mancati quei cinque dementi.
“Quanti anni ha tua madre? È giovane? Se vuoi ti accompagno a casa io!” esclamò Harry.
“No Harry, no.” Ridacchiai cercando l’uscita di casa.

***

“Bentornata tesoro! Ti hanno espulsa dalla scuola, sai? Stupido preside che non capisce i tuoi bisogni esistenziali.” Scosse la testa mia madre disgustata, accogliendomi in salotto.
“Piuttosto, hai fatto tutto?” domandò sorridendomi calorosamente.
Oh cavolo, mi ero dimenticata di farmi mettere incinta da uno dei miei idoli!
Sarà per la prossima volta.

Spazio autrice.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
Scusate, momento sfogo.
Insomma, la Juls è tornata, aw.
Vi è piaciuta questa OS? Diciamo che dopo aver letto una fan fiction con la grammatica tutta sbagliata mi sono stufata della solita storia “Vado in Londra e casualmente incontro il mio idolo che si innamora di me” e quindi ho pensato di fare una OS parodia delle fan fiction di certe ragazze che scrivono cose molto… umh HAHAH.

Vi è piaciuta? Ci ho messo tanto impegno AHHAHAH c’:
Ho scritto un’altra OS che invece è molto seria, che potete leggere qui.
Volete rimanere aggiornati, se scriverò altre OS? Lasciate una recensione piccola piccola, giusto per farmi capire che non faccio schifo.
La vostra dairecsioner, Juls.
p.s è una parodia, le parole scritte male e tutto erano di programma HAHAHAHAHA.

   
 
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