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Autore: carrys    18/12/2012    5 recensioni
'Avrei tanto voluto scappare da tutto questo,anche per poco tempo,ma avevo bisogno di andarmene,di vivere,di amare veramente.La libertà era quello a cui aspiravo da tempo,ero stanca di questo mondo fatto solo di politica,soldi,e grandi saloni.Quei saloni mi sapevano di prigione,una prigione dalla quale sarei scappata presto.Basta ordine,basta buone maniere e tutte quelle altre cose che la gente si aspettava dalla figlia dell'ambasciatore inglese.Le cose sarebbero cambiate.'
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'La signorina Megan è pronta?'
'Arrivo' sibilai infilando la scarpetta destra.
In quel momento avrei dato qualsiasi cosa pur di non partecipare a questo ballo primaverile d'incontro con l'ambasciata spagnola.Ma qualsiasi tentativo di fare qualcos'altro,qualcosa di 'normale' come chiudermi in camera e ascoltare musica,sarebbe stato inutile.Non erano cose che mi era permesso fare.Mi era concesso,però,inchinarmi,essere gentile,mettere sempre quel maledetto 'grazie','prego' in ogni frase. 'Scusi me ne frego' avrei voluto rispondere volentieri.
'Signorina Megan?' la voce stridula di prima mi chiamò dall'altra camera una seconda volta.Mi guardai allo specchio un ultimo momento per ammirare l'abito di pizzo verde petrolio che avevo indossato.Era cosi stretto,e aderiva sul mio piccolo punto vita,risultato di una dieta ferrea.
Uscii dalla stanza e chiusi le porta alle mie spalle,impigliando il vestito.Dopo averlo tirato svariate volte riuscii a farlo uscire,ma con un piccolo strappo.
'Cazzo..' sussurrai.
'Signorina Megan,cosa sono questi vocaboli?' La badante era ritta di fronte a me,a pochi metri,a fissarmi sbigottita.
'Cose che succedono,sa..'
Scesi le scale dopo essere stata annunciata nella sala illuminata ed affolata che mi attendeva.
Tra un ballo e un altro,le quattro ore passarono veloci.Dovetti salutare l'ambasciatore spagnolo e i suoi figli,e dopo i 293242 inchini che avevo fatto,i miei piedi iniziarono a cedere.
'Vado a letto' dissi a mio padre,seduto accanto a me.

'D'accordo tesoro.Buona notte'
'Buona notte'
Salii le scale,ma una mano mi si posò sulla spalla.
'Mi concede un ultimo ballo?' Un signorotto in smoking alto come mio fratello (e mio fratello,quello piccolo,ha 7 anni),poco sopra il metro,era qualche gradino sotto di me,il che gli era ancora più di svantaggio.Ottimo.
'Mi perdoni,davvero,ma non posso,ho un malore..un malore improvviso.'
'Come osa dire di no al figlio dell'ambasciatore spagnolo?!è un oltraggio' si mise ad urlare.
'Francamente,me ne fotto dell'oltraggio.Arrivederci,anzi,a mai più' dissi sorridendo al tipo.Questo era troppo.
Ma perchè non potevo prendere la mia roba e scappare? Mollare questo mondo di saloni scintillanti e abiti vistosi,per poter prendere un caffè in un bar di Londra senza impegni..o forse potevo?




Eilà.
Ho finalmente iniziato una nuova storia,presa su calco di 'Vacanze Romane' uno dei miei film preferiti.Tranquilli il resto non sarà cosi palloso,la 'principessa' si lascerà andare all'incontro con una persona molto,molto speciale.
Spero di avervi indotto a leggere il resto,perchè ci tengo molto.
Se recensite,i prossimi capitoli saranno un po' più lunghi spero.
un bascio wacciù wacciù wa a tutti.
  
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