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Autore: Hey Nialler    16/12/2012    2 recensioni
Non voglio anticiparvi molto sulla storia,quindi leggetela e spero che vi piacerà.Questa storia parla di due ragazze Londinesi, Jessie e Katniss, durante la loro estate incontreranno dei ragazzi che poi diventeranno speciali. Questa è una storia con 2 narratrici. Recensite in molti.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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‘Svegliati o farai tardi’ ecco le parole che odiavo,ogni volta che avevo qualcosa di importante Katniss mi diceva sempre ‘Farai tardi’ insomma perché avrei dovuto fare tardi ogni volta,ma la maggior parte delle volte aveva ragione, facevo tardi,sempre e comunque,soprattutto la mattina, amo dormire e non riesco proprio a lasciare il mio letto,ma lei lo sapeva,Katniss sapeva come farmi alzare,entrò in camera mia cantando ‘The Lazy song’ di Bruno Mars e iniziò a saltare sul mio letto.

‘Katniss vattene,lasciami dormire’
‘Devi andare a lavoro,non puoi fare tardi il primo giorno’mi disse scendendo dal letto e dirigendosi verso la finestra.
‘Non lo fare!’                        
‘Fare cosa Jessie?Questo’ disse con un aria di sfida, aprendo la finestra e spalancando le persiane facendo entrare tutta la luce;l’aria era fredda,gelida per una mattina di Giugno,mi arrotolai tra le coperte ma Katniss me le buttò per terra.
‘Hai vinto’ gli dissi alzandomi dal letto e andando nel bagno.
‘Non fare così,Jessie sono le 8:00 e ti devi ancora preparare,mi dovresti ringraziare’
Usci dal bagno,ero in intimo la guardai male ‘Ringraziarti?mai..Ora Katniss prendimi i jeans nell’armadio’
Prese i pantaloni e li poggiò sul letto,dopo essermi lavata e dopo essermi fatta una coda,andai in camera.
Mi infilai i miei jeans strappati e mi misi una maglietta nera,mi infilai le mie immancabili converse e andai da Katniss.
‘Katniss,sono pronta’
‘bene Jessie,ora andiamo a fare colazione’
‘Ma perché tu stai uscendo?’
‘Vado a correre,comunque lo dovresti fare anche tu Jessie..’
‘Spiritosa,io già vado a lavorare,non posso anche correre,se no lo farei giuro!’
‘Non ti crederò mai’-rispose Katniss
‘Fai bene, Katniss, fai bene ‘ Scoppiammo a ridere,sapevamo entrambe che non avrei mai “sprecato” il mio tempo a correre.
Mi chiamo Jessie Philips,ho 18 anni,sono abbastanza alta,ho gli occhi azzurri e dei lunghi capelli mossi e biondi. Non sono una ragazza che fa amicizia in fretta,alcuni ragazzi che conoscono dicono che sono “strana” perché invece di andare in discoteca a flirtare preferisco stare a casa a leggere un libro o a vedere un film,per questo non ho molti amici; non mi piace molto uscire e andare per locali,mi piace la tranquillità. Una delle poche persone che mi sopporta è la mia migliore amica Katniss,ci conosciamo dal liceo,anche con lei ci ho messo un po’ ad aprirmi,l’ho fatto quando avevo capito che mi sarei potuta fidare. Io e lei condividiamo tutto o quasi,anche un appartamento al centro di Londra.
 
Presi la mia borsa,il mio IPhone insieme a Katniss uscimmo di casa,e andammo nel bar vicino al parco,Katniss aprì la porta e la lasciò aperta per farmi entrare,ci guardammo in torno,c’era molta gente,odiavo quel bar,era sempre pieno di persone,forse perché era vicino al parco o perché i pancake erano buonissimi. Trovammo un tavolo libero,vicino ad un ragazzo che era al cellulare.
‘Oddio no’borbottai
‘Che c’è che non va ora Jessie?’
‘Quel ragazzo’sussurrai ‘Sono sicura che sarà tutta la mattina al telefono e noi non potremo fare colazione in pace’
‘Uff,dai che ti importa Jessie,non sta parlando con te’ fummo interrotte dalla cameriera.
‘Che vi porto?’
‘Un caffè e un cornetto’dissi
‘Un cappuccino’
Dopo essermi assicurata che la cameriera se n’era andata chiesi a Katniss che ore erano ‘Le 8:30,a che ora inizi?’mi chiese ‘Alle 9:00 ecco vedi questo qui sta ancora parlando’dissi indicando il ragazzo al telefono ‘Calma Jessie,calmati’ ‘Ma io te l’avevo detto’  dissi scocciata; la cameriera ci aveva portato il caffè e le altre cose.
‘Jassie sono le 8:40 credo che dovresti iniziare ad andare’
‘Tu sei fissata con l’orario!’dissi alzando guardando il soffitto.
‘Ma ch..’la interruppi alzandomi dal tavolo ‘ va bene io vado a lavoro,buona corsa e ciao’
Presi la borsa, gli diedi un bacio sulla guancia lasciandogli il segno del rossetto,sapevo che lo odiava ‘Ti odio Jessie’disse togliendosi con la mano l’alone ‘Anche io Katniss’
La lasciai nel bar,da sola,mi sentivo un po’ in colpa ma non potevo fare tardi a lavoro,insomma era il mio primo giorno,lo so che le avevo detto che se anche era il primo giorno la puntualità non era importante,ma in realtà lo era e molto,ma non gli avrei mai dato la soddisfazione di dire che lei e la sua precisione avevano ragione e mi salvavano,ogni volta.
Mi incamminai,mettendo le mani in tasca e calciando un sasso che era per terra,il sasso andò a finire sotto la ruota di una macchina,sbuffai e alzai gli occhi,vidi che mancava poco al bar.
 
