Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: mangakagirl    18/12/2012    9 recensioni
I suoi occhi, incredibilmente blu e profondi come l’oceano, penetrano a fondo nei miei ed ecco che lo vedo.
Lui.
Lui, il ragazzo che ho sentito solo ieri sera e che credo sia qui in montagna di nascosto: altrimenti chi avrebbe scrittosulla neve i nomi dei souvenirs che volevo comprargli ?
Ma mentre penso a tutto ciò e vedo Shinichi ricambiare il mio sguardo spaventato, ecco che tutto accade in una manciata di secondi: la valanga dietrostante lo travolge come un’onda di tsunami violentissima, inghiottendolo.
-NOOOOOOOOOO- il mio urlo disperato risuona in tutta la valle sovrastato dal terribile rumore della valanga che travolge ogni cosa senza pietà. Il cuore mi batte fortissimo, sembra voler sfondare lo sterno, porto le mani sul viso disperata rimanendo senza fiato.
Non posso credere a quelo che ho appena visto.
RanxShin
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Shinichi

Mi ritrovo sospeso per aria, con ai piedi il mio snowboard mentre un urlo rimbomba nella valle e nelle mie orecchie forte, tanto da lasciarmi sconvolto.
-ATTENTO!- urla Ran guardandomi dall’interno del furgoncino sul quale si trova.
Il suo sguardo terrorizzato si rispecchia nei miei occhi blu come l’oceano, il suo azzurro-lilla penetra a fondo nella mia retina, rimanendo impresso chiaramente per infiniti istanti.
Come quando guardi una lampadina e la sua luce ti compare per un po’ davanti agli occhi perché rimane impressa sulla retina: Ran è la mia luce.
La sua disperazione, la sua paura, il suo tono di voce…
Tutto mi fa capire una cosa, troppo tardi: come al solito non ho minimamente pensato a lei, non ho pensato a cosa farà se dovessi morire, se dovessi abbandonarla anche io oltre a Shinichi
Imprimo a fondo nella mia mente la sua immagine: i suoi capelli corvini che svolazzano attorno al suo viso, le labbra dischiuse e rosse, le guance pallide e il viso cereo dalla preoccupazione,
Tutto accade nel giro di una frazione di secondo, il tempo che la valanga dietro di me mi travolga come uno tsunami.
-Nooooooooooooooo- sento il suo urlo solo per un attimo, poi la neve mi trascina sbattendomi da una parte all’altra, da un angolo all’altro, mi risucchia come un vortice, mi trascina giù e giù per interminabili secondi.
Vengo talmente scosso che sembra che la valanga stia cercando di strapparmi l’anima dal corpo, e mi chiedo se non sia davvero così in fondo.
Dopo qualche minuto, o ore, mi ritrovo sommerso di neve, schiacciato da ogni parte, bagnato fradicio, ma ancora vivo.
Apro piano gli occhi, socchiudendoli stancamente mentre delle voci lontane lontane rimbombano attorno a me.
-Moccioso, dove sei?-
-Conan-kun, dove sei?!- urla Ran chissà dove mentre sento un nodo allo stomaco.
Vorrei tanto risponderle, dirle che sono vivo, ma non riesco a proferire parola.
Sento solo le loro voci.
Tento di alzare piano la mano destra, cercando in qualche modo di fare qualcosa che possa farmi trovare, ma la mano cade stancamente accanto al mio corpo.
Non riesco a muovermi…
Dannazione, non va bene…
Non va bene…
I miei occhi si chiudono sfiniti, il mio corpo comincia a tremare mentre il freddo attacca le mie ossa sin dentro al midollo.
15 minuti.
Ho solo 15 minuti per farmi trovare…
L’immagine di Ran mi torna alla mente.
Chissà là fuori come sarà proccupata…
D’altronde non è facile trovare una persona sotto la neve…
Anche se io Ran l’ho sempre trovata… In ogni situazione…

Flashback
-Shinichi, gioca con noi!*- sbraita Ran mentre palleggio contro il muro del cortile della scuola. Ormai siamo anche in classe insieme, lei ha fatto subito amicizia con i nostri compagni e da giorni, visto che io sono un po’ più chiuso, non fa altro che tentare di coinvolgermi in giochi di gruppo.
Solo che io odio i giochi di gruppo -.-
-Se si gioca in tanti ci si diverte di più- dice un mio nuovo compagno mentre io smetto di palleggiare.
-Scusate, ma devo allenarmi per la partita di sabato- dico dispiaciuto mentre Ran alza il naso stizzita.
-Andiamo, lasciamolo stare questo asociale maniaco di calcio!- dice afferrando per un polso due compagni e trascinandoli via.

