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Autore: aurara    17/12/2012    9 recensioni
Ebbene si. Oggi nevica, ad Inazuma-Cho.
Due ragazzi, dopo la scuola, se ne tornano lentamente a casa, sopportando il freddo.
Ma questo porta le sue conseguenze, sia piacevoli, che fastidiose.
"-Che cos'hai?- chiese.
Successivamente lui trattenne una risata.
-Che c'è?- ripetè più infastidita, assumendo un'espressione imbarazzata e arrossendo ancora di più.
Tsunami, per risposta, le toccò il naso.
-Sembri Rudolph. Sai, la renna di Babbo Natale. Quella con il naso rosso.- "
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Debutto con questa os nel fandom inazumiano, buonsalve gente! E buona lettura c:
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley/Jousuke, Un po' tutti, Victoria/Touko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Naso rosso.

Dopo quelle esasperanti lezioni, finalmente la campanella suonò, con grande gioia degli studenti.
Subito tutti corsero fuori dalle classi, per giocare con quella bianca e soffice sostanza che da parecchie ore ormai copriva Inazuma-Cho.
Fubuki sorrise: gli mancava, la neve.
Non era una cosa usuale vederla in quella zona, e i ragazzi erano euforici nell'ammirare questi piccoli petali bianchi scendere lentamente dal cielo per poi posarsi a terra.
Qualcuno, invece, non era affatto euforico.

Oggi niente allenamento, perfetto. pensò ironica Touko, mentre usciva dall'ingresso principale.
Stava perfezionando una nuova tecnica di difesa in quegli ultimi giorni, e non avrebbe potuto portarla a termine.
Infatti per colpa della neve e di una verifica che si sarebbe svolta l'indomani, l'allenamento della Inazuma era saltato.
Mentre salutava Aki e Haruna, intente a schivare le palle di neve tirate dai loro adorati compagni, girò gli occhi verso Mamoru.
Solitamente dopo aver saputo della notizia dell'allenamento saltato, come minimo iniziavano le imprecazioni, poi seguivano i piagnistei ed infine gli abbracci di consolazione da parte di Ichirouta.
Questa volta, invece, si era limitato ad una lacrimuccia.
Era intento a comporre grossi mucchi di neve, da lanciare ai primi malcapitati che gli capitavano a tiro (anche se alla fine si trattavano di Shuuya, Ichirouta, Yuuto e compagnia bella), e si divertiva.
La neve doveva avergli fatto un bell'effetto per fargli scordare l'allenamento saltato.
Touko si incamminò verso casa, non solo per schivare le palle di neve, ma anche per il freddo, che lentamente la stava congelando.
Non aveva mai amato l'inverno.
Faceva freddo, le si ghiacciavano i piedi e le mani, faceva freddo, le si arrossavano il naso e le guance e faceva freddo.

Mentre camminava lentamente, cercando di imprimere nella neve candida le impronte delle sue scarpe, sentì qualcuno chiamarla da lontano.
Era una voce maschile, e molto familiare.
Si girò e notò che Jousuke stava correndo verso di lei, cercando di non scivolare a terra. Questo lo faceva correre in modo buffo, e la ragazza non potè non lasciarsi sfuggire una risata.
-Touko, aspettami!- continuava a gridare il ragazzo. Lei allora si fermò. Quando furono uno di fianco all'altro la rossa, cambiando stato d'animo, non esitò a chiedere
-Non è che hai una palla di neve in mano, giusto?- e alzò le braccia per coprirsi il viso. Insomma, bisogna essere prudenti.
In tutta risposta Tsunami le mostrò i palmi delle mani, completamnte aperti e senza la minima traccia di acqua ghiacciata.
-Non volevo farti uno scherzo, cosa ti aspettavi?- replicò assumendo un'espressione alquanto sconvolta. Touko rise. Adorava quando Jousuke faceva quelle facce.
Poi si rese conto che, anche se lui era un tipo abbastanza vivace, non avrebbe mai potuto portare una palla di neve in mano per minimo trenta metri dal luogo dov'era stata presa.
Dopotutto, Tsunami odiava l'inverno.
Doveva aspettare mesi prima di riabbracciare la sua amata tavola da surf e nuotare nell'azzurro dell'oceano, quell' immenso oceano senza confini (citazione dei suoi elogi a quell'immensa distesa d'acqua), cosa che gli mancava non poco.
-...che ne dici se torniamo a casa insieme? Sai, per avere un po' di compagnia.- disse il rosa.
Touko non faticò a rispondere, dopotutto... chi le avrebe negato una passeggiata con il suo Tsunami?
-Oh, beh, certo! E poi le nostre case non sono così lontane.- rispose, in modo frettoloso.
Dopodichè si avviarono, lasciando i loro compagni intenti a sommergere Endou di neve. Sembrava avessero voglia di seppellirlo vivo.