‘Salve sono Allie’ mi trovai la mano di una ragazza davanti il mio petto.
‘Ciao io sono Jessie’
‘Da oggi sono il tuo capo,ma non ti preoccupare,qui ti troverai bene’
‘A,ok..’dissi con un tono strafottente,non me ne accorgevo,a volte avevo quel tono ma non sapevo nemmeno il perché,vidi il volto di Allie rattristirsi,sicuramente per la mia intelligente uscita.
‘Scusa,spesso tratto male le persone,ma non so nemmeno io il perché’Gli dissi,guardando verso il basso e sringendomi tra le spalle,ero davvero mortificata.
‘Fa niente Jessie’Ecco era rispuntato il sorriso sul suo volto,lo feci anchio.
Mi portò nel retro del locale,mi disse di posare le mie cose e di mettermi il grembiule,dopo di che sarei andata a servire i tavoli; mi cambiai,mi stavo dirigendo verso il bancone ma sentì qualcuno chiamarmi da dietro,mi girai di scatto.
‘Ti sei dimenticata questi’disse
‘Oh,grazie mille’la ringraziai prendendo il taccuino e la penna dalle mani di Allie.
Mi diressi verso i  tavoli chiedendo alle persone cosa avrebbero preso e scrivendolo sul mio taccuino,poi gli portavo le cose cercando di non far cadere tutto ed essere licenziata il primo giorno.
Entrai in cucina, ‘Al tavolo 4 vogliono un caffè e un cappuccino’ ‘Subito’mi sentì rispondere.
Vidi la faccia di Allie spuntare dalla porta che divideva la cucina dalla sala. ‘Jessie vai al tavolo 7 e cerca di sorridere,sei sempre così seria’ ‘Cercherò di essere più simpatica’dissi ad Allie
Presi il mio taccuino e lo misi nella tasca del grembiule insieme alla penna.
Arrivai davanti al tavolo,vedevo solo una chioma castana impegnata a leggere il menù ‘Vuole ordinare?’gli chiesi,la testa del ragazzo si alzò e fui raggiunta da due grandi occhi marroni,così profondi e belli.
La mia bocca si lasciò uscire un ‘Wow’ lui si mise a ridere poi mi chiese ‘Wow cosa?’ ‘Emm,niente!?’gli risposi imbarazzata ‘Sei diventata tutta rossa’ mi disse passandosi una mano tra i capelli. ‘Scusa’ ‘di cosa?’Gli chiesi ‘Di averti fatto imbarazzare..’Disse il ragazzo mortificato ‘No,scusami tu’ Il ragazzo sorrise lasciando intravedere i denti perfetti,intorno agli occhi gli si formarono delle piccole rughe d’espressione che lo rendevano ancora più carino; i suoi capelli erano tutti scombinati. ‘Allora che prendi?’gli chiesi dopo aver ripreso il mio colore naturale ‘Un caffè’ presi il mio taccuino e lo scrissi sopra,poi lo portai in cucina.
 
Ero al bancone,stavo riportando un vassoio con delle tazze sporche,vidi il ragazzo avvicinarsi alla cassa,tirare fuori dalla tasca delle monete per poi pagare,lo stavo fissando,il ragazzo si girò,subito abbassai lo sguardo ma poi rincominciai  a guardarlo,ricevendo da lui un occhiolino,arrossì e posai il mio sguardo sul pavimento,poi entrai di corsa nella cucina,ero davvero imbarazzata.
 

Questa è la mia prima fan fiction con più narratori che scrivo.
Spero che vi piaccia,recensite e dite che ne pensate,anche critiche.
–Marta.

  
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