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Autore: AlekHiwatari14    17/12/2012    0 recensioni
[Crossover]
Da quando Alek se ne andata, Kai non riesce più ad essere lo stesso. E' diventato più acido di prima, si isola da tutto e da tutti. E ha gli occhi spenti, come se quello che cammina, mangia e guarda il mondo non è più lui. Intanto, Alek, giovane guerriera e blader, si trova a combattere la distanza tra lei e il suo amato a causa di una legge tratta dalle aiutatrici supreme. Una legge che riguarda lei e il suo amore. E a causa di quella entrambi soffrono e stanno male fino a quando un giorno Alek incontra Nina, giovane angelo incarnato nelle vesti di guerriera e anche abile duel monster, che l'aiuterà nella sua impresa per lo stesso valido motivo. Ritrovare il suo Yami.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Titolo:Capitolo 2 - Dea dei cieli.
 
Il loro destino non era molto diverso. Infatti, Nina incominciò a raccontare la sua storia all'amica, che l'ascoltava attentamente.
Nina:Ci siamo conosciuti a Domino City. Ero alle medie quando lo incontrai, o meglio, quando mi scontrai con lui.
Alek:Nel senso che eri in ritardo?
Nina:Già, come il mio solito...
***
Stavo salendo di corsa le scale che mi avrebbero portato in classe. Me lo trovai davanti non appena girai la terza rampa. Ci fu un botto e in un attimo mi ritrovai a terra. I miei quaderni erano sparsi ovunque per tutta la scalinata e lui era proprio lì. Nello scontrarci  si ritrovò seduto sull'ultimo gradino della scala.
Nina:Ahi! Cavolo! Scusami, non ti avevo visto.
???:Oh... no! Scusami tu! Non mi ero accorto che stavi salendo.
Disse avvicinandosi verso di me. Si inchinò e iniziò ad aiutarmi a raccogliere i quaderni che mi erano caduti.
???:Primo giorno a quanto vedo.
Nina:Già. Purtoppo temo che riceverò una bella nota, visto che non so neanche dove su trovi l'aula! Miseriaccia!
Esclamai in preda al caos.
???:Ehi! Tranquilla! Se vuoi ti aiuto io.
Rispose con sorriso alzandosi in piedi. Mi diede una mano ad alzarmi e mi dette i quaderni. Mi pulii la gonna e lo guardai attentamente. Aveva degli splendidi occhi viola, capelli a forma di stella, tricolori le punte viola, interno neri e la frangia bionda. Indossava una bellissima giacca blu compresa di pantaloni e stivali neri borchiati. Notai che la manica destra della sua giacca si era strappata. Era a causa della caduta pensai. 
Nina:Oh..no! Si è rotta la giacca! Mi dispiace tanto. Sono desolata!
???:Ma no! Tranquilla! Non è niente! Dopotutto è solo una giacca! Ne ho altre a casa.
I nostri occhi si incrociarono. Avevo il cuore a mille quando d'un tratto suona la campanella ed entrambi sobbalzammo. Senza rendercene conto giungemmo in aula mano nella mano. Sfilai velocemente la mia mano e la misi in tasca. Non appena entrammo,  trovammo gli altri studenti che si stavano per accomodare. Nel correre nella classe a sedermi senza accorgermene, dalla tasca della mia gonna cadde una carta..
***
Alek:Che carta? Un biglietto?
Nina:Non proprio...
***
Mi sedetti all'ultimo banco, come al mio solito, isolata dal resto del gruppo. D'un tratto lo vidi venire verso di me e porgendomi la carta mi disse:
???:Ti è caduta questa.
Mi alzai di scatto per prenderla e porla nella tasca con amore.
Nina:Ti ringrazio.
?:Sei anche tu una duel mounster?
Chiese un ragazzo biondo intromettendosi che era al banco dinanzi a me voltandosi.
Nina:Ehm...si.
Non so perchè, ma odiavo ammetterlo. Ritenevo e ritengo ancora che sia meglio mostrare sul campo la propria forza e la propria destrezza, che parlarne e vantarsi con tutti.
