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Autore: giam is the way    17/12/2012    2 recensioni
Sbattei le mie ali bianche più volte non riuscendo a credere a ciò che mi stava succedendo.
Io,Harry Styles,un angelo.
“non ci credo.”
“credici,è tutto vero. Guarda.” disse.
Aprì anche lei le sue ali,nere come la pece.
Lui un angelo,lei un demone. Potrà nascere l'amore?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.So,your name is Juliet?



Appena uscito dalla presidenza mi dirigo in palestra per l’ora di ginnastica, non ne ho proprio voglia. Entro nello spogliatoio, notando sempre la borsa della capo cheerleader, Stacy, sulla panca, di fianco alla giacca del capitano della squadra di football, Zayn. Quei due scopano come conigli ad ogni allenamento, ad ogni lezione di educazione fisica, ad ogni ora buca, insomma spesso. Non li hanno ancora scoperti, non so come cazzo hanno fatto. Comunque per evitare di fammi sentire o vedere, esco dallo spogliatoio diretto al campo per fare allenamento. Una volta entrato volto lo sguardo verso gli spalti, e lei è lì. Non so ancora come si chiama, ma mi attrae in una maniera assurda. Continuo a fissarla, senza togliere lo sguardo. La schiena non smette di farmi male da ieri, ma appena la guardo sembra che il dolore si plachi. Non riesco a togliere lo sguardo da lei, è come una calamita.
“Styles!” urla il professore dall’altro lato del campo facendomi sobbalzare, ma non distolgo lo sguardo da lei, che è tutta impegnata a scrivere chissà cosa.
“Styles, corri qui!” continua ad urlare il professore, mi volto verso di lui e annuisco, torno con lo sguardo su di lei ma non c’è più. È come volata via. Scuoto la testa e mi avvio verso l’allenatore. Chissà che cosa ci farà fare oggi, spero con tutto il cuore non sia rugby..
“Ragazzi, oggi rugby!” urla l’allenatore. Bene, come non detto. Sono una frana nel rugby, meno male che lei se n’è andata sennò sai che figura di merda che facevo.
“Qualcuno sa dov’è Zayn?” ora è nella merda.
“Si prof, è negli spogliatoi.” disse il secchione della classe, i cazzi suoi no? Ok, Zayn mi sta antipatico ma eravamo grandi amici, prima.
“Vado io!” urlai, e mi avviai verso gli spogliatoi. Dovevo solo aspettare che finisse il suo ‘lavoro’ con Stacy e poi dirgli che dovevamo andare dal prof, no? Non dovevo mica iniziare una conversazione con il mio ex migliore amico, vero? Tirai un calcio a un sassolino che trovai per strada, che si fermò vicino uno stivaletto con delle borchie. Alzai lo sguardo, le gambe snelle in un leggins verde militare, la felpa di due taglie più grandi sul grigio, coprivano il corpo di lei. Quella fottuta ragazza. Non alzai del tutto lo sguardo, rimasi a guardare la sua maglia. ‘Il principe azzurro è gay, no sei tu che sei brutta’, risi. Incrociò le braccia al petto, come per coprire la scritta. Mi decisi a guardarla e le sorrisi, occhi verdi.
“Juliet, muoviti dai!” girò la testa verso una ragazza, forse una sua nuova amica. Le somigliava parecchio però.
“Sam, aspetta!” urlò, e si girò di nuovo verso di me.
“Allora, ti chiami Juliet?”
“Si, Juliet Manson, e tu?”, mi porse la mano.
“Harry, Harry Styles.” dissi stringendola. La pelle era morbida e liscia.
“Bel nome,” disse, “scusa ora vado, mia sorella rompe.” mi sorrise, era sua sorella allora. Si sporse in avanti e mi lasciò un dolce bacio in guancia, le sorrisi e la guardai andarsene. Portai istintivamente la mano sulla guancia.
“Styles, era solo un bacio innocuo.” oh, ci mancava Malik.
“Malik, ti cerca il professore.”
“Sai com’è, ero impegnato.” disse, “sei rimasto lo stesso fesso di una volta.” continuò, avvicinandosi.
“Scusa?” domandai.
“Ma dai, ti gasi per un bacio in guancia?”
“Malik, meglio essere così che essere stronzo come te e scoparsi la prima che passa.”
“Lo credi davvero?”
“Si.” mi girai e tornai al campo, mi seguì. Forse non è stata una buona idea andare da Zayn, ma almeno ho incontrato Juliet.
“Alla buon’ora ragazzi,” disse il prof appena arrivammo, “adesso mi fate cinquanta flessioni, su.”
“E’ tutta colpa tua.” disse Zayn, sdraiandosi per terra.
“Io non ero a scopare beatamente in un bagno, Zayn.” mi sedetti di fianco a lui.
“Comunque, stai lontano da quella ragazza. L’ho vista prima io.” disse. Scossi la testa e serrai i pugni, “Non provare a toccarla”.
“Altrimenti?” disse, mettendosi seduto di fronte a me. Alzai un pugno e glielo scagliai sul naso, “Altrimenti questo”. Mi alzai, lasciandolo lì a terra dolorante e andai alla ricerca di Juliet.



salve.
sono in ritardissimo,lo so.scusatemi ee.
comunque,questo capitolo mi piace ghjk, strano vero?HAHAHA.
credo che per il continuo ci vorrà un po',sono a corto di idee.
me ne vado,bye.
ps. il banner fa cagare gli stitici HAHAH.
  
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