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Autore: Larriesh    17/12/2012    2 recensioni
Beh, è la prima week a cui partecipo, e il fatto che sia dedicata ai miei amati Warblers mi carica un sacco! Quindi preparatevi a 8 giorni tra le mura della Dalton! ;D
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Day 1: Il calore del camino.

Protagonisti: Nick e Jeff, con la partecipazione del resto dei Warblers.

Rating: Verde.

Titolo: Incomplete.

 

 

 

Nick era accoccolato davanti al caminetto del suo chalet in montagna, mentre fuori imperversava una tempesta di neve. In mano aveva una scatola, piena di fotografie, che lo ritraevano adolescente, ai tempi della Dalton, piena di cianfrusaglie, piena di ricordi, piena di lui.

Nick sorrise, accarezzando le fotografie, prendendo in mano quei piccoli oggetti del suo passato. 

Perso nei suoi pensieri, non si accorse di suo marito che si era seduto accanto a lui, fino a che questi non gli aveva dato un bacio sulla guancia. 

Allora alzò gli occhi verso di lui, e sorrise. 

"Guarda che ho trovato in soffitta. Non pensavo di aver lasciato questa scatola qui. Ero convinto di avercela a casa, a New York." disse, mostrandogli il contenuto della scatola.

Jeff gli sorrise, e iniziò a rovistare in quella scatola con lui, fino a che non trovò una rosa, lasciata seccare tra le pagine di un libro, come suggeriva la forma schiacciata del fiore. Jeff la prese, e se la portò al viso, sfiorandola con il naso, lasciandosi andare ai ricordi. Quando aprì gli occhi, trovò Nick che lo fissava con uno sguardo perso sul viso del marito, tipico di chi ama quanto amavano loro. 

"Te la ricordi questa rosa, amore?" chiese Jeff, posandogliela sulla mano che Nick aveva allungato. 

Nick sorrise, prima di rispondere. "Certo che me la ricordo. È stato l'inizio di tutto." 

 

 

                        . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

Sedici anni prima.

 

 

"Nick!" esclamò una voce allegra, proveniente da un ragazzo dalla testa bionda, che aveva appena fatto irruzione nella sua stanza.

Nick si voltò, trovandosi di fronte Jeff, il suo migliore amico. "Ehi Jeff! Come mai sei piombato qui così?" gli chiese, curioso, posando il libro che stava leggendo.

L'amico lo prese per un gomito, trascinandolo fuori. 

Gli spiegò cosa stava succedendo mentre percorrevano i corridoi della Dalton, di corsa. "Wes ha indetto una riunione improvvisa. Blaine ha mal di gola. E nessun altro è all'altezza di Kurt per cantare con lui, nessuno si armonizza con la sua voce meglio di Blaine. Quindi, se Blaine non si riprende per le regionali di domenica, saremo noi due a cantare il duetto!" 

Nick spalancò gli occhi, fermandosi di botto. "Stai scherzando, vero?" 

Jeff tornò indietro, fermandosi di fronte all'amico. "Ma non capisci? Aspettiamo di avere un assolo da una vita! È la nostra occasione di far vedere quanto siamo bravi!" gli disse, con un sorriso che gli attraversava il viso. 

Cercò di scuotere Nick, ma questi sembrava paralizzato. "Nick! Dobbiamo andare alle prove!" 

Nick lo fissò con gli occhi in preda al panico. "E se sul palco sbaglio qualcosa? Se perdiamo per colpa mia?" 

Jeff sbuffò, e gli prese il viso tra le mani. "Nickie, ora ascoltami bene. Prima di tutto, dobbiamo ottenerlo questo duetto. Può darsi che Blaine guarisca. Ma se non dovesse farlo, noi daremo il meglio di noi sul palco. Poi chi vuoi che ci dica qualcosa con un visetto come il mio? Sono adorabile!" scherzò, riuscendo a far ridere Nick.

Nick prese un bel respiro, e poi disse solo: "Andiamo."

 

 

Entrarono in sala prove, appena in tempo per sentire Wes chiamare all'ordine gli Usignoli. 

"Bene! Oggi siamo qui perché l'Usignolo Blaine non è in grado di cantare.." iniziò a spiegare, ma fu interrotto da Blaine, che era rintanato tra le braccia di Kurt, mentre questo gli carezzava i capelli. "Momentaneamente." precisò Blaine, con voce roca.

Wes roteò gli occhi. "Questo non cambia il fatto che non sei in grado di esibirti. Ora, riprendendo il discorso prima che un uccellino impertinente mi interrompesse.."

Queste parole gli valsero un occhiataccia da parte di Kurt. "..siamo qui per sentire la performance degli Usignoli Duvall e Sterling!"

David si rivolse a loro. "Nick, Jeff, siete pronti?" chiese, sorridendo gentile.

I due amici annuirono, stringendosi la mano per un secondo. 

"Cosa ci canterete?" chiese Thad, curioso.