***

-Kudo!- un mio campagno, Iroda, corre verso di me con il fiatone, poi si ferma poggiando le mani sui ginocchi tutto trafelato.
-Che succede?- domando prendendo in mano il pallone con espressione interogativa.
-La tua amica, Mouri- riprende fiato -Non la troviamo da nessuna parte! Abbiamo cercato in tutta, ma TUTTA la scuola e non c’è! Aiutaci per favore- lagna mentre io alzo gli occhi al cielo.
-Ok ok- sbuffo trascinando i piedi sulla terra del cortile.
Ma perché quella bambina deve sempre nascondersi nei posto più impossibili? Poi tanto sono io che puntualmente la devo trovare!
Sbuffo ancora e mi dirigo prontamente verso la palestra, apro la porta poi raggiungo il soppalco di legno dove si fanno le recite teatrali. Il Liceo Teitan ne ha data una proprio la settimana scorsa: una noia! -.-
Ran mi ha costretto a vederla e io mi sono addormentato dopo appena 10 minuti.
Sposto la scala di legno e rivelo due porticine segrete in cui sono conservate le sedie di solito. Le apro e con fierezza osservo la figuara minuta di una bimba che, rannicchiata su se stessa, si contorce le mani con espressione preoccupata.
-Sempre la solita, eh?- domando mentre lei alza sollevata lo sguardo e schizza in piedi come un pupazzo a molla.
-Shinichi!- esclama correndomi in contro mentre io arrossisco. Ran si ferma a pochi centimetri da me ripensando al fatto di abbracciarmi: mi guarda con espressione triste come se ci tenesse tanto, ma io mi volto tossicchiando sempre più in imbarazzo.
-Dai andiamo frignona- commento con distacco mentre mi allontano verso l’uscita della palestra.
Poco dopo, mentre comincio a palleggiare da un piede all’altro passando davanti al fiume, la strada che tutti i giorni io e lei percorriamo per tornare a casa, il sole comincia a tramontare e a colorare tutto di rosso.
-Come facevi a sapere dove ero nascosta?- domanda Ran interrogativa, così mi volto verso di lei.
-La campanella del terrore- rispondo con semplicità -In quel film tutti i bambini che si nascondono nella scuola vengono mangiati dal mostro, per cui le probabilità che ti fossi nascosta a scuola erano pari a zero…-
-Ma… Come fai a sapere che ho visto quel film!?-
-Perché quando passiamo davanti al negozio di videonoleggio guardi sempre la locandina di quel film dicendo che i mostri non ti piacciono, però poi li guardi ugualmente…- mi accorgo che si ferma e lo faccio anche io afferrando al volo il pallone con le mani -… Così ho dedotto che ti trovavi in un luogo fuori dalla scuola, ma visto che ti piacciono gli animali ho pensato che avresti evitato il pollaio per non spaventare le galline, in palestra i giocatori di basket stavano pulendo gli armadietti, la piscina è ancora un cantiere e le reti sono troppo alte. Quindi l’unico posto possibile era sotto la palestra, inoltre ho notato che quando passiamo lì davanti guardi sempre la scala di legno - poso il pallone a terra e le rivolgo un sorriso -Sorpresa, vero?- domando soddisfatto mentre lei mi si avvicina tutta contenta.
-Questo significa che tu mi osservi sempre Shinichi- nota con gioia sorridendo mentre io arrossisco violentemente.
-B-Baro! Non è vero!- esclamo alzando il naso all’insù sdegnato, Ran mi osserva piegando la testa di lato.
-Perché sei arrossito?-
-Non sono arrossito, è solo il riflesso del tramonto!- rispondo stizzito tirando un calcio al pallone e correndo via con il cuore che mi batte forte.
Fine Flashback

