Hinata
lo sapeva, prima o poi Kageyama si sarebbe accorto
che quel pupazzo di neve gli somigliava in maniera inquietante.
Finché il
compagno di squadra non avrebbe dimostrato quell'acutezza necessaria
per
intuire il suo piano a dir poco malefico, di certo non si sarebbe
scavato la
fossa da solo.
Il ragazzo dai capelli rossi se la rideva sotto i baffi nel frattempo,
pur
sapendo che essere scoperto da Tobio avrebbe significato la propria
morte, ma
era disposto anche a questo per vedere la faccia che l'altro avrebbe
fatto.
«Ho
finito, tu a che punto sei? »
« Anch'io
ho quasi finito!»
Il
tono di voce con cui Hinata rispose non lo tradì, ma era
ovvio che una risata avrebbe rese sospettoso chiunque, nessuna
eccezione per
Tobio. Ma chi non avrebbe riso di fronte a quel buffo pupazzo
di neve,
fornito di capelli a caschetto, con tanto di sopracciglia in curvate,
rappresentanti un'espressione imbronciata?
«Perché
stai rid... Maledetto.»
Di
fronte a Kageyama spiccava la sua perfetta copia
stilizzata, compresa della sua tipica espressione a dir poco
scocciata.
Il ragazzo moro non ci mise molto ad interpretare quella come una presa
in
giro, tant'è che come Hinata tentò la fuga, lui
gli fu subito addosso, nel vero
senso della parola.
Entrambi finirono a terra; Hinata schiacciato dal peso di Tobio, il
quale si
sentì mancare un battito del cuore.
Hinata
non era stato da meno, il suo volto infatti iniziò ad
avvampare; di una
cosa era certo: di quel passo anche la neve si sarebbe
sciolta.