Ringrazio coloro che recensiscono e tutti coloro che hanno letto la storia.
Buona lettura!!!
Due cuori, una sola anima
Dopo che ho mancato il bersaglio, Dentolina cerca di attaccarlo ma quando è quasi arrivata a toccarlo un enorme cavallo fatto di sabbia nera esce fuori dall’ombra e la scaccia, spaventandola.
-Wohohoho! Ehi! Calma bellezza! Calma. Hahaha.- dice tranquillizzando quella bestia -Ti ricorda qualcosa, Sandman?- chiede poi, rivolto a Sandy -C’ho messo un po’ a perfezionare questo trucchetto: trasformare i sogni in incubi purosangue.- spiega all’indirizzo dell’animale -Non siate nervosi, li eccitate ancora di più. Loro fiutano la paura, sapete?-
Come osa insinuare che noi… che i guardiani hanno timore!!
-Paura di chi? Di te? Hehe. Nessuno ha più paura di te dai secoli bui.- gli ricordo adirato, recuperando il boomerang che mi porge Dentolina.
-Oh. I secoli bui.- dice nostalgico -Tutti erano terrorizzati, disperati. Quelli sì che erano bei tempi. Oh, quanto ero potente allora.- ci riposta alla mente -Ma poi l’uomo nella luna ha scelto voi, per rimpiazzare la mia paura con la meraviglia e la luce, per risollevare i loro cuori e dare speranza.- ci rinfaccia -Mi hanno spazzato via come un brutto sogno: “Non c’è niente di cui avere paura”, “Non esiste l’uomo nero”.- continua ripetendo le stesse frasi che una volta dicemmo agli umani -Beh. Tutto questo ora sta per cambiare. Hehe. Oh, guardate. Sta giù accadendo.- ci avverte indicando il palazzo che sta perdendo i suoi colori.
-Che cosa?- chiede Jack confuso.
-I bambini si stanno svegliando e si rendono conto che la fata del dentino non è arrivata.- gli illustra Pitch, prima che potesse farlo uno di noi -He. Non è certo una tragedia, ma per un bambino…- finisce lasciando la frase in sospeso.
-Che cosa succede?- domanda ancora Frost, non sapendo le conseguenze che ne derivano.
-Non-non credono più in me ormai.- si rende conto Dentolina, mettendolo al corrente dei fatti.
-Non te l’hanno detto, Jack? È fantastico essere un guardiano- interviene l’uomo nero -ma c’è un inconveniente: se tanti bambini smettono di credere, tutto ciò che i tuoi amici proteggono, meraviglia, speranza e sogni,- elenca guardandoci uno per uno -svanirà in un baleno. E poco alla volta svaniranno anche loro. Niente Natale, né Pasqua, né piccole fate che arrivano di notte. Non ci sarà nient’altro che paura e oscurità… e me. Da adesso nessuno crederà più in voi!- ci minaccia.
Maledetta canaglia! Dove diavolo è andato?!
-È andato via!- dice esterrefatto North.
-Mi dispiace per le fate- dice Jack a Dentolina, mentre lei tiene in mano uno dei cofanetti porta-dentini.
-Se le avessi viste. Sapessi come si sono difese…- ricorda lei, guardando Dente da latte.
-Perché Pitch ha preso i dentini?- le domanda Frost.
-Non gli interessano i dentini, ma i ricordi che contengono- gli spiega la guardiana.
-Cosa vuoi dire?- chiede lo spirito del divertimento confuso.
-È per questo che raccogliamo i dentini, Jack, perché contengono i ricordi più importanti dell’infanzia. Io e le mie fate li custodiamo e se qualcuno vuole ricordare qualcosa di importante, noi lo aiutiamo. Avevamo i ricordi di tutti,- gli dice, mostrandogli il mosaico -anche i tuoi.- conclude appoggiandogli una mano sulla spalla.
Non mi piace la cosa. Perché all’improvviso sembrano così amici, quei due? Giù le mani Dentolina!
-Ah. I miei ricordi?- ripete Jack confuso, fermando il filo dei miei pensieri.
Possibile che… Forse è per questo che non può essere visto dai bambini, perché non ha, o non sa quale sia, il suo centro.
-Di quando eri piccolo. Prima di diventare Jack Frost- gli fa capire lei.
-Ma… non ero nessuno prima di diventare Jack Frost- ribatte lui, incerto su ciò che ha sentito.
-Ma certo che lo eri. Lo eravamo tutti prima di essere scelti.- conclude la fata.
-Cosa?- domanda il ghiacciolo.
-Dovevi vedere Calmoniglio!- si lascia scappare North, scoppiando a ridere insieme a Sandy.
-Ehi! Avevi promesso di non parlarne!- gli ricordo io, preoccupato che Jack possa anche solo pensare qualcosa di orribilmente vero.
-Quella notte allo stagno, io pensavo che… stai dicendo… stai dicendo che avevo una vita… prima! Con una casa! E una famiglia!- dice lui entusiasta, non dando minimamente ascolto a ciò che ha detto Babbo Natale.
Non l’ho mai visto così felice. A quanto pare ha sempre creduto di essere solo al mondo.
-Davvero non ricordi più?- gli domanda insicura Dentolina.
