La mia scelta sei tu.
 
Prologo.
-Charliiiiiii- appena vedo mio padre aspettarmi fuori di casa lo chiamo e, scendendo di fretta e furia dal taxi, corro ad abbracciarlo.
-Bella, la mia Bella, com'è diventata grande la mia bambina- mi dice con gli occhi lucidi stringendomi a se. Io lo abbraccio a mia volta con tutta la forza che ho, anche se sono esile, ma, per abbracciare il mio papà la forza la trovo visto che sono più di cinque anni che non ci vediamo. Ora però ho deciso di venire a vivere da lui, a Forks, il paese più piovoso dell'America perchè mia madre, Renèe, si è risposata con un giocatore di baseball, Phil, un uomo veramente molto buono e simpatico, ma  che, a causa del suo lavoro, deve viaggiare spesso. Per questo mia madre voleva aspettare che finissi la scuola prima di andare a vivere a Jacksonville con Phil, ma mi accorgevo che stava soffrendo, così decisi di mettere la felicità di mia madre al primo posto e, così, eccomi qui, ad abbracciare il mio papà nel portico di casa. Tra le braccia di mio padre mi sentivo veramente al sicuro, protetta, forse perchè è il capo della polizia, forse perchè mi è mancato veramente molto, ma ero felice. Di certo, però non mi sarei mai aspettata che da li a qualche giorno la mia vita sarebbe cambiata...