Dal testo: - Tooru non aveva un limite e quei due imbecilli dei loro amici, Hanamachi e Matsukawa, invece che limitare i danni lo avevano sfidato a mangiare quanto più sushi riuscissero visto che erano un ristorante “All you can eat” -
Challenge: “(DON’T) Tag Me” - challenge del weekend - organizzata dal gruppo Facebook “Hurt/Comfort Italia”

- Hai ragione, mi sono arreso. Mi sono arreso su tante cose. Ho vissuto a lungo semplicemente seguendo la mia razionalità e facendo ciò che mi sembrava meglio per riuscire ad avere un buon futuro e non avere disturbi, senza impegnarmi per ciò che non ritenevo importante. Però, non mi sono mai arreso su una cosa: da quel giorno....ho sempre saputo di volerti rivedere-.
Tsukishima Kei è sempre stato un ragazzo solitario, non ha mai lasciato avvicinare nessuno a sé, non crede più a nulla nella vita e sembra vivere in maniera più che razionale.
Ma in realtà, dietro quella barriera di freddezza, c'è un ragazzo che ha un obiettivo a cui crede ancora: intende ritrovare la fata che anni prima ha visto fuori dalla sua finestra, quella che all'apparenza poteva sembrare solo un'illusione, ma che lui sa bene essere qualcosa di molto di più...

In una battaglia che dura 0,1 secondi solo loro due non hanno mollato di un millimetro davanti all’assurda veloce dalla seconda linea dei gemelli.
La velocità è un’arma davvero, davvero potente.
È affascinante e stupenda.
Ma non è invincibile.
Loro lo sanno meglio di chiunque altro

1944, Seconda Guerra Mondiale - Filippine, Los Baños.
La polizia militare giapponese, la Kempeitai, istituisce a Los Baños uno tra i più duri campi di lavoro per civili conosciuti nella storia nipponica.
Atsumu Miya viene internato come figlio del nemico e oppositore della patria fino a quando l'arrivo di una giovane donna misteriosa non sconvolge l'equilibrio precario della sua esistenza.
Alert: descrizioni grafiche, lemon, tematiche delicate. Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto :)

Storia scritta per le challenge Come as you are not e Spring Bingo sulla Pagina Facebook "Non solo Sherlock".
Durante i due anni trascorsi dall’ultima volta in cui l’aveva visto, aveva pensato a lui molto di più di quanto fosse sano o ragionevole. Ma era sempre stato così. Quando qualcuno lo rifiutava – e succedeva molto più spesso di quanto la gente credesse – era la volta in cui non riusciva a toglierselo dalla testa, forse perché aveva una masochistica tendenza a incapricciarsi sempre di quelli che non lo ricambiavano o forse perché, quando otteneva subito qualcosa, se ne stancava altrettanto rapidamente.

Per una scommessa fatta con Tobio, Shoyo lecca il dorso di un rospo "velenoso" del Messico.
Le sostanze ingerite gli provocano delle allucinazioni, e la mattina si ritrova a essere donna e ad andare a letto proprio con l'amico.
Ma quello che è successo, è veramente un delirio o davvero la realtà?
I personaggi non sono miei ma di proprietà di Haruichi Furudate.
E' vietata la divulgazione in parte o totale dell'opera senza il mio esplicito consenso.
Solo a EFP è permessa la pubblicazione.
Tutti i diritti sono di @IosonoChicca.
Ci potrebbero essere spoiler del manga, riferimenti o eventi da me totalmente inventati.
Ci saranno presenti scene esplicite tra ragazzi maggiorenni.
Sia con Shoyo in versione donna che in versione uomo.

Dal testo: - Sorrise fra sé quando lo sentì arrivare silenzioso come un gatto alle sue spalle, anche se era una aquila. E la mano grande e ruvida posarsi sulla sua pelle calda, lasciata scoperta dalla maglia nera e verde acqua. -
Challenge: “May I Write 2025” - challenge mensile - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

Dal testo: - Hai scoperto quella pasticceria, praticamente il secondo giorno di permanenza a San Juan. -
Challenge: “May I Write 2025” challenge mensile - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock -

[Bokuaka] [IceSkating!AU]
[FigureSkater!Akaashi][HockeyPlayer!Bokuto]
Akaashi ha sempre desiderato di poter diventare un grande pattinatore e di poter, un giorno, gareggiare a livello internazionale. Ma non essendo riuscito a passare la fase regionale del campionato giapponese, comincia a dubitare sempre di più delle proprie capacità, rischiando che inutili paranoie prendano il sopravvento su di lui.
Eppure, dopo aver incontrato Bokuto le cose cominciano a cambiare e, man mano che il tempo passa, inizia a pensare che insieme a lui potrebbe riuscire a superare le proprie paure.
[Questa storia partecipa alla Challenge Fissa un obiettivo (e superalo) – II Edizione indetta dal forum Siate Curiosi Sempre]

