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Autore: eli_rogers    18/12/2012    1 recensioni
A letto penso che in fin dei conti, anche se Alice mi ha abbandonata al mio triste destino, la serata non è stata così malvagia e che con tutte le risate che ho fatto potrei campare per cent’anni. Lorenzo è proprio simpatico.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Davide e Francesco, un nostro amico e compagno di corso di Davide a Fisica, ci vengono a prendere e insieme andiamo al Birrificio. Mentre camminiamo Francesco mi chiede “Sembri diversa, hai fatto qualcosa ai capelli??” “Ebbene si!” rispondo felice che almeno lui si sia accorto che al posto di lisciare i capelli con la piastra li ho lasciati naturali “Stai bene. Sai, secondo me stai meglio così che con i capelli tutti lisci e monotoni” “Grazie!!” rispondo abbozzando un sorriso.
Appena arrivati vediamo subito Federica, Alessandra con altre nostre compagne di classe e gli amici di Davide e Francesco.  
“Per la prima volta possiamo dire che Alice è arrivata in orario!!” urla Alessandra per farsi sentire dalla diretta interessata che le fa una linguaccia.
Arrivati salutiamo tutto il resto della compagnia perché, anche se siamo arrivati in orario, siamo comunque gli ultimi e ci dirigiamo all’ingresso del locale a prenderci le nostre birre, per la felicità di Alessandra, l’ubriacona del gruppo.
Come sempre succede quelle poche volte che vado al Birrificio vedo mio fratello, assiduo frequentatore di questo locale, con una ragazza diversa. Questa volta è accompagnato anche da un altro ragazzo che riconosco essere un suo ex compagno di classe delle superiori, un certo Marco. Dopo averli saluti e conosciuto la “nuova fiamma” di Luca mi dirigo all’entrata dove ci sono gli altri e sento qualcuno toccarmi la spalla “Ciao! Da quanto tempo!” Eccola. La voce che quella sera avrei preferito non sentire, magari anche per il resto della mia vita. Mi giro e gli accenno un saluto “Ciao! Eh si! Proprio tanto tempo! Scusami ma devo muovermi ad entrare se no mi si riscalda la birra!” gli dico in modo veloce per cercare non di parlargli ulteriormente e lo lascio lì con uno sguardo interrogativo.
Entro in fretta e furia lanciando un’ occhiataccia ad Alice, la quale non aveva avuto la premura di ricordarmi che anche Lorenzo fa parte del nostro giro di amici.
La serata vola, come al solito. Alessandra si ubriaca e Francesco le fa compagnia, Alice e Davide si isolano nel mondo delle idee con Platone, io cerco di evitare di parlare con Lorenzo il più possibile e, stranamente, Marco mi rivolge la parola. “Ciao! Come stai? La scuola? Sei cambiata da quando ti ho visto l’ultima volta!” “Allora cresco anche io!” gli rispondo ridendo e aggiungo “Comunque sto bene e a scuola non ho grossi problemi. Tu come stai? Come va l’università?” “Ce la si cava” mi dice ridendo. Marco, come un tempo Lorenzo, frequenta la facoltà di Medicina e, da quanto mi diceva mio fratello, è sempre stato un buono studente. Lo lascio alla sua birra per uscire e assistere allo spettacolo di Francesco e Alessandra ubriachi, perché se già fanno morire dal ridere quando sono sobri, quando sono anche un po’ brilli fanno spanciare dalle risate. Con mia sorpresa alla coppia si è aggiunto anche Lorenzo, che appena mi vede mi corre incontro e mi abbraccia affondando la sua faccia nei miei capelli “Sono profumati!!” mi dice con la testa ancora immersa nella mia folta chioma “ Eh si! Sai com’è, io mi lavo!” rispondo cercando di staccarmelo di dosso. “Ahahahahahahah! Sei simpatica! Mi dai un bacio?” “Lorenzo sei ubriaco, vai a casa” “ Noooooo!! Io voglio un tuo bacio se no non me ne vado!” “Lorenzo, dai! Non fare il bambino! Hai una ragazza” “Non mi interessa! Tu mi piaci e io voglio un tuo bacio!” Rimango colpita da quella frase, anche se so che non gli devo credere perché è fuori ed è sicuramente una cazzata. Gli do un bacio sulla guancia e gli dico poco convinta “Contento adesso? Dai vai a casa prima di iniziare a vomitare” “Ma io volevo un bacio vero!!” “La prossima volta, se non ti riduci in questo stato, te ne do uno vero. Promesso” . Detto questo, mi rivolge un sorriso che mi lascia senza fiato e inizia ad incamminarsi, con Jacopo, verso la sua macchina.
Nel mio letto ripenso a quello che Lorenzo mi ha detto sperando che sia tutto vero, di non essermi immaginata nulla, ma che soprattutto, quello che ha detto corrisponda alla verità.
  
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