Quando il rosa si riferiva ad avere un po' di compagnia, gli sarebbe piaciuto anche parlare, oltre ad avere solo un'essere vivente che camminasse di fianco a lui.
Da un paio di minuti infatti l'unico rumore presente era quello dei passi nella neve semi-sciolta, oltre agli schiamazzi in lontananza di bambini e ragazzi.
L'aria condensata che usciva dal loro naso sembrava essere l'unica cosa "vivente" oltre alle loro gambe, in quel momento.
Touko doveva parlare. Doveva dire qualcosa. Non poteva fare una tale figura davanti a Tsunami, era la prima volta che non avevano niente da dirsi quando erano soli. E lei non era Rika Urabe, purtroppo.
Dopo poco prese un minimo di iniziativa e cominciò a spiccicare parola.
-Senti... non è che domani mi aiuteresti con la mia nuova tecnica speciale? Sai, avrei bisogno di un parere...- Ecco, non era un'argomento originale, ma almeno aveva tirato fuori qualcosa da dire.
Sospirò.
-Mh. Sì, perchè no? E poi voglio vedere come te la cavi, è da tanto che aspetto di vedere questa tecnica!- rispose lui, con il suo solito sorriso a trentadue denti.
Touko si girò verso di lui, e piegò le labbra in alto, mentre le sue guance si imporporavano leggermente. Adorava il sorriso di Jousuke. Adorava quel sorriso che era in grado di tirare su di morale chiunque, soprattutto lei.
Passò qualche attimo, poi si accorse che il rosa non le staccava gli occhi di dosso.
Che situazione strana. E se avesse avuto qualcosa da dirle? Qualcosa di importante? Troppi pensieri con quel semplice sguardo affollavano la mente della rossa.
-Che cos'hai?- chiese.
Successivamente lui trattenne una risata.
-Che c'è?- ripetè più infastidita, assumendo un'espressione imbarazzata e arrossendo ancora di più.
Tsunami, per risposta, le toccò il naso.
-Sembri Rudolph. Sai, la renna di Babbo Natale. Quella con il naso rosso.- le rispose sfoggiando un altro sorriso.
La ragazza, come ipnotizzata da quello sgaurdo si destò subito appena sentì "naso" con "rosso" nella stessa frase.
Un altro motivo per odiare l'inverno.
-Oh no! Ti prego, dimmi che non si nota!- urlò mentre cercava in tutti i modi di far sparire il rossore scaldando il naso con le mani.
-Ehi, non pensavo che l'avessi presa così male, scusa!- disse Jousuke mentre cercava di scusarsi. -E poi no, si vede solo se lo fai notare tu!-.
Non era sua intenzione farla stare in pensiero, non lo avrebbe mai fatto. Voleva solo farla divertire un po' dato il silenzio in quei minuti.
Stupido, stupido stupido! Devo smetterla di parlare così a Touko.
-Oh, tranquillo, non fa niente. Sono solo io che sono andata via di testa ultimamente. Il freddo mi fa quest'effetto, sai...- disse, non voleva veder scomparire il sorriso dal viso di Tsunami.
Lui annuì semplicemente con la testa.

