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Autore: Lucash99    17/12/2012    0 recensioni
Nessuno avrebbe mai pensato che chi era lui non era lui... e che chi non era lui era lui...
Continue evasioni e omicidi, questo é ciò che sta per accadere... ma qual'é il perché di tutto questo?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un lato oscuro'
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Mentre in città nessuno poteva dimenticare ciò che era successo, la lista dei 15 e il motivo a dir poco surreale, in galera succedeva qualcosa di molto strano. C'era lui che gridava e diceva queste esatte parole:

« Perché sono qui? Io non ho fatto proprio niente, liberatemi! Di cosa sono stato accusato? Sono qui al posto di qualcun' altro, c'é stato un errore, liberatemi!»

Ma la verità era sotto gli occhi di tutti, e proprio per questo nessuno lo prendeva in considerazione. E se invece avesse avuto ragione, se quello che stava dicendo non era del tutto falso? Se in realtà quello era un caso risolto nel modo sbagliato, o forse mai risolto? Chissà se queste domande avrebbero mai avuto una risposta. Intanto una lettera a nome di N E' L arrivò tra le strade della città, queste erano le parole che vi erano scritte:

Tutto ciò che avevo detto era solo una scusa per non dirvi tutta la verità, state dicendo che vi siete veramente bevuti quella storia inventata? Il motivo é totalmente diverso, siete davvero degli sciocchi se avete creduto a tutta quella storia. Saluti da N E' L”.

Quella lettera spiego molte cose, ma fece nascere anche altrettanti dubbi. Sicuramente ora si sapeva che quella storia era del tutto falsa, e anche se non é stato mai detto, NEL e il nome di lui.

Mentre tutta la città era sconvolta da quella lettera misteriosa del famoso N E' L, c'era stato in un bar un nuovo omicidio, ma questo non é tutto... perché la vittima aveva lasciato sul pavimento un messaggio con il proprio sangue prima di morire, e questo messaggio era chiaramente N E' L.

Gli ispettori di Polizia non avevano dubbi sul caso, ma uno di loro, nettamente più esperto degli altri esclamò:

«Non giungiamo a conclusioni affrettate, ricordate il suo nome? E' NEL, e qui e sulla lettera c'é scritto NEL, ma con l'accento sulla e. E io conosco una persona con questo nome ed é identica a NEL, quello che chiamiamo lui.»

Dopo un attimo di silenzio, ripartì a parlare:

«Volete sapere chi é? E' suo fratello gemello! Voi non lo conoscete perché la sua nascita non é stata dichiarata, ma lui esiste ed é stato lui a commettere i 16 omicidi, ora é libero e c'é suo fratello gemello in galera. Ma quel N E' L lasciato dalla vittima ha anche un altro significato, cioé: Non é lui. Il famoso Nel che abbiamo sempre chiamato lui non ha mai commesso nessun omicidio! »

Tutti erano molto diffidenti rispetto a questa versione dei fatti. Il capo disse all'agente di polizia:

«Quello che dici non ha nessun senso logico, se fossero state sbavature? Se fosse una scritta involontaria, e poi c'é un'altra cosa. La persona che abbiamo arrestato aveva appena commesso un omicidio, e noi abbiamo arrestato la persona che aveva commesso l'omicidio.»

Ma l'agente non demordeva:«Ci potrebbe essere stato uno scambio, ricordiamo che la piazza era affollata, non sarebbe stato difficile.»

Ma il capo per tutta risposta gli disse:

«No, non poteva, visto che era sotto gli occhi di tutti. Se ci fosse stato uno scambio qualcuno l'avrebbe sicuramente notato. Chiusa la discussione, non c'é più nulla da scoprire. Quel ragazzo é un criminale e non c'é bisogno che tu lo difenda.»

L'agente andò via senza aggiungere niente, ma rimaneva fedele alla sua deduzione.

Pensa, pensa... forse ho capito! Lo scambio non c'é stato al momento dell'arresto, ma dopo. N E' L ha tirato dietro di se suo fratello, mentre noi agenti non lo vedevamo. In seguito si é tirato indietro e ha buttato nella mischia suo fratello, infatti io ricordo... che un attimo prima aveva le manette e un attimo dopo no, ora ho le prove! Devo subito andare a dirlo agli altri!”.

Jonathan (il famoso agente) tornò dal suo capo per spiegargli la situazione, ma anche dopo questo il capo non era ancora del tutto sicuro.

«Jonathan, per esserne sicuri dobbiamo controllare il filmato... nelle riprese non si vede nessuna persona che viene tirata, ma ad un certo punto le manette scompaiono, e si nota anche un veloce scambio di persone. Hai ragione tu, NEL non é il colpevole di quell'omicidio... ma come possiamo provare anche che non abbia commesso il resto degli omicidi? E c'é un altro problema, noi non abbiamo visto questo famoso fratello di nome N E' L.».

Jonathan:

«Questo lo credi tu, cammina tra di noi ed é sotto gli occhi di tutti, siamo noi che non lo notiamo. Ed é proprio lì, su quella strada! Lo prendo io!»

Iniziò una corsa avventata, ma riuscì a prenderlo grazie alla sua incredibile velocità. Però N E' L non era certo uno sprovveduto, quindi gli rifilò un pugno nello stomaco, lasciandolo non solo con l'amaro in bocca per la cattura non riuscita ma anche con una lettera.

Sono di nuovo N E' L, ma stavolta vi scrivo per ben altro motivo. Venite tutti in piazza, vicino alla prigione... perché sto per mettere in atto un omicidio di massa. Mi raccomando, vi aspetto numerosi alle 23:30. Saluti da N E' L”.

Dopo aver letto la lettera, Jonathan avvisò subito il capo di polizia, che a sua volta chiamò tutti gli altri agenti. Non c'era poi da aspettare così tanto, perché erano già le 22:00. Ma la notizia si diffuse in fretta e migliaia di persone non ebbero paura ad arrivare, questo non era certo l'obbiettivo della polizia... ma quell'evento finì per diventare quasi uno spettacolo.

Erano ormai le 23:30, la piazza era piena... il cosiddetto “spettacolo” finalmente aveva inizio. «State tranquilli, quella dell'omicidio era una solo una scusa per attirarvi tutti qui. Ma c'é una cosa importante che ho da dirvi, quello che é in galera é mio fratello... potete anche liberarlo, perché l'autore degli omicidi sono stato io. Però prima di arrestarmi, dovete sapere il motivo per cui l'ho fatto. Ho ucciso quelle persone, perché non hanno voluto riconoscermi in società, e come se io non esistessi... é come se non fossi stato accettato... il mio nome e cognome non ci sono scritti tra quelli degli altri. Non mi muoverò da qui, arrestatemi... così per lo meno verrò ricordato per qualcosa.»

Il pubblico rimase esterrefatto davanti a quelle parole, sorpreso in tutto e per tutto, senza parole. Liberarono NEL e si mossero verso N E' L, ma un attimo prima di prenderlo... tirò fuori una pistola, dicendo subito dopo:

«Anche tu non mi hai accettato...». E partì lo sparo. «Addio NEL.»

N E' L venne arrestato, finalmente dietro le sbarre, dopo ben 16 omicidi. Jonathan uscì un attimo in piazza, il pubblico era ormai andato via... c'era un pezzo di carta a terra, sopra c'erano scritte queste parole:

Il mio lato oscuro... sei tu N E' L”.

Era senza firma, ma era evidentemente un ultimo messaggio prima di morire.

  
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