Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: hope    03/07/2007    5 recensioni
ecco cosa succede quando ci si annoia a lezione... scusate, il titolo precedente era 'ultima ora', ma mi ero sbagliata!
Genere: Generale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Serpeverde, Theodore Nott
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Penultima ora di lezione ora

Ultima ora

Premetto che questa FF è tratta da una storia vera.

No, non sto scherzando! Esistono veramentre tre persone che durante l'ora di filosofia amano (o meglio amavano, visto che la scuola è finita) divertirsi in questo modo! Io ho solo avuto l'idea di far "trasformare" le tre ragazze della realtà nei miei tre Serpeverde preferiti! All'inizio le mie due compagne di banco mi hanno preso per pazza, rifiutandosi categoricamente di prendere parte ad una cosa del genere...ma poi, quando hanno letto ciò che avevo scritto, ci si sono appassionate! un bacione alle mie compagne di banco Rosa e Giorgia (anche se so che quest'ultima odia farsi chiamare per nome!)

ah, scusate anche il linguaggio degli sms in certi punti, ma sono rimasta fedele a ciò che è rimasto del mio libro di filosofia!

 

 

 

Penultima ora di lezione, Aritmanzia.

Quassù alla torre ovest si muore di freddo e oggi proprio non la reggo un’ora seduto qui, fermo.

La prof blatera qualcosa su calcoli che per me non hanno né capo né coda e sinceramente dopo l’ultima verifica non me ne può fregare di meno quello che ha da dire.

Le so fare quelle cose, punto e basta!

Come al solito sono seduto all’ultimo banco in fondo, detto per inciso il nostro banco. È scontato che sia di noi Serpeverde, noi prendiamo sempre il meglio del meglio, e poi quei rammolliti dei Tassorosso non sanno neanche cosa sia l’ultima fila.

<< Ehi Dra, metti il libro in mezzo, il mio l’ho lasciato giù in dormitorio >> dichiara il mio vicino tirando verso di lui il mio libro senza che gli abbia dato il permesso. Ringrazi che è uno dei miei migliori amici, o un’ Orcovolante non gliela avrebbe tolta nessuno.

Mi volto appena verso di lui.

<< Non è che ci hai preso gusto a lasciare i libri in dormitorio, eh, Blaise? >> gli sussurro leggermente strafottente.

<< Ma se non mi entrano nella borsa! >> ribatte allora non tanto delicatamente.

<< E allora come mai a me entrano? >> gli faccio eco.

Sta per ribattere, ma la professoressa dice a un qualche Tassorosso di leggere ad alta voce, e quindi fa finta di seguire. Tanto lo so che è tutta scena, è inutile che finga di fare lo studente modello.

E infatti eccolo che comincia a disegnare sul mio libro le faccine sorridenti che dicono "Drakie I love you". No, non è come pensate. Il mio caro amico Blaise si è solo convinto che io abbia bisogno di affetto visto che non ho una ragazza. Ma che ci posso fare se Hogwarts non offre niente che mi vada a genio?

<< Insomma io sono sempre il solito escluso >> borbotta Nott alla mia destra, dimenandosi leggermente sulla sedia.

Silenzio. A parte il ronzio continuo della voce di un Tassorosso a cui credo che un paio di occhiali non farebbero tanto male. E’ stressante quante volte quell’impedito s’inceppi! Lo detesto!!!

Nott sospira abbacchiato.

<< Avanti, quale sarebbe l’argomento del battibecco del giorno? >>. Si gira appena verso di me.

<< Blaise non ha portato il libro…come al solito >> rispondo io, calcando deliberatamente le ultime tre parole.

<< *gnegnegne*>> fa Blaise prendendomi in giro. Alzo gli occhi al cielo.

<< E’ inutile che fai tanto il sostenuto Blaise, ho tutto il diritto di lamentarmi >> ribatto con calma. Diamine, Draco Malfoy deve sempre avere l’ultima parola!

Al che lui riprende la sua opera d’arte sulle pagine immacolate del mio libro nuovo di zecca.

Lo lascio fare per un po’, l’importante che non mi distragga dalla lezione, perché benché non abbia la minima voglia di starla a sentire, se la prof mi fa leggere non voglio fare brutte figure.

Ma, come si suol dire, le disgrazie capitano quando meno te l’aspetti. Infatti, che diavolo fa quel cretino di Blaise? In risposta ad una frase particolarmente contorta, disegna una delle sue faccine imbecilli. A volte mi chiedo dove abbia sbagliato con lui.

Blaise: @_@"

Inevitabilmente mi strappa un sorrisetto. Allora è vero che segue!

Intanto Blaise continua imperterrito a disegnare, mentre io decido di sottolineare. Solo che, visto che non ne ho la benché minima voglia, traccio delle linee alquanto storte.