Jeff guardò Nick e disse: "Incomplete. Backstreet Boys." 

Nick annuì, colpito dalla scelta di Jeff. Lui adorava quella canzone, e soprattutto il testo, di cui amava le parole. Si sistemarono in centro alla sala, rivolti verso gli Usignoli, che li osservavano in attesa.

Ad attaccare fu Jeff, che cantò le prime parole voltandosi verso Nick e piazzando lo sguardo nel suo, cercando di trasmettergli quello che cantava.

 

Empty spaces fill me up with holes 

Distant faces with no place left to go 

Without you within me I can't find no rest 

Where I'm going is anybody's guess 

 

Per il ritornello, la voce di Nick si aggiunse a quella di Jeff. Le loro voci insieme erano davvero strepitose. Non raggiungevano la perfezione come quelle di Kurt e Blaine, però erano molto dolci. Si mescolavano bene, come il miele, quello bello denso. 

 

I've tried to go on like I never knew you 

I'm awake but my world is half asleep 

I pray for this heart to be unbroken 

But without you all I'm going to be is incomplete..

 

La seconda strofa la cantò Nick, e quando alzò gli occhi verso Jeff, qualcosa cambiò. La stanza intorno a lui non c'era più, e tantomeno i Warblers.. Era tutto bianco, un bianco accecante, che ti faceva venir voglia di chiudere gli occhi e di addormentarti per sempre. C'era solo più Jeff, e in particolare i suoi occhi, un oceano nel quale affogare dolcemente, un vortice di colore che ti trasportava giù in fondo e non ti lasciava risalire. Fu come se Nick imparasse a vedere in quell'istante, e prima fosse stato cieco. Sentì il cuore accelerare, e le mani iniziare a sudare. Un brivido gli percorse la schiena, e tutto ciò che voleva fare era correre da Jeff e baciarlo. Ma non poteva. Insomma.. Lui era innamorato di Jeff? da quando? Lo era sempre stato? 

La voce di Jeff interruppe lo scorrere dei suoi pensieri, riportandolo alla realtà. 

 

Voices tell me I should carry on 

But I am swimming in an ocean all alone 

Baby, my baby 

It's written on your face 

You still wonder if we made a big mistake 

 

La canzone sembrava parlare di lui. Come poteva aver nascosto dentro di lui i suoi sentimenti per Jeff?

 

I've tried to go on like I never knew you 

I'm awake but my world is half asleep 

I pray for this heart to be unbroken 

But without you all I'm going to be is incomplete 

 

I don't mean to drag it on, but I can't seem to let you go 

I don't wanna make you face this world alone 

I wanna let you go (alone) 

 

I've tried to go on like I never knew you 

I'm awake but my world is half asleep 

I pray for this heart to be unbroken 

But without you all I'm going to be is incomplete 

 

Incomplete  

 

Finirono di cantare la canzone a pochi centimetri di distanza; a Nick sarebbe bastato sporgersi un poco per baciare le labbra di Jeff, che ora gli sembravano così dannatamente invitanti.

Si riscosse quando intorno a loro partirono degli applausi, e si ritrasse, rivolgendo un sorriso timido agli amici. 

 

"Molto bravi" commentò Thad, e Wes e David annuirono. 

"Beh, vi faremo sapere." commentò David, e gli Usignoli lasciarono la sala.

 

"Nickie sei stato bravissimo!" disse un Jeff entusiasta abbracciando l'amico. 

"Anche tu Jeffie." sorrise Nick.

"La parte sarà nostra. Voglio bene a Blaine, ma spero che non si rimetta. Voglio cantare con te alle Regionali!"

Nick annuì, e mentre si dirigevano verso le loro camere, sbirciò di continuo Jeff, pensando che non ci fosse nulla di più bello al mondo.

 

 

"JEFF! Aprimi!" 

Nick stava bussando freneticamente alla porta di Jeff da ben cinque minuti, ma dall'interno non provenivano segni di vita. Stava per rassegnarsi ed andarsene, quando un Jeff in pigiama, con i capelli in disordine e uno sbadiglio sul viso aprì la porta. 

"Nick, perché diamine bussi alla mia porta alle 8 del sabato mattina?!" chiese assonnato, chiaro segno che aveva appena abbandonato il calore del letto.

Nick lo travolse entrando nella stanza, salutando Trent che si stava cambiando, ormai sveglio a causa di tutto quel frastuono.

Nick iniziò a saltellare per tutta la stanza, mentre Jeff e Trent si guardavano senza capire. 

Jeff si diresse verso l'amico, mettendogli le mani sulle spalle. 

"Nick, calmati. Ora siediti, e dimmi cosa succede." gli disse, cercando di farlo tranquillizzare. 

Nick lo guardò, buttandogli le braccia al collo, abbracciandolo stretto. "Jeff non puoi capire!" squittì, da qualche parte oltre la sua spalla.

