Passarono giorni, Soma si disperava sempre di più. Una mattina, mentre Soma stava mostrando un disegno di Meena fatto da lui in un negozio, Agni, che stava aspettando fuori, vide Meena. Stava per avvertire Soma ma Meena lo pregò di stare zitto e lo invitò a seguirla.
<< Non devi dire nulla a Soma, non voglio che mi trovi. >> disse la ragazza dopo essersi nascosta in un vicolo.
<< Per quale motivo? Il principe ti sta cercando ovunque, non fa altro che pregare la dea Kali di trovarti >>
<< Io ora sono felice, sono ricca e non devo più badare a un moccioso viziato, sono libera dalla mia casta e me la sto godendo! E lo stesso vale per mia sorella, perciò non cercateci! >>
<< Ma non posso mentire a Soma, io… >>
<< Vieni a questo indirizzo stasera, da solo, ti spiegherò tutto. >> concluse Meena, diede un biglietto ad Agni e se ne andò. Il maggiordomo decise di non dire nulla a Soma per il momento.
Passarono un paio di giorni da quel incontro e la ricerca continuava come se nulla fosse successo.
In un mercato Soma vide una ragazza con dei lividi sul viso, abbastanza triste e sconvolta.
<< Agni, quella non è Pria? >> chiese il principe e iniziò ad urlare quel nome, avvicinandosi alla ragazza.
Pria si girò e per la sorpresa stava per buttare a terra la spesa; il principe la abbracciò, Pria non poteva credere a ciò che stava succedendo, non solo aveva ritrovato Soma ma lui la stava abbracciando.
<< Finalmente, non sai quanto vi ho cercato, dov’è Meena? >>
<< Non è qui, non so dove sia>> rispose la ragazza.
<< Come non lo sai? >> gridò Soma, spalancando gli occhi spaventato. << Non è possibile che tu non sappia dove si trovi tua sorella! >>
Il sogno di Pria si era infranto immediatamente, l’unico motivo per cui Soma era stato contento di vederla era solo Meena, inoltre non si era proprio interessato a lei, alle sue ferite e al suo stato d’animo.
Soma abbassò lo sguardo triste e strinse i pugni.
<< Cosa stai facendo tu? >> un ragazzo biondo si avvicinò con tono impetuoso. << Non devi parlare con nessuno, lo sai! >>
<< Mi dispiace signor Arthur. >> Pria stava per andarsene ma Agni le afferrò il braccio.
<< Non si parla così ad una ragazza, merita rispetto >>
<< Esatto, e poi lei sta sotto il mio servizio e non va da nessuna parte! >> aggiunse Soma alle parole autoritarie del suo maggiordomo.
<< Qua stiamo in Inghilterra e adesso lei sta sotto il mio controllo << rispose Arthur.
<< Non posso permetterlo, lei verrà con me! Agni, pensaci tu! >> ordinò Soma.
<< Jo aagyaa >< rispose Agni. Tolse le bendè che coprivano il suo braccio destro e colpì ripetutamente Arthur che alla fine della serie di colpi rimase immobilizzato.
Soma lanciò dei soldi per terra.
<< Questi sono per riprendermi Pria, ora posso portarla con me>>
---
Non mi andava di pubblicare solo il secondo capitolo così ho scritto anche questo, spero sia un po’ meglio del precedente.
Ora però vado a letto. A presto. ;)
<< Non devi dire nulla a Soma, non voglio che mi trovi. >> disse la ragazza dopo essersi nascosta in un vicolo.
<< Per quale motivo? Il principe ti sta cercando ovunque, non fa altro che pregare la dea Kali di trovarti >>
<< Io ora sono felice, sono ricca e non devo più badare a un moccioso viziato, sono libera dalla mia casta e me la sto godendo! E lo stesso vale per mia sorella, perciò non cercateci! >>
<< Ma non posso mentire a Soma, io… >>
<< Vieni a questo indirizzo stasera, da solo, ti spiegherò tutto. >> concluse Meena, diede un biglietto ad Agni e se ne andò. Il maggiordomo decise di non dire nulla a Soma per il momento.
Passarono un paio di giorni da quel incontro e la ricerca continuava come se nulla fosse successo.
In un mercato Soma vide una ragazza con dei lividi sul viso, abbastanza triste e sconvolta.
<< Agni, quella non è Pria? >> chiese il principe e iniziò ad urlare quel nome, avvicinandosi alla ragazza.
Pria si girò e per la sorpresa stava per buttare a terra la spesa; il principe la abbracciò, Pria non poteva credere a ciò che stava succedendo, non solo aveva ritrovato Soma ma lui la stava abbracciando.
<< Finalmente, non sai quanto vi ho cercato, dov’è Meena? >>
<< Non è qui, non so dove sia>> rispose la ragazza.
<< Come non lo sai? >> gridò Soma, spalancando gli occhi spaventato. << Non è possibile che tu non sappia dove si trovi tua sorella! >>
Il sogno di Pria si era infranto immediatamente, l’unico motivo per cui Soma era stato contento di vederla era solo Meena, inoltre non si era proprio interessato a lei, alle sue ferite e al suo stato d’animo.
Soma abbassò lo sguardo triste e strinse i pugni.
<< Cosa stai facendo tu? >> un ragazzo biondo si avvicinò con tono impetuoso. << Non devi parlare con nessuno, lo sai! >>
<< Mi dispiace signor Arthur. >> Pria stava per andarsene ma Agni le afferrò il braccio.
<< Non si parla così ad una ragazza, merita rispetto >>
<< Esatto, e poi lei sta sotto il mio servizio e non va da nessuna parte! >> aggiunse Soma alle parole autoritarie del suo maggiordomo.
<< Qua stiamo in Inghilterra e adesso lei sta sotto il mio controllo << rispose Arthur.
<< Non posso permetterlo, lei verrà con me! Agni, pensaci tu! >> ordinò Soma.
<< Jo aagyaa >< rispose Agni. Tolse le bendè che coprivano il suo braccio destro e colpì ripetutamente Arthur che alla fine della serie di colpi rimase immobilizzato.
Soma lanciò dei soldi per terra.
<< Questi sono per riprendermi Pria, ora posso portarla con me>>
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Non mi andava di pubblicare solo il secondo capitolo così ho scritto anche questo, spero sia un po’ meglio del precedente.
Ora però vado a letto. A presto. ;)