Parigi, 25 luglio 2024. Mancano poche ore all’inizio delle Olimpiadi e Tetsurō ha qualche guaio a cui rimediare.
“Un rumore cupo di freni e ferraglia annunciò l’arrivo di un treno e Tetsurō fu investito da una folata di vento caldo e umido, che sapeva di miniera. A una donna che gli scendeva le scale davanti volò via un cappellino di paglia e lui, con cortesia tutta nipponica, si abbassò a raccoglierlo nonostante la folla che li incalzava per affrettarsi verso la banchina. Quando si rialzò, mentre glielo restituiva e lei si profondeva in mille ‘remerciements’ , un’ombra gli passò accanto, una sagoma che, a differenza del flusso umano che li circondava, proseguiva lenta, come se tutto il marasma che aveva intorno non lo riguardasse minimamente.
Quello era un suo tratto caratteristico: muoversi in mezzo agli altri senza mescolarsi agli altri, in virtù di un egocentrismo tutto sui generis che lo aveva sempre affascinato. Se si fosse trattato di lui, certo.
Perché no, non poteva essere lui.”
Spin-off di “Anatomia di un desiderio” .

[Bokuaka] [Questa storia partecipa alla challenge "Fissa un obiettivo (e superalo)" e al "Calendario dell'Avvento" indetti dal forum Siate Curiosi Sempre]
Bokuto riesce sempre a tranquillizzare Akaashi quando è di cattivo umore.

Piccola IwaOi nata per la “reverse challenge” sul gruppo FB Non solo Sherlock.
“ Lo avrebbe invitato a restare da lui per la notte, nel suo piccolo appartamento di Hanabuchi, sul mare, comprato con i suoi primi guadagni, e lo avrebbe osservato dormire con quel misto di orgoglio, tenerezza e desiderio che lo tormentava e lo estasiava nel contempo.
E poi, alla fine della vacanza, lo avrebbe accompagnando all’aeroporto, riempito di manate sulla schiena prima di abbracciarlo e di mollargli un calcio nel culo davanti al gate.
I pensieri facevano chiasso, apparentemente più del campanello della porta, che gli era sembrato di sentir suonare. Guardò l’orologio: se era Tooru, era in perfetto orario.”

Il nostro Tobio aspetta visite ❤️...
"Quando spalancò le finestre, maggio gli entrò dentro la camera, con il sole e il polline dei pioppi in piccoli vortici impazziti. Starnutì, sia per il sole che per il polline. Era senza maglietta e la luce calda lo salutò investendolo in pieno. Se lì al terzo piano era primavera piena, al quarto e al quinto piano molto probabilmente era già estate da un pezzo.
Due rondini gli tagliarono lo sguardo passandogli vicinissime al davanzale come due caccia in ricognizione.
Gli squillò il cellulare. Il boke.
“Ehi, Sexy-yama…”...
Questa storiella partecipa al MayIWrite 2025 del gruppo FB "Non Solo Sherlock"

Maria Taniguchi frequenta il terzo ed ultimo anno al liceo Karasuno. I suoi occhi azzurri sono motivo di linciaggio quotidiano da parte dei bulli della scuola.
Tutto cambia quando Kiyoko Shimizu, sua amica da sempre, la invita ad iscriversi al club di pallavolo come manager.
Dapprima diffidente, Maria si lascia convincere e fa la conoscenza della squadra, in particolare del suo capitano, Daichi Sawamura, e del suo asso, Asahi Azumane...
[Storia scritta a quattro mani con effe_95]

Una cicatrice contro al petto e il cuore che batte solo per chi non dovrebbe nemmeno guardare. Aveva giurato che non lo avrebbe mai più rivisto e invece è tornato: più adulto, tenace, vero.
Cosa resta, quando la rabbia non basta più a nascondere il bisogno? Cosa succede quando due anime fragili si riconoscono e non riescono più a lasciarsi andare?
Perché a volte l’amore non cura. A volte, ti spara dritto al cuore.
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Shigeru significava perfezione, eleganza, bellezza, ma anche meraviglia di perdere e di lasciarsi andare. E lui ci credeva nell’accezione di quei significati: un sorriso sul volto e la bellezza di vivere un’esistenza di rimpianti che non gli apparteneva affatto.
[...]
Non esistono obiezioni, ma solo scelte prese con la consapevolezza di avere una lama puntata alla gola.
[...]
“Pensi che vi rivedrete mai?”
[...]
“Perché ti ho baciato non lo so nemmeno io, ma sta certo che non mi piaci, anzi. Mi fai schifo!”
Kyoutani sbuffò una risata dal naso, l’aria da cattivo ragazzo: “quindi se lo rifacessi mi respingeresti?”
[...]
Gli omosessuali come te vanno all’inferno, lo sai questo?
[...]
“Viviti la vita, perché è una sola.”
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