«SAPETE COSA VI DICO? MI SONO STUFATA DI ESSERE MESSA SEMPRE ALL'ULTIMO POSTO... PERFINO DALLA MIA FAMIGLIA.» Urlai prendendo la prima borsa che mi capitò fra le mani e mettendoci dentro le mie cose.

«Signorina dove credi di andare !» Piombò mia madre entrando nella mia stanza.

«Lontano da voi!» Risposi secca.

Presi la borsa e mi avviai verso l'uscita.

«Frena frena frena! Tu non vai proprio da nessuna parte.» Disse mio padre, ma era troppo tardi, io avevo gia chiuso la ptorta e mi ero gia allontanata dal pianerottolo.

Arrivai al portone, lo chiusi rumorosamente alle mie spalle.

Feci qualche passo per poi fermarmi e cercare quelle dannate sigarette nella mia borsa, che nel momento del bisogno non si trovano mai.

 

«Alice! Che c fai qui tutta sola?» 

«Ah Zayn menomale che sei arrivato! Ho fottutamente bisogno di una sigaretta.» Risposi.

«Va bene... Però andiamo al parco.»

Ci incamminammo verso il parco, e ci sedemmo su una panchina.

«Adesso dammi quelle dannate cicche.» Dissi sedendomi.

Lui si alzò in piedi e dalla tasca dei pantaloni estrasse un pacchetto di Malboro rosse, dannazione le mie preferite.

Me ne passò una e con foga gli strappai l'accendino di mano.

Accesi la sigaretta e finalmente mi stavo calmando.

«Mi ci voleva proprio.» Dissi appoggiando la testa sulla spalla di Zayn.

«Mi spieghi cos'è successo? Ho sentito le urla fino a casa mia.»

«A volte dimentico di abitare in un condominio..» 

«Allora?!.»

«E' successo che mi sono stufata di questa vita.»Abbassai la testa. «Mio fratello è sempre al primo posto in tutto, lui è bravo a scuola, io ormai ci ho rinunciato, lui è un ragazzo per bene, io fumo e bevo, lui non dice mai una parolaccia, io sembro un camionista. Mi sono rotta le palle di tutto questo..» Dissi tutto di un fiato per poi scoppiare in lacrime.

Lui mi abbacciò calorosamente, amavo i suoi abbracci, erano gli unici che riuscivano a farmi sentire bene.

Io e Zayn ci conosciamo da sempre, e siamo sempre stati molto amici, ma negli ultimi periodi stavo provando qualcosa di strano nei suoi confronti.

«E ora dove pensi di andare?.» Mi chiese lui. A quella domanda rimasi spiazzata. Dove sarei andata?

«Non lo so...»

«Puoi venire da me... se vuoi.»

«Zayn grazie ma... non mi sembra il caso. E poi sarei troppo vicina ai miei.

«Per quello non c'è problema. Ti ospiterei nella mia casa al mare!.» 

«Davvero? Oddio grazie mille davvero!.» Mi alzai di impulso e gli schioccai un bacio sulla guancia. lui fece una risatina e cominciò a farmi il solletico.

Io mi buttai sull'erba e lui mi seguì, allor cercando di liberarmi cominciai a scalciare colpendogli le parti intime.

Lui si accasciò per terra, e io preoccupata andai a vedere come stava.

«Tutto ok?.» Chiesi dolcemente.

Cavolo se mi sentivo in colpa.

Lui mugugnò qualcosa di incomprensibile, così io mi alzai e mi diressi verso la fontanella per bere.

Accesi il getto d'acqua e mi avvicinai alla cannella.

Mi sentii prendere per i fianchi, e così mi girai sapendo già chi fosse... Zayn.

Mi si avvicinò all'orecchio e quando lo raggiunse mi sussurrò un ''Prendimi''. Non esitai neanche un secondo e cominciai a correre.

 

Stanca mi accasciai a terra, lui fece lo stesso.

Mi girai di lato in modo da poterlo guardare in faccia, e mi sorrise dolcemente. Un brivido percorse rapidamente la mia schiena.

Se dieci minuti prima ero la persona più infuriata e delusa del mondo, con lui era diverso, riusciva a farmi distrarre da ogni songolo problema, grande o piccolo che sia.

I nostri sguardi erano fissi sui nostri occhi.

I suoi color cannella, così profondi, così sinceri.

Lentamente le nostre labbra si sfiorarono, e poi ci baciammo.

Quel bacio durò a lungo, fu bellissimo.

«Era da un po' che volevo farlo.» Ammise.

«Era da un po' che aspettavo che tu lo facessi.» Sorrisi.

 

 

 

 

 

 

 

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Che ne dite? E' il primo OS che scrivo. mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :) poi volevo chiedervi scusa e sono lenta nel pubblicare i capitoli, ma la scuola mi sta uccidendo. Alla prossima splendori :)