?:Wow. Un'altra amica appassionata!Ah...già! Che sbadato! Il mio nome è Joey Wheeler. Molto piacere!
Nina:Nina Izawa, piacere.
Yami:Ah..già...perdonami. Non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Yami Muto. E' un piacere conoscerti, Nina.
Nina:Il piacere è mio. E...... e grazie per l'aiuto.
Yami:Figurati! E' il minimo.
Joey:Ehi! Amico penso che staremo tutti nella stessa classe.
???:Davvero? Questa si che è una bella notizia!
Esclamò una ragazza introducendosi nel discorso.
Joey:Ehi, non cominciare ad entusiasmarti per le lezioni.
???:Uff..scusa fratellone.
Joey:Nina, lei è mia sorella, Serenity Wheeler.
Disse presentandomi alla ragazza castana che si voltò verso di me porgendomi la mano. Mi sorrise e ricambiai.
Nina:Ciao, Serenity.
Joey:Ehi! Izawa! Che ne dici se dopo la scuola facciamo un incontro di duel monsters? O meglio, perchè non ci sfidiamo con il nostro re dei giochi?
Nina:Se per lui non è un problema... per me va bene!
Yami:Affatto, per me è un piacere. Comunque, la prossima volta Joey, chiudi la bocca. Ok?
Joey:Ok.. volevo solo darti una mano!
Yami:Si, si... certo!
Rispose ridendo, contagiando anche me.
***
Alek:Devo dire che sembrano davvero molto simpatici!
Nina:Vero!
Alek:E poi? Alla fine che hai fatto? L'hai sfidato?
Nina:Ovvio.
Alek:Davvero?
Nina:Si, e andammo in perfetta parità.
Alek:Davvero? Racconta!
Nina:Allora...
***
Eravamo entrambi in silenzio con ancora i nostri mostri vincenti sul campo. Lui aveva giocato il mago nero ed io il mago del caos nero.  Aveva aumentato la forza del suo mago con una carta magia, ci attaccammo a vicenda. Una luce abbagliante ci avvolse e udii le urla di Joey.
Joey:Wow! Spettacolare!
Serenity:Incredibile...
Erano rimasti tutti meravigliati. Non so perchè, ma di solito ho sempre vinto ogni duello, ma quella volta, quel ragazzo mi tenne test'alta facendomi pareggiare per la prima volta in vita mia. Yami si avvicinò e con sorriso mi porse la mano per congratularsi.
Yami:E' stato un incontro davvero avvincente.
Nina:Stavolta è andata così, ma la prossima volta, giuro che ti batterò!
Yami:Staremo a vedere!
Entrambi sorridemmo. Joey e Serenity che avevano assistito al duello ci raggiunsero e chiesero se ci andasse andare a bere qualcosa al bar. Ormai era  tardi e tornammo a casa. Accompagnammo Joey e Serenity a casa. Mentre i due rientravano, Yami si propose di accompagnarmi a casa. Per tutto il tragitto stette al mio fianco. Ero imbarazzata. Non avevo argomenti per parlare. Per fortuna, casa mia era poco distante da lì. Una volta arrivati davanti al cancello, mi voltai per salutarlo quando i miei occhi si specchiarono nei suoi. In quel momento sentii una guerra scoppiare in me. Dentro avevo un qualcosa che mi scombussolava il petto e mi mancava il respiro.
Yami:Ehi! Tutto bene?
Nina:Si,tranquillo. Come primo giorno di scuola è stato davvero una giornata piena e molto entusiasmante. Giuro, non lo avrei mai immaginato così.
Yami:Ok, riposati bene...
In quel momento mi sembrava di essere in un altro mondo...
Yami:Ci vediamo domani.
Nina:Ok!
Dissi chiudendo il cancello. Mi fermai un attimo e lo guardai mentre si allontanava da me. Era strano quello che mi stava succedendo. Il mattino seguente, però venni a sapere da Tea Gardner una verità che mi lasciò perplessa e non poco...