I due finalmente ripresero normalmente la conversazione, puntualmente interrotta dalle risate di Touko ogni volta che Jousuke cacciava fuori una delle sue battute. Anche sul surf. E intanto i minuti passavano, velocemente, per entrambi. Sicuramente se Rika fosse stata assieme a loro non avrebbe esitato a fare qualsiasi qualcosa pur di farli dichiarare o "almeno" baciarsi.

Quando il cielo diventò buio, e anche in fretta data la stagione, i due si ritrovarono davanti ad un bivio, che li avrebbe divisi per ritornare rispettivamente alle loro case. Inoltre aveva smesso di nevicare.
-Bene, allora.. ci vediamo domani.- farfugliò a malincuore Touko, mentre l'allegria di prima dovuta alle risate scemò lentamente. Si, doveva ammetterlo. Le piaceva davvero stare con Jousuke.
-Certo, anche per l'allenamento!- rispose lui, rivolgendole un altro sorriso.
La rossa sperò in un qualcosa di più di quel semplice sorriso. E quel qualcosa non tardò ad arrivare, anche se non nelle sue aspettative.
-..sempre che non ti ammali, Rudolph!- concluse pimpante il surfista, ignaro delle conseguenze.
Dopo un po' notò il viso di Touko cominciare ad assumere un colorito rossastro, le labbra che si increspavano e l'espressione che si aggravava sempre di più su di lui. Bene, ecco cosa succede a non pensare prima di parlare.
-Non chiamarmi Rudolph, idiota!- urlò. Non avrebbe mai voluto chiamarlo idiota, ma quando ci vuole, ci vuole.
Touko Zaizen era ufficalmente esplosa. Non le piaceva avere quel nomignolo.
Anche se era stato creato qualche minuto prima.
E anche se era stato Tsunami a pronunciarlo.
Lui, per tutta risposta, continuò a sorridere.-Ok, se ti dà tanto fastidio non ti chiamo più così.- E finito di parlare, fece tutto quello che lei non si sarebbe aspettata in quel momento. Forse neanche lui.
Si chinò verso la rossa, e le lasciò un leggero bacio sulle labbra fredde.

Dopo essersi reso conto del suo gesto, si drizzò subito in piedi.
Non poteva credere di averlo fatto, almeno non in quel momento. Forse per farsi perdonare? O per qualcos'altro? Ma ormai era troppo tardi, e la cosa era fatta. E non era stata neanche tanto male.
-Ci vediamo, Touko.- sussurrò, per poi girarsi e avviarsi verso casa, salutandola con un cenno della mano.

La rossa, in quel breve arco di tempo, restò immobile, con gli occhi leggermente sgranati. Non poteva crederci neppure lei. Fece un attimo mente locale, e poi realizzò: era successo, l'aveva baciata. E senza l'aiuto di Rika.
Gli sorrise dolcemente, mentre lo vedeva allontanarsi nella neve.
Le sue labbra sanno di mare, anzi, oceano. pensò.

E per un momento, a tutti e due parve di non sentire più il freddo.






Angolino che non si caga nessuno dell'autrice
Buonsalve, gente!
Sono Aurora, ma chiamatemi pure Aurara c:
Finalmente mi sono decisa a scrivere una fanfiction qui :D (che per altro è una one-shot, ma i compiti sono la barriera invisibile tra me e il mio computer, citazione che ho pure nel profilo lol ma chi se ne frega testa di caaaazz...pita.)
L'ispirazione mi è venuta tornando ieri sera verso casa, la neve era tutta semi sciolta e ho pensato ad una passeggiata con protagonisti (?) Touko e Jousuke.
Ebbene si, perchè io quei due li shippo insieme. Oh yeah (?) Sono così dolciosi insieme, aw.
Il problema è che ho paura di averli resi un po' OOC.
Spero vi sia piaciuta, e solo perché è la prima che scrivo non significa che voi non possiate tirarmi pomodori in faccia, zizi. °w°
Detto questo mi dileguo e vado a mangiare, lol arrivederci! c:
Aurara

  
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