"ma sì, sottolineiamo a cazzo!" scrive allora il mio caro amico Blaise.

Oltre ad imbrattarmi il libro è pure volgare! NO COMMENT!!

"la smetti di fare il deficiente, Blaise?" gli scrivo allora.

"spiacente, mi diverto troppo! E poi il tuo libro mi ispira! ^^"

Scuoto la testa e continuo a sottolineare, solo che Blaise ora mi fa sbagliare di proposito.

Sembra uno di quei marmocchietti che quando ti fai male sono contenti e non vogliono che tu smetta finché non ti vedono morto, credo.

"vuoi la guerra?" scrivo io.

"no, le botte…XD"

"…"

" I love you"

"ruffiano!"

"lo so XDDDDD"

Al che Blaise si leva il maglione, rimanendo solo con la camicia, che ha i primi quattro bottoni slacciati sul petto. No, dico, con questo freddo quello mi va in giro in quel modo?!? Senza contare che la camicia della divisa scolastica è bianca, mentre quella che si porta è nera, e oltretutto la mia! Questo è veramente troppo.

Lo guardo con tanto d’occhi, mentre si aggiusta il colletto, completamente a suo agio.

<< Come fai a non sentire freddo? Io vestito così ci vado in giro a giugno! >> gli domando.

Fa spallucce. Tipico di Blaise. Che glielo chiedo a fare??

<< Comunque sei uno scostumato! Quattro bottoni! Non ti bastavano i primi tre?? >> continuo.

<< Così sono più figo, devi ammetterlo >> mi fa lui << Con questa pelle liscia e candida, non mi resiste nessuno >>

Senza pudore, ecco com’è.

<< Tu sei veramente malato, Blaise, e non lo dico in senso ironico >> concludo stringendomi di riflesso la divisa addosso.

<< Shush, silenzio laggiù >> ci riprende la prof.

<< Scusi prof >> slecchina Blaise.

Lei ci guarda in tralice e riprende a passeggiare tra i primi banchi, mentre dice di leggere a qualcun altro. Credo che voglia fare a giro, e in quel caso, devo assolutamente essere pronto.

Solo che ho perso il segno, per colpa di chi sapete voi. Mi sporgo leggermente verso Nott.

Lui, intuendo cosa voglia chiedergli, mi indica un punto preciso della pagina con il dito. Annuisco impercettibilmente, a mo’ di ringraziamento.

Ritorno da Blaise, che intanto ha preso a sottolineare al mio posto. Gli cedo volentieri il mio onere.

Soltanto che dopo due minuti si stufa anche lui, e rimaniamo in posizione vegetativa fino a che la prof starnazza qualcosa sul sottolineare la frase che abbiamo appena letto perché è molto importante.

<< Fai il tuo dovere >> sussurro a Blaise.

Lui mi guarda con due occhi da cane bastonato. Mi sa che sono stato un po’ troppo brusco, ma non riesco a reprimere il risolino che mi sale in bocca alla vista di Blaise che riprende a disegnare con una foga rinnovata, tutto chino sull’angolo estremo del libro.

Tanto sarà una presa in giro, ci scommetto. Continuo a ridacchiare divertito.

Quando si rialza vedo che cosa ha combinato: ha disegnato sé stesso con una specie di mantello che lascia scoperte solo le caviglie e gli occhi.

<< E’ un burqua >> chiarisce indignato Blaise << serve alle donne dell’Africa per non essere guardate da altri uomini >>

Al che attacco a ridere in una maniera irrefrenabile: quello è veramente una forza, è troppo impedito! Sparisco oltre il bordo del banco, fingendo che mi sia caduto qualcosa per terra, e intanto mi soffoco cercando di non ridere in faccia a tutta la classe.

Anche Blaise, comunque, ride: ma sicuramente molto meno di me, visto che non si è ancora nascosto sotto il banco.

Intanto il mio turno di leggere si avvicina: prima di me ci sono solo altre due persone! Adesso è una parola leggere con questa ridarella che mi è presa! Blaise, è tutta colpa tua!

Riemergo dalla foresta di Gomme Bollebollenti appiccicate sotto il banco (che schifo), e cerco di ricompormi alla meglio, anche se la vista di Blaise ancora intento a disegnarsi con quel borchia - o come cavolo si chiama- non aiuta certo a smettere di ridere.

Cerco di seguire, ma quel cretino blasfemo continua a grattare sul foglio con la matita, e anche solo il rumore mi fa ridere, perché so cosa combina.

E come se non bastasse si gira a guardarmi ancora con quella faccia da cane bastonato e sussurra:

<< Sgusa Badrone, Blaize gattivo, gattivo, gattivo, Blaize bruddo! >> con una voce che assomiglia terribilmente a quella di un Goyle africano.

Oddio, non ce la faccio più!

<< Basta leggo con Nott! >> dichiaro tentando di reprimere l’ennesimo scoppio di risa.

