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Autore: martygleek    18/12/2012    1 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap33 Ciao a tutti
Da quanto tempo non facevo un Quinn POV? Sono passati 8 capitoli.. troppi.
Vi ricordo che questo capitolo bisogna collegarlo nello stesso periodo temporale del precedente. Perciò rileggete il Brittany POV perchè alcuni punti combaceranno su quello che sente la nostra dottoressa. (Vi ricordate le urla di Quinn? e la voce di Santana?)
Buona lettura

***

Capitolo 33 (Quinn POV)

Era mattina quando le sbarre della mia cella si aprono facendomi sobbalzare dato che stavo dormendo profondamente.
Sebastian (il quale aveva un paio di lividi in faccia dovuti ai miei pugni) e altri due uomini entrano nella mia gabbia facendomi gesti di alzarmi.
-Al lavoro forza!-
-Buongiorno anche a te Padrone, vedo che ci siamo svegliati con una brutta cera questa mattina!- dico guardando divertita i lividi di Sebastian
-Dammi solo una scusa Fabray!- mi minaccia stringendomi per il braccio
-Credevo di averlo fatto…- dico mentre lui mi stringe per il colletto ma il richiamo della sua ricetrasmittente lo fa bloccare
-Sebastian mi ricevi….. la spedizione è tornata…C’è stata una sparatoria… Kitty è ferita!-
-Come? Dov’è?- chiede lui schioccato
-La stanno trasportando li adesso..- dice ancora la voce
Nello stesso momento arrivano di corsa la ragazza che aveva puntato la pistola verso Santana e David o come si chiamava lui – E’ grave Marley- dice lui a lei
Vengo spinta di nuovo dentro la gabbia. Io e Santana assistiamo alla scena senza parole. La ragazza bionda era priva di sensi su una piccola lettiga e veniva trasportata non so dove.
-Che sarà successo?- chiede Santana
-Sono stati i nostri!- dico io fiera sorridendo
-Queste persone non si uccidono tra di loro, siamo stati noi, i nostri amici!-
-E questo ti fa sorridere?- chiede Santana
-Certo che mi fa sorridere è il nostro biglietto per uscire da qui- dico fiera
In questi giorni di permanenza avevo costruito una trappola grazie al dispositivo per il cibo che avevo nella gabbia.
-Che stai facendo?- chiede Santana mentre io preparavo l’ultimo necessario la nostra fuga
-Sono un genio Chica! La ragazza sulla barella era la compagnia di faccia lividosa-
-Si chiama Sebastian- dice lei
-Bene, Sebastian adesso è sconvolto… vedi questo dispositivo del cibo? Emette scariche elettriche.. appena qualcuno viene a prendermi e mette i piedi a mollo nella pozzanghera io lo afferro e zap. Prende la scossa e io gli prendo le chiavi!-
-Ma così non la prenderai anche tu?- chiede incuriosita la latina
-Io ho già preso la scossa, non mi farà niente… Che c’è pensi che sia matta?-
-No al contrario sono ammirata invece..- dice divertita lei –E non hai pensato a Brittany? è la mia ragazza non posso..-
-Lo sai quanto voglio bene a Brittany ma qui ognuno pensa per se.. non sappiamo neanche se è viva!-
-E’ viva, lo sento!- dice sorridendo e i suoi occhi si illuminano. La doveva amare veramente
Dopo pochi minuti sentiamo dei passi avvicinarsi –Oh il grande capo ci fa visita!- dico preparandomi per la trappola -Già ora di pranzo?- chiedo mentre David si avvicina alla mia gabbia.
Santana dalla sua mi guardava speranzosa
-Quanto pesi Quinn?-