***
Alek:Una verità? 
Nina:Si, fu davvero sconvolgente per me.
Alek:E di che si trattava?
Chiese curiosa la ragazza mentre l'amica si intristiva. 
Nina:Lui..lui... in precedenza era.... o meglio, lo è ancora, un potente faraone.
Alek:Aspetta..non comprendo il senso logico.
Nina:Eppure tu dovresti capirlo meglio di me visto che ti ci sei trovata dentro.
Alek:Io trovata dentro? A cosa?Non capisco. E poi perchè mai questa Tea dovrebbe.. Oh..no! Aspetta un attimo!
Nina:Ci sei arrivata finalmente! Era innamorata di Yami. Per separami da lui mi disse che lei era destinata a stare con lui, per sempre.
Alek:Non le avai creduto, spero!
Nina:La seconda no, ma a prima...
***
Il secondo giorno di scuola fu molto snervante. Non vedevo l'ora di tornare a casa. Infatti, appena l'ultima campanella suonò, mi sentii libera, tanto che presi lo zaino e di corsa mi precipitai fuori. Ad un tratto mi sentii afferrare il braccio con forza e indovina chi era....si, proprio lui. 
Yami:Ehi! Nina! Che hai? Ti stai comportando da stamattina in modo strano. Tutto bene?
Nina:Si, scusami! Vado di fretta!
Risposi abbassando la testa cercando di liberarmi.
Yami:Ehi! E' successo qualcosa?
Nina:No! Eppure se fosse successo non penso ti riguardi!
In quell'istante rimase lì immobile a fissarmi. Non aggiunse una parola. Poi d'un tratto mentre me ne stavo andando col viso basso, sentivo scendere una lacrima sul mio viso e fu proprio in quel momento che come un razzo, un fulmine, mi prese e mi  abbracciò lasciando cadere lo zaino a terra. Posò la sua mano sul mio volto per asciugarmi quella lacrima. Mi sentivo inutile, tanto da poter svenire. Le sue labbra si posarono sulle mie per conciliare un dolce bacio. Rimasi immobile e scioccata, non solo perchè era successo tutto così in fretta, ma anche perchè avevo tutti gli occhi dei passanti rivolti verso di me. Mi separai velocemente da quel bacio e da lui. Corsi velocemente casa, ma quando aprii il cancello una mano lo bloccò. Era lui. Mi aveva inseguito.
Yami:Cos'hai?
Nina:Non voglio parlarne!
Yami:Non me ne vado se non mi dici cos'hai.
Nina:E ok! Entra dentro però... qui ci sono troppi occhi indiscreti.
Dissi trascinandomelo dentro casa. Varcando il cancello ci sedemmo sulle scale del mio immenso giardino. 
Yami:Ok, adesso mi dici cosa ti è preso? Non ti senti bene?
Nina:La verità?
Yami:Si, la verità! E' ovvio no che voglio sapere la verità!
Nina:E ok...so che sono solo due giorni che ti conosco. Però...saperlo in quel modo, così a "brucia pelo" da una che non conosco neanche, mi ha lasciata senza parole.
Yami:Di che parli? Ehi! Non piangere!
Esclamò vedendomi versare lacrime per ciò che avevo saputo e che lui ancora non sapeva.
Nina:Te la fai facile. Perchè non me l'hai detto? 
Yami:Detto cosa?
Nina:Avanti! Non fare il finto tonto! Lo sai di che sto parlando!
Yami:Oh...!? Non dirmi che....Oh..no!
Nina:Sei un faraone, non è cosi?
Yami:Ma questo che centra?
Nina:Centra e come! 
Ecco di nuovo i nostri sguardi incrociati. Lui abbassa lo sguardo e timidamente chiede:
Yami:Chi te ha detto..?
Nina:Rispondi alla mia domanda!
Yami:Si.
Nina:Oh.. lo sapevo! Finisce sempre così finisce!