Trent guardò interrogativo Jeff, alzando le spalle. "Nick, vuoi deciderti a parlare?" chiese, scocciato, e curioso all'inverosimile anche lui. 

Nick poté sentire Jeff annuire da contro la sua spalla, e si staccò dall'abbraccio, lasciando le mani sulle sue spalle. 

"Ho appena incrociato Wes nei corridoi. Abbiamo il duetto Jeffie!" esclamò entusiasta.

Jeff lo guardò a bocca spalancata, poi sorrise, un sorriso enorme, che non riusciva ad esprimere tutta la sua felicità. 

Si gettò su Nick, abbracciandolo stretto, squittendo felice della notizia appena ricevuta. 

Jeff prese la mano di Nick, e iniziarono a saltellare insieme per tutta la stanza, lanciandosi in coretti entusiasti, fino a che uno sconvolto Thad non aprì di colpo la porta. 

"Cosa sono queste urletta?" chiese, prima di rimanere pietrificato ad osservare Nick e Jeff così felici. Trent gli si avvicinò, posandogli una mano sulla spalla. 

"Hanno saputo del duetto." gli spiegò. 

Thad scosse la testa, roteando gli occhi. "Wes non sa proprio tenere la bocca chiusa." 

"Andiamo a fare colazione?" chiese Trent. 

"Tutto pur di non farmi venire il diabete guardando questi due." annuì Thad, e uscirono, lasciando soli Thad e Jeff. 

Quando Nick e Jeff si calmarono iniziarono a parlare delle varie possibilità di duetto, quale canzone fosse meglio cantare. 

Le loro mani non si lasciarono per tutto il tempo in cui parlarono.

 

 

                          . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

Jeff si stava contorcendo le mani, dietro le quinte. Tra poco sarebbe toccato a loro. Kurt aveva appena terminato il suo assolo sul palco, e il numero di chiusura in cui lui e Nick avrebbero cantato il duetto sarebbe iniziato a momenti. 

Sentì Nick avvicinarsi e gli sorrise. "Tu non sei nemmeno un briciolo nervoso?" gli chiese. 

Nick scrollò le spalle. "No." 

Jeff rise. "Le parti si sono invertite allora. La settimana scorsa avevi il terrore di sbagliare."

Nick gli sorrise, poi estrasse dalla tasca del blazer una piccola rosa gialla, e la porse a Nick. 

Lui la prese, la annusò, e poi se la rigirò tra le mani. "Perché mi hai regalato una rosa?" chiese a Nick.

"Come portafortuna credo. E perché so che insieme spaccheremo, dimostreremo ai giudici di che pasta siamo fatti. E poi tu..Sei fantastico Jeffie. Non dimenticarlo mai."

Jeff gli sorrise, intenerito, poi si sporse e gli diede un lieve bacio a fior di labbra. 

Gli porse poi la mano, dicendogli: "Hai ragione, andrà bene. E ora vieni, andiamo a far vedere al mondo quanto siamo bravi."

Nick gli prese la mano, ancora scombussolato. Jeff l'aveva baciato davvero. E Nick avrebbe voluto tirarlo a sé e baciarlo di nuovo, ma pensò che avevano tutto il tempo di farlo. Doveva solo aspettare un po' di tempo. Il tempo di una canzone. 

E Nick guardò Jeff, e Jeff guardò Nick, e capirono di non voler essere da nessun'altra parte. Si appartenevano, lo sapevano da tempo, ma l'avevano capito solo da poco. Anche se di certo, il tempo per rimediare non gli sarebbe mancato.

 

 

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

"Quell'anno abbiamo vinto le Nazionali." ricordò Jeff.

Nick annuì, la testa appoggiata sulla spalla del marito. "Merito del nostro duetto. O forse il tuo bel culetto aveva incantato anche i giudici." suggerì malizioso Nick.

Jeff sorrise, poi tolse la scatola dalle mani del marito, e gli prese il viso tra le mani per poterlo baciare. 

Nick ricambiò il bacio, facendo stendere Jeff sul divano e stendendosi su di lui. 

E la loro serata passò così, tra baci e carezze, confortati dal calore che irradiava del caminetto. 

O forse, quel calore proveniva dai loro cuori.

 

 

 

 

Salve gente!

Eccomi qui, pronta a partecipare alla mia prima Week! 

Questa non è la prima OS che ho scritto per questa settimana, e non è nemmeno la migliore, ma.. spero vi piaccia :)

La canzone che ho usato per il provino di Nick e Jeff è "Incomplete" dei Backstreet Boys, che ha segnato un po' la mia adolescenza, e che come testo mi si adatta molto. Quindi l'ho messa qui. :) ed è anche la canzone che ha dato il titolo alla OS. 

Perché Niff? Semplice, perché li amo alla follia. Credo siano la mia seconda OTP di Glee, dopo la Klaine.

A domani con il secondo giorno!

Bonnie;

  
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