Qualcosa nella mia tasca destra comincia a vibrare. Deve essere il telefono di Conan.
No, quello era nella sinistra…
Il telefono di Shinichi.
-AIUTACI SHINICHI!-
La voce di Ran, seppur lontana, mi arriva alle orecchie, scuotendo la mia anima dall’interno. Ciò significa che è lei che mi sta chiamando al cellulare.
Devo farmi trovare, devo dirle dove sono.
Stremato alzo la mano tremante e la porto alla vita, circondo l’interruttore della cintura spara-palloni con due dita e, nonostante i guanti, lo sento gelido. Con tutta la forza che mi rimane premo provocando un rumore assordante e la forza di reazione vincolare del pallone mi schiaccia ancor più nella neve provocandomi un gemito. Il pallone schizza fuori dalla neve e, dopo quelle che sembrano ore, lo sento atterrare.
Chiudo gli occhi sfinito e aspetto…
Non ho idea di quanto tempo sia passato quando un paio di mani tiepide mi spostano neve e capelli dalla fronte.
Alcune voci risuonano attorno a me, ma le forze mi hanno decisamente abbandonato.
Vengo sollevato dalla neve e sento la sua inconfondibile voce preoccupata chiamarmi.
-Svegliati Conan-kun- dice, ma io non riesco a riprendermi.
Vorrei risponderle, eppure mi sembra quasi impossibile.
 Attorno a me molte voci si mischiano e si sovrappongono, poi lei mi stringe al suo petto, passandomi una mano dietro la nuca e mettendo il mio viso sulla sua spalla.
-Ti prego Conan-kun- mormora tra le lacrime -Apri gli occhi!- aggiunge singhiozzando forte -Conan-kun!- mi chiama disperata appoggiando la testa alla mia e stringendomi forte.
Ad un tratto è come se l’energie, quelle che mi avevano abbandonato sin da quando mi sono ritrovato sollevato a mezz’aria. fossero tornate. Sento il calore di Ran, il suo profumo, la sua paura travolgermi e capisco che devo, devo per lei, aprire a tutti i costi gli occhi.
Con fatica, sollevo le palpebre riprendendo un po’ di colorito e emettendo un piccolo gemito mentre faccio vagare gli occhi attorno per capire dove sono.
Nevica.
-Conan-kun!- Ran, sorpresa, mi allontana dalla sua spalla e io, incrociando i suoi occhi azzurro-lilla stupendi, trovo la forza di parlare.
-Ran… neechan- il sussurrare il suo nome la fa scoppiare in lacrime.
-Grazie al cielo!- mormora prima di abbracciarmi ancora mentre attorno a noi è un tripudio di urla di gioia. I DB mi saltellano attorno, persino Haibara si avvicina; Sonoko, abbassata accanto a Ran, sorride e mi passa una mano tra i capelli, poi mi infila il suo cappello in testa.
-Così ti scalderai prima, Quattrocchi- mormora amorevolmente mentre Ran continua ad abbracciarmi come se temesse di perdermi di nuovo.
-Conan-kun, Conan-kun- continua a sussurrare il mio nome con insistenza, finchè non si alza in piedi mentre io comincio a tremare.
-Portiamolo subito alla baita- dice l’oji-san visibilmente sollevato mentre lei annuisce. Tutti si dirigono verso il furgoncino, dove poi sale continuando a tenermi in braccio.
Mi sorride mentre la guardo incantato dai suoi occhi e mi posa un bacio sulla fronte.
Il suo calore è così avvolgente che mi riscalda all’istante.
-Mi hai fatto morire di paura, lo sai?- sussurra mentre io ridacchio debolmente.
-Mi dispiace- mormoro con un filo di voce, ma lei scuote la testa stupendomi.
-L’importante è che tu sia vivo-
-Tu mi hai salvato la vita- le dico sorprendendola.
Ran mi ha salvato la vita, come io l’ho salvata a lei molte altre volte.
È quasi come se fosse un circolo vizioso…
E per quanto sia maledettamente rischioso ogni volta, credo sia fantastico il modo in cui riusciamo a trovarci in ogni parte del mondo:
New York,  l’Afrodite, Londra, la scuola…
Dopo essere rimasta così sorpresa dalle mie parole, sorride ancora mentre io chiudo gli occhi davvero sfinito e mi accoccolo al suo petto senza vergogna.
-Grazie, Ran- mormoro come avrei fatto se fossi stato davvero me stesso.
Shinichi.

*Film “Piano sul pelo dell’acqua”

 
Mangakagirl’s Corner:
Minna konnichiwa! 
Ok, sono tornata con questo secondo e ultimo capitolo di questa Long…
Che ve ne pare gente????? *^*
Spero che a qualcuno sia piaciuto ^^”
Ringrazio davvero di cuore le mie due neechan che hanno recensito lo scorso capitolo:

Hoshi Kudo e Nana Kudo
Ve l’ho già detto, ma ve lo ripeto ragazze:
Come farei senza le vostre recensioni?? :) Non ce la farei :)
Un bacio e un grazie enorme.
Grazie anche a chi legge soltanto e a chi l’ha aggiunta tra le seguite :)
A presto
(don’t worry, x vostra (s)fortuna torno presto!!!! xD )
Mangakagirl! <3
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: mangakagirl