Yami:Finisce cosa? Dimmi, chi è stato a dirtelo?
Nina:.E'..è... è stata Tea..... Tea Gardner.
Yami:Oh.. lo sapevo. E' sempre la solita. Non cambierà mai!
Nina:Che?
Yami:Dice a tutte così per non farmi avvicinare da nessuna.
Nina:Capisco. Però quel che non capisco io è un'altra cosa...
Il ragazzo si voltò verso di me incuriosito dalla mia domanda che gli stavo per porgli ed io ero più curiosa di lui nel sapere la risposta.
Nina:Perchè?
Yami:Non so perchè lo fa!
Nina:No perchè lei lo fa, ma perchè tu... l'hai fatto.
Yami:Fatto cosa? 
Nina:Dai! Non cadere dalle nuvole. Quel bacio! Cosa rappresentava per te? Perchè proprio a me?
Yami:Ah.. davvero... scusami... io..
Nina:Sei un altro di quei tipi mordi e fuggi vero?
Yami:No, no... non sono uno di quei tipi... davvero non so cosa mi è preso, ma non sopporto vederti così. Sento che stai male dentro anche se non vuoi dirlo e non sapevo...
Nina:Non preoccuparti! Ho capito! Non hai bisogno di spiegazioni, volevi farlo e l'hai fatto.
Urtata mi alzai avviandomi verso la porta di casa. Mentre l'aprii udii l'urlo di Yami che intanto si era alzato all'in piedi per rivelare i suoi sentimenti...
Yami:Nina! Aspetta! Tu mi piaci! Mi piaci davvero Izawa!
Mi voltai verso di lui imbarazzata. Vidi il suo rossore sul viso, ma decisa e scontrosa come il mio solito risposi:
Nina:Tsk...Non dire stupidaggini, visto che ci conosciamo a malapena da due giorni!
Yami:Allora spiegami perchè sento che non è la prima volta che ti vedo. Spiegami perchè sento che c'è qualcosa di forte tra di noi. Io sento che è da tempo che attendo il tuo arrivo, che è da tempo che provo questo qualcosa per te e che solo ora, rivedendoti, si è svegliato. Come una luce che si accende quando tutto è buio.
Nina:Non dire scemenze! E poi ora ho da fare, scusami!
Detto questo sbattetti la porta alle spalle. Sentii mentre si avvicinava, appoggiarsi ad essa...
Yami:Nina! Davvero...credimi! Non ti sto mentendo....ti amo, e sappi che ci sarò...per sempre...
***
Nina:Sapevo a cosa sarei andata incontro, mi sentivo il latte alle ginocchia. Non sapevo che fare. Ma dopotutto...quello che mi ha detto, quelle sue sensazioni, quelle sue emozioni, quella stessa situazione, anch'io sentivo che infondo eravamo fatti per stare insieme, come se in un'altra vita, in un altro tempo, o in un'altra dimensione entrambi amammo e amavamo ancora in qualche modo.
Alek:E... alla fine che hai fatto?
Nina:La cosa più semplice del mondo. Aprii la porta...
***
Aprii la porta proprio mentre si stava allontanando. Mi gettai su di lui mentre era di spalle. Ricordo ancora. Aveva un buonissimo profumo, la sua schiena era ampia e muscolosa. Gli sussurai nell'orecchio:
Nina:Anche per me...è lo stesso...
Si voltò verso di me e nell'abbraccio caldo e affettuoso ci baciammo. Forse... fu quello il nostro errore. Un fulmine improvviso cadde e ci separò. Ci ritrovammo distanti. Eravamo separati da un vetro di ghiaccio. Impauriti ci alzammo velocemente e ci avvicinammo ad esso appogiando le mani.
Yami:Nina! Che sta succedendo?
Nina:Perdonami! Vorrei...poterti amare senza problemi... Potremmo mai amarci veramente senza avere ostacoli? Potrò mai amarti senza temere che...
Yami:Nina ma cosa...
