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Autore: _Arale_    18/12/2012    1 recensioni
È iniziato tutto quel freddo giorno di Dicembre, mentre bevevo la mia cioccolata calda, seduta sul divano, coperta fino al collo. In televisione stavano dando la mia serie preferita, era l'ultima puntata e non volevo assolutamente perdermela. Ero così presa dal programma che non mi accorsi del campanello che suonava. Quando me ne resi conto, la puntata era già quasi alla fine. Mi dissi che ormai quel tizio (o tizia..) era lì fuori da quasi venti minuti, quindi anche se avesse aspettato un po' di più non sarebbe cambiato granché. Il campanello smise di suonare quando mi decisi ad alzarmi dal divano. Non so perché lo feci, ma andai comunque ad aprire la porta. Trovai all'ingresso un enorme mazzo di fiori. Lo portai in casa e mi accorsi che c'era attaccato un biglietto bianco, fatta eccezione per una macchia d'inchiostro nell'angolo in alto a destra.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pov Jane
Mi aveva trattata malissimo. Ok, era stata colpa mia, ma non doveva trattarmi così. Mi aveva usata, quella sera. 
La cena da Jack era andata malissimo. Mike mi guardava deluso, quell'altro continuava a provarci e Micaela era straordinariamente bellissima. E io.. bhe, io cercavo di tenere il gioco un po' a tutti; Quando l'unica cosa che volevo era andarmene da lì, con Mike.
Ripensai a lui.. Ma che mi prendeva? Perché stavo facendo la stronza in questo modo? In fondo, Mike mi piaceva. 'Ti vorrei rivivere anche solo per un attimo, io vorrei rivivere quella prima volta io e te..' Eros. Il mio contante preferito. Ogni sua canzone rispecchiava un lato di me. Iniziai a piangere, ma poco dopo mi resi conto che ultimamente facevo solo quello; così mi asciugai le lacrime e controllai il cellulare. Speravo di trovare un messaggio di Mike.. Ma non c'era niente.
Presi un foglio e iniziai a stendere una lista.

COSE DA FARE

  • Shopping
  • Yoga
  • Uscire con Rick
  • Vedere Beth
  • Un bagno di un'ora
  • Fare pace con Mike.
Mi soffermai sull'ultimo punto e lo guardi insistentemente. Mi vennero in mente i suoi occhi, le sue mani, i suoi abbracci.. Squillò il telefono. Mi ci lanciai sopra e convinta fosse lui risposi tutto di un fiato "MIKE. Scusa. Non volevo trattarti male, mi dispiace tantissimo, ti prego perdonami! Mi piaci. Ho sbagliato tutto!" 
"...E chi sarebbe questo Mike?" Non era Mike. La delusione mi pugnalò con tutti i suoi mille coltelli e le lacrime ricominciarono a scorrere.
"Ciao Tracy.."
"Come siamo felici..Comunque non mi hai ancora detto chi è questo Mike..."
"Non è il momento Tracy.." Mia sorella era più piccola di me di due anni. 
Erano tre anni che non la vedevo. 
Ero andata via di casa a diciasette anni per andare a vivere con Jack. Vivemmo insieme per 1 anno, poi mi disse che aveva bisogno di una pausa e andò a vivere per conto suo. Tornammo insieme dopo qualche mese ma restammo comunque in case separate, perché a parere suo 'era meglio così'. Come è finita lo sappiamo..
Non sentivo la mia famiglia da quando me ne ero andata. Probabilmente mi odiavano.
Dicembre era agli sgoccioli, si avvicinava il periodo natalizio e io ero sola. 
"OOk permalosa..Senti, passo in paese per qualche giorno, sono in vacanza con una mia amica. Pensavo di passarti a trovare, se non ti dispiace.."
"Nono Tracy! Anzi! Vieni pure! Ti mando il mio indirizzo per messaggio!" Mia sorella stava venendo a trovarmi!
"Ok! Ora devo andare, mi ha fatto piacere sentirti Jane..Ci vediamo tra qualche giorno, ciao" e attaccò. Avevamo lo stesso vizio..
Guardai il telefono nel caso Mike mi avesse chiamata mentre parlavo con mia sorella. Niente.. Ma, come si dice, la speranza è l'ultima a morire. Mi misi nel letto e mi addormentai con quell'odiosa sensazione che si prova quando si ha l'impressione di essersi dimenticati qualcosa.