-Per tutti questi anni le risposte erano qui. Se trovassi i miei ricordi saprei perché sono qui. Devi farmeli vedere!- ordina alla guardiana.
-I-io non posso Jack. Li ha presi Pitch.- gli rammenta.
-Allora dobbiamo riprenderli!- afferma lui deciso.
-Ah. Oh, no! I bambini! È troppo tardi!- si arrende lei, vedendo il mosaico scurirsi.
-No! No! Non esiste troppo tardi! Mm! Un momento, un momento! Aspetta! Aspetta! Aspetta!- lo vediamo arrovellarsi quando -Idea!- vedo la punta della sua sciabola sfiorarmi il naso -HA! Noi raccoglieremo dentini!- dice, e non sembra una poi una cattiva pensata.
-Cosa?!- chiede Dentolina incredula.
-Sei noi raccogliamo dentini, bimbi continueranno a credere in te.- le illustra tranquillo.
-Ma sono sette continenti! Milioni bi bambini!- cerca di spaventarci lei.
-Non fare me ridere!- ben detto -Sai quanti regali consegno io in una notte?- chiede poi risaputo.
-E quante uova nascondo io in un giorno?- gli do man forte.
-E Jack,- si rivolge verso lo spirito della neve -se tu ci aiuterai, ritroveremo tuoi ricordi- prova a convincerlo Babbo Natale.
-Hehe!- ride entusiasta Dentolina.
-Andiamo!- accetta Frost.
Vedo North dirigersi verso la slitta e farci segno si seguirlo. So di aver sempre sostenuto di odiare la slitta, ma questa è un’emergenza. Dopo aver dato il comando di partire alle renne prende il Globo di neve e iniziamo a girare il mondo.
*****
Cina.
-Hahaha! Svelti! Svelti! Ah! Hahahahaha!- urla Babbo Natale, quasi fosse tornato bambino.
-Forza, Calmoniglio! Sono in vantaggio di 5 dentini!- mi sfida Jack, avvicinandosi.
Ah, sì? Ma senti questo moccioso!
-Sì, certo. Senti, ti direi di starmi lontano, ma a che servirebbe? Non puoi starmi dietro comunque!- lo provoco io.
-Cos’è, una sfida? Coda di cotone.- sta al gioco lui, sicuro di sé e con un sorriso sincero stampato in faccia.
-Uh. Mai fare una corsa con un coniglio. Hehehe! Hahahahaha!- mi viene da ridere se penso che fino a pochi minuti fa non ci sopportavamo, mentre adesso stiamo addirittura scherzando.
-Wow!- esclama lui, notando la mia velocità.
-Una corsa? Fate gara? Sarà esperienza…- dice North entrando e uscendo dai camini -EPICA!-
-Quattro premolari laggiù. Un incisivo due isolati ad est. Quello è un molare. Sono ovunque! Oh!- ci da indicazioni Dentolina, più eccitata che mai, andando a sbattere contro un pannello pubblicitario.
-Tutto okay?- si preoccupa Frost, cosa che mi lascia un po’ dispiaciuto.
-Sì… sto bene. Scusate. Era da tanto tempo che non entravo in azione!- si riprende lei.
-Tanto tempo quanto?- chiede il ghiacciolo scettico.
-440 anni, più o meno. Ah!- vola poi a prendere un dentino.
-Mm…- mugugna stranito, guardando Dente da latte.
-Ah…- Jack entra nella stessa camera in cui sono io.
-Hehehe!- sghignazzo mostrandogli il dentino -AH!- mi congela le zampe per prendere il bottino.
*****
Giappone.
-Uh, jackpot! Sembri un vero scavezzacollo, eh amico?- dico al bambino sotto il cui cuscino ho trovato ben 5 dentini.
-Hahahahaha! Una passeggiata. Oh!- mi piomba addosso, bloccando entrami nell’entrata di una delle mie gallerie.
Vediamo Sandy prendere il dentino e sorriderci.
-Tetetete! Quello è il mio dentino, Sandy! Sandy!- urla North.
*****
Europa.
-Ouch!- faccio cadere Jack in una delle mie gallerie.
-Hahaha!- rido felice del mio scherzo ben riuscito.
Sono contento che il nostro rapporto stia migliorando. Hahaha!!
*****
America.
Quando sollevo il cuscino non vedo nemmeno un dentino.
-Ah!- esclamo guardandomi intorno, per vedere se è caduto da qualche parte.
-Hahahahahahaha!- ride North uscendo dalla finestra.
Ho preso un dentino. Scivolo!
-Oh! Per tutti i koala! AH!- urlo cadendo dal tetto, mentre Frost mi ruba il dentino.
-Sì!- esclama, quando Sandy arriva a rubargli il dentino -NO!-
-Yah!- grida North scendendo nel camino della casa in cui mi trovo.
Guarda un po’ cosa ti combino adesso…
-Ha. Hohoho.- dico accendendo con un fiammifero i tronchi e aspettando che arrivi.
-Ah!- urla quando cade sul fuoco.
Te l’ho fatta! Hehehe!
Spero vi sia piaciuto! Avevo detto che sarebbe stato lungo, e così è stato!
Recensite, mi raccomando! Bacioni!
Shuura