Mentre le mie lacrime scendevano copiose dal mio viso. Una di esse scivolo sul mio petto illuminando il simbolo del mio essere. In quell'istante una voce femminile si udii provenire dal cielo.
???:Sai perfettamente cosa sei e cosa ti accadrà! Non sei una semplice umana, ricordatelo! Sei una perfetta guerriera.
Yami: Ma cosa sta dicendo? Di chi parla!?
???:Nonostante tutto hai il privilegio di poter amare chi è inferiore a te. E tu che fai? Concedi di amare costui che di potenza diversa e para alla nostra! Vuoi dunque distruggere tutto!? Sai che due potenze eguali e diverse distruggerebbero i corpi celesti e tutto l'universo intero!
Nina:"Vorrei distruggere ciò che mi avete fatto! Voi mi avete portato via tutto! Tutto! La famiglia, la felicità e... ancora adesso... ancora adesso mi state togliendo la cosa più cara che ho..." Non vi permetterò di separarmi da lui!!
Ahimè....purtroppo non mi ascoltarono, la luce sul petto mi provocò un  dolore atroce. Sentivo che stava per accadere qualcosa. Qualcosa di brutto. Sentivo che stavo per essere separata da lui. Loro non volevano.
Yami:NINA!
L'urlo di Yami mi fece aprire gli occhi. Lo guardai tristemente. Mi avvicinai al vetro e appoggiai le mie labbra alle sue. Orribile destino quello di essere separati da questo modo così bruto.
Nina:ti amo yami...
Nei suoi occhi vedevo tristezza e disperazione, ci baciamo e il vetro si ruppe. Questa era la prova inequivocabile che noi non potevano stare insieme poichè potevamo creare un mostro d'energia e quello fu l'ultimo bacio e l'ultima volta che lo vidi.
***
Nina:Dopodichè fui avvolta da una luce bianca ritrovandomi qui...questo è il simbolo che io chiamo: dolore d'amore.
Disse mostrandogli il simbolo sul petto come una cicatrice. L'amica l'abbracciò.
Alek:Non temere. Entrambe con delle cicatrici per un amore sofferto è vero, ma abbiamo una cosa che nessuno può toglierci. L'amore e la forza di combattere. Sei con me!
Nina:Si!
Alek:Non ci sono modi per vincere questa separazione tra voi? Il mio unico modo è quello di impossessarmi del potere oscuro.
Nina:Beh... in alternativa, ho due opzioni, la prima è quella di far comprendere ai sovrani dell'universo ciò che sento per lui... insomma che i poteri, anche i più potenti, possono essere controllati. La seconda impossessarmi dello scettro del cielo così posso dimostrare la mia potenza e che posso dominarla a mio piacimento!
Alek:Capisco. Io opterei per la prima.
Nina:Beh... i sovrani dell'universo sono piuttosto rozzi e non ascolterebbero mai una come me.
Alek:Ehi! Cos'è questa demoralizzazione? Sbaglio o sono una guerriera, o per meglio dire aiutatrice?
Nina:Si, ma.... sai... credo che sia rischioso.
Alek:Ma io sono l'aiutatrice. Tutti i mondi mi conoscono. Chi meglio di me potrebbe aiutarti?
Nina:Oh... Alek! Grazie infinitamente!
Alek:Però.... le cose si complicherebbero se Regina LA conoscesse i miei piani.
Nina:Ti aiuterò io. Come aiuterai me. E poi, guarda che se non ci riusciamo col piano A c'è sempre il piano B. Cioè lo scettro del cielo.
Alek:Ma non sarà percoloso?
Nina:Si, ma devo tentare il tutto e per tutto! Non sei d'accordo?
La ragazza si alzò e insieme all'amica più determinata che mai rispose:
Alek:Sono con te!
In quel momento un lampo tagliò il cielo ed ecco che la dea dei cieli e l'aiutatrice, due guerriere dalla stessa forza, aventi poteri diversi, si uniscono per dare vita a quello che si chiama"ORA", ovvero... "Operazione Ritrova Amore ".
   
 
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