-Più o meno cinquanta chili!-
-Quanti anni hai?- chiede ancora
-Non si chiede l’età ad una signora.. non è buona educazione!- Mi guarda intensamente -Ventidue va bene?- rispondo
-Non mentire Quinn- dice David serio
-Venticinque!-
-Perfetto- dice prima di mettere i piedi nella pozzanghera, io senza pensarci due volte gli afferro il braccio e con un calcio cerco il dispositivo per farmi dare la scossa ma qualcosa va storto.
-Che cosa avete fatto?- chiedo a David
-Abbiamo tolto la corrente!- mi dice lui prima di darmi un colpo in testa facendomi perdere i sensi.
Mi risveglio su un tavolo operatorio legata mani e piedi da cinghie. –Dove mi trovo?- chiedo a David. Insieme a lui c’era la donna chiamata Bestie e il ragazzo sulla sedia a rotelle –Liberatemi subito- ordino mentre David fa un cenno alla donna
–Mordilo per favore!- mi dice la Beiste dandomi un bastoncino
-Mordilo tu!- le dico mentre lei me lo in ficca in bocca
-E’ per il dolore!- dice il ragazzo sulla sedia a rotelle
Infatti poco dopo la donna mi inserisce un lungo ago sullo sterno facendomi gridare dal dolore. Urlo come non ho mai urlato in vita mia, prima di svenire di nuovo
Mi risveglio poco dopo con un grosso cerotto sulla base del cuore. Li di fianco c’è la Bestie con David
-Cosa diavolo..- dico mentre loro mi mostrano una gabbietta con dentro un coniglio
-Avanti muoviti!- dice David al coniglio iniziando a scuotere violentemente la gabbietta e pochi secondi dopo il coniglio è a terra morto.
-Sai cos’è il peacemaker? Lo mettono nel cuore delle persone che hanno subito un by-pass che necessita di una piccola spinta, una scarica. Il coniglio ne aveva uno in modo da produrre una scossa in una fase di sovraeccitazione o paura. Supponendo che tu abbia detto la verità sul tuo peso ed età il tuo battito regolare a riposo dovrebbe essere 70 battiti al minuto, sotto sforzo salirebbe a 120 battiti al minuto frequenza nella quale il tuo peacemaker provocherà l’esplosione del tuo cuore- dice mettendomi attaccato al mio polso un orologio–Ora so che inizierai a comportarti bene!- dice ancora divertito –L’orologio rileva il tuo battito, se ti avvicini alla soglia del pericolo inizierà a suonare! E se si mette a suonare ti consiglio di cercare di calmarti. Fai dei respiri profondi o un po’ di yoga magari..-
-Se mi vuoi morta perché non mi spari e la facciamo finita!-
-Perché non siamo assassini Lucy! ah un'altra cosa… Santana!-
-Provate a toccarla e io..-
-Se le dirai qualsiasi cosa.. noi faremo la stessa cosa pure a lei!-
Annuisco prima di venire riportata nella mia gabbia dove ad attendermi nell'altra gabbia c'era una preoccupata Santana
-Quinn stai bene?- mi chiede
Non rispondo. Una guarda ci porta un secchio pieno d’acqua ad entrambe e dei vestiti puliti per Santana
-Che è successo Quinn? Che ti hanno fatto?-
-Niente, solo delle domande!-
-Perché menti Quinn? ti prego raccontami..-
-Non è successo niente ok? Non chiedermelo più!- dico cercando di trattenere le lacrime di rabbia
Guardo Santana che si avvicina al sacco pieno di vestiti e comincia s spogliarsi
-Girati- dice.
Io faccio come dice mentre osservo la cicatrice lasciata dall’operazione
però la curiosità è troppa, mi giro un attimo e la vedo. La sua pelle ambrata, il suo fisico perfetto e …
BIP BIP BIP BIP