Pov Mike
Quella mattina mi svegliai piuttosto stanco. Presi il cellullare per controllare che non avessi chiamate di Jane. Mi mancava incredibilmente, ma non potevo cedere ora.
Oggi era il 19 di Dicembre, ed era il compleanno di Beth. La chiamai per farle gli auguri, ma non rispose. Così le mandai un messaggio.
Andai a farmi una doccia veloce e dopo essermi vestito presi il cappotto e feci per uscire, ma suonò il campanello. Andai ad aprire, sperando fosse Jane. 
"Melania..Ciao.."
"Ciao Mike.."
"Senti, io ho bisogno di parlarti. Ti va se facciamo un giro?"
"Ok, tanto stavo per uscire" Le sorrisi e andai con lei.
Decidemmo di andare al parco, e dopo esserci seduti su una panchina iniziò a parlare. 
"Mi sei mancato Mike..Io capisco che a te piaccia Jane, è una bella ragazza. Ma c'ero io prima di lei. So che è un discorso da egoista, ma tu mi piaci. E non mi è andata giù affatto tutta questa storia. Che è successo? Stavamo bene insieme, io e te."
"Io..Non lo so Mel.."
"Ok...Bhe, almeno va bene con Jane?"
"A dire il vero noi non stiamo insieme.."
"Davvero?" Un velo di speranza le si posò sul viso.
"Sì..è stato un periodo particolare per entrambi..Non capivamo cosa volevamo.."
"E siete riusciti a capirlo?" Bella domanda. 
"Io credo di sì, lei non proprio.."
"Ah..
Mike senti voglio essere diretta con te..Pensi che potremmo riprovarci?"
Ok, avevo bisogno di riflettere un attimo.. Jane ero sicuro di amarla, mentre da Melania ero solo attratto. Ma Jane non voleva stare con me. Prima avrei accettato questa cosa meglio sarebbe stato per entrambi. Non avevo alcuna intenzione di impegnarmi seriamente con Mel, ma non era necessario dirglielo. Se proprio non sarebbe andata, l'avrei lasciata. Era un discorso da stronzo, ma non mi importava. 
"Io credo di sì."
La vidi sorridere soddisfatta, poi mi baciò. Le sue labbra avevano un sapore totalmente diverso da quello di Jane, ma non erano male. Ci avrei fatto l'abitudine. Mi spostai e le sorrisi, lei ricambiò. 
"Ti va di venire da me?" Le dissi. Cominciava a fare freddo, eravamo quasi alla fine di Dicembre e l'inverno cominciava decisamente a farsi sentire.

Entrammo in casa e ci togliemmo scarpe e cappotti. Mel era vestita in modo semplice: indossava un paio di pantaloni chiari e un maglioncino verde-azzurro, i lunghi capelli rossi erano raccolti in una coda e aveva dei piccoli orecchini dello stesso colore del maglione. 
Andai in cucina a preparare un tè e lei mi seguì. Si sedette su una sedia e aspettò in silenzio. 
Odiavo questi momenti, con Jane capitavano raramente. Non ero abituato a questo genere di situazioni. 
Poi all'improvviso, Mel si alzò e mi abbracciò da dietro. Infilò le mani sotto la mia maglietta e mi accarezzò la pancia. Non provavo nulla, riuscivo solo a pensare a Jane. Dovevo togliermela dalla testa. Mi voltai verso Melania e la baciai. La presi in braccio e la feci sedere sul tavolo, continuando a baciarla. 

Finimmo per farlo. Non lo avrei definito "fare l'amore", non da parte mia almeno. Per me fu solo sesso, considerando che mentre lo facevo con Mel, pensavo a Jane. Quando finimmo, si alzò e si andò a fare una doccia. Rimasi da solo nel letto, con i miei pensieri. E in ognuno di essi, costantemente, c'era lei. La mia Piccola. Stavo ancora pensando a lei quando, dieci minuti dopo, suonò il campanello. Mi misi un paio di mutande ad andai ad aprire.

"Ciao Mike..."
"Jane." Il mio cuore si fermò. Poi iniziò a battere fortissimo.
"Scusa se ti disturbo..." La testa mi girava. Forse avevo pensato a lei così forte che era riuscita a sentirmi.

"No..Non disturbi..Vieni entra.."
"Grazie..Farò presto, sono venuta solo per chiederti una cosa..." 

L'ansia iniziò a invadere il mio corpo e la mia testa, che si era dimenticata che di sopra, nuda, c'era Melania.
  
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