Mi giro completamente verso Theodore, che mi guarda con sguardo vacuo dalla noia, i capelli biondo sabbia scomposti a forza di passarci in mezzo le mani.

<< Non farmi ridere anche tu, Nott, ti avverto >> lo ammonisco, perché so che può essere infingardo quanto Blaise. Dopotutto siamo tre Serpeverde, e questo conterà pure qualcosa.

<< Ok, Malf >>

ODIO quando mi chiamano così. Per fortuna lo fanno solo Nott e Zabini, così anch’io ho appioppato loro dei bellissimi soprannomi di mia invenzione. Magra consolazione.

Per un po’ riesco a calmarmi e a seguire, ma sento un fruscio alle mie spalle; con la coda dell’occhio vedo Blaise che striscia furtivo verso di me con il libro incriminato bello aperto.

Lo batto sul tempo e lo ricaccio nella sua parte di banco borbottando << Rispetta i confini >> e torno a seguire con Nott, che nel mentre sta leggendo. Dopo tocca a me.

Zabini però non si dà per vinto e continua ad avvicinarsi alle mie spalle. Prende anche a farmi il piedino! Non ho più parole, è un provocatore nato!

Faccio appena in tempo a respingerlo di nuovo insieme al suo - anzi il mio- libro, che la prof mi dice di leggere.

Comincio riluttante mentre cerco di concentrarmi al massimo per non farmi sopraffare da quel maledetto risolino che si agita dentro la mia gola, ma percepisco Theodore che si gira verso Blaise e i due si danno il cinque al di sopra della mia testa.

Lo sapevo. Quei due sono sempre in combutta.

Ovviamente a mie spese.

Prendo a stritolare la matita dell’irritazione e dallo sforzo di reprimere la risatina. Ma la voce mi si sta incrinando e credo che non riuscirò a trattenermi a lungo, anche perché quei due traditori stanno tramando qualcosa contro di me e io sono sinceramente intimorito.

Lo sapete che cosa mi hanno fatto, una volta?! Hanno osato tagliare una ciocca dei miei bellissimi capelli fatati! Erano tagliati di fresco dal mio parrucchiere personale ed erano precisi al millimetro.

Ora capite perché non sono affatto tranquillo????

Sto per scoppiare in faccia alla prof quando quella dice al mio vicino di continuare a leggere. Salvato in extremis.

Il mio vicino, però, è Blaise.

L’Essere Immondo comincia a leggere come se niente fosse. E gli dà anche l’intonazione! Come vorrei strozzarlo in questo momento! Sì, perché lui non accenna a cedere. Anzi, sembra proprio che non abbia la minima intenzione di ridere e questo non è per niente giusto! Io ho faticato tanto e lui niente!

Do di gomito a Theodore e gli dico di metterci a fissare Blaise. Eseguiamo, ma Zabini non molla e finisce di leggere senza nessun intoppo. Lo guardo con gli occhi di uno che medita vendetta.

<< Zì, Badrone? >> mi fa lui con un sorrisetto.

<< Ti odio, Zaby >> gli rispondo semplicemente io << E anche a te Nottola >> dico rivolto a Theo. Questi sono solo alcuni dei soprannomi che ho inventato per loro.

<< Ma che dici, Malf, noi siamo i tuoi migliori amici >> risponde Theo per niente impressionato.

<< Già, anche perché dici di odiarci almeno una volta al giorno! >> fa Blaise.

<< E poi a noi piace farti fare delle figure di merda, ogni tanto >> rincara Theo divertito.

<< Peccato che io detesti farle >> faccio notare loro.

<< E dai, sei sempre in nostro idolo numero uno! >> mi tranquillizza Blaise << Andiamo, sta per suonare>>

Si alza e comincia a raccogliere le sue cose sparse per tutto il banco. In quel momento suona la fine dell’ora.

<< E poi >> riprende mentre comincio ad incamminarmi << Solo noi possiamo vantarci di vederti perdere il controllo… Malfy -Malf! >>

Come mi ha chiamato?? Dico, oggi io lo strozzo a quello Zabini!

<< Io ti… ripetilo se ne hai il coraggio! >> lo minaccio, non troppo seriamente.

<< Malfy - Malf >> ripete lui, sfacciato.

Mollo i libri per terra e prendo ad inseguirlo, ma Blaise è già sfrecciato giù per le scale spintonando qualche Tassorosso troppo lento. Mentre mi faccio largo anch’io, sento Nott dietro di me sospirare:
<< Santa Pazienza >>

Ma ora sono troppo impegnato a seguire, purtroppo solo con lo sguardo, Blaise che, arrivato in fondo alla rampa di scale, urla:

<< YO, DEGENERATION!! >>

A questo punto mi chiedo perché ci perdo tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder  chm editor perl editor ide

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: hope