Il mio orologio segnava centodieci battiti. Troppi.
-Che cos’è sto rumore?- chiede Santana con le braccia a coprire il seno
-E’ un orologio. Non funziona!-
-Da quando hai un orologio?- chiede
-Non devo raccontarti tutto maledizione- urlo mentre i battiti accelerano di più – E mettiti qualcosa addosso!-
Prendo il secchio pieno di acqua fredda e me la getto addosso. Dovevo calmare i miei bollenti spiriti.
Mentre ci stavamo riposando dopo mangiato il sistema di allarme inizia a scattare e David e la ragazza castana portano un incappucciata ragazza con loro
-E’ Brittany!- grido
-Brittany!!- grida Santana con le lacrime agli occhi
La vediamo fermarsi un attimo ma poi viene trascinata subito via. Speriamo che non le facciano niente di male.
Passano un po’ di tempo e dalla porta da cui è entrata Brittany esce Sebastian in lacrime
Arriva davanti alla mia cella la apre e dopo avermi preso a pugni senza apparente motivo mi trascina davanti a Santana
-Tu ami questa ragazza?- chiede a Santana
-Che cosa?- chiede lei
-Ti ho chiesto se la ami!- riprende lui mentre vengo sbattuta davanti alla sua cella. Il battito era troppo forte adesso
-La ami?- chiede lui mentre Santana urla di fermarsi -Allora la ami?- chiede ancora
-Si la amo! Ti prego lasciala io la amo!- continua Santana allungando le mani verso il mio viso
Vengo ripresa e rimessa nella mia cella e li cado in un sonno profondo.
Mi risveglio che ormai era quasi sera –Come va Quinn?- chiede Santana
-Alla grande dolcezza!- dico sorridendo
-Ma perché l’ha fatto?-
-Che ne so! Non li capisco!-
Vedo Santana arrampicarsi sulla grata della cella e dato che era abbastanza minuta riuscire ad uscire dalla cella
-Non è il momento di scappare!- dico rivolta a lei
-Ma se sta mattina volevi evadere te..- replica lei
-Era prima che..-
-Prima di cosa? non so cosa ti abbiano fatto Quinn ma ti hanno cosi terrorizzato da farti mentire e questo mi spaventa ancora di più!-
Vedo Santana raggiungere la mia cella –Che vuoi fare Santana?- chiedo
-Ti faccio uscire!-
-No! Tu sei già fuori.. vattene lasciami qui..- le ordino. Lei mi guarda sorpresa
-Cosa?- chiede sorpresa
-Te ne vuoi andare?- le dico spingendola via ed ecco il mio battito accelerare
-Cos’è quell’affare? Perché prima non ti sei difesa?.. Dimmelo Quinn!-
-Se mi ami veramente vattene..- dico guardandola negli occhi
-L’ho detto solo perché smettesse di colpirti.. Io sto con Brittany! non cambieranno le cose fra noi!-
-Scappa Santana!- sussurro con un filo di voce -E adesso che fai?- dico mentre lei tornava nella sua gabbia
-Si vive insieme si muore soli!- dice lei usando le parole di Brittany
La notte incombe su di noi mi stendo a dormire. Ormai è l’alba sento qualcuno svegliarmi. È David.
-Buongiorno andiamo a fare due passi!- mi dice sorridendo sollevandomi e facendomi strada seguito da due guardie
Mi porta su un altopiano. Il mio battito era al massimo. –Mi avete portato qui per farmi fuori?- domando –Così che il mio cuore scoppiasse?-
-Il tuo cuore non scoppierà Lucy!.. L’unica cosa che ti abbiamo messo dentro è il dubbio! L’orologio è un monitor cardiaco man nulla di più.. guarda!- mi mostra il coniglietto che sembrava morto nella gabbia.. gli abbiamo dato un sedativo..-
Gli tiro un pugno dritto in faccia –Bastardo!- dico guardandolo in faccia ma le guardie mi tirano indietro violentemente. –Non ti ho portato qui per mostrarti il coniglio..- mi fa cenno con la mano. Davanti a me c’è un isola. Noi eravamo su un'altra isola. –Mai stata ad Alcatraz in gita?- mi chiede –Adesso ti trovi in un isolotto all’incirca grande due volte Alcatraz e quella che vedi laggiù e l’isola che hai imparato a conoscere ed ad amare… Volevo soltanto che tu sapessi che non c’è via di fuga!-
-Avete fatto tutto questo per tenermi in una gabbia?- chiedo
-Per guadagnarsi il rispetto di un truffatore bisogna truffarlo a sua volta!- dice divertito lui dandomi una pacca sulla spalla –Sei brava Quinn ma noi di più! Ma la cosa che ti ha fatto rigare dritto è stata la minaccia verso Santana.. – dice ridendo –“ se non ha qualcuno, un essere umano impazzisce, non importa di chi si tratta, conta solo che sta li con te.. un uomo che soffre troppo la solitudine si ammala” Uomini e topi.. Mai letto il libro?- chiede
Lo guardo con odio. –Andiamo devi tornare in  gabbia!- dice ancora
Lo eravamo veramente. Ormai non c’è più nessuna speranza per noi.


*****
Sembra proprio che ormai non ci sia più speranza per le nostre tre donzelle o forse no? Anche se oltre a questo ostacolo c'è qualcuno che le vuole morte e non si darà pace finchè questo non avverrà.
Credo che non ci sia più niente da dire. Ah Se vi chiedete perchè Quinn chiama William ancora David è presto detto.. lei non sa ancora il suo vero nome.
Ringrazio tutti quelli che seguono/ricordano e preferiscono la storia e quelli che la recensiscono.
#MarryYou e #Wonderful saranno aggiornate in settimana.
P.S Chiedo scusa a tutti i Brittana e Faberry shippers che per un momento mi avranno maledetto in questo capitolo e che mi malediranno anche in futuro. xD
Comunque sappiate che io il Quinntana non lo shippo proprio per niente detto questo alla prossima.
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