Capitolo
8: “I want an explanation…”
Era
sicuramente successo qualcosa, e, probabilmente, voleva dire solo una
cosa… lei era tornata.
Crystal lo stava
guardando con sguardo smarrito,
come se non riuscisse a capire cosa ci stava facendo di fronte a lui in
quel
momento. Lo sguardo che, invece, le stava rivolgendo lui era colmo di
preoccupazione ma lei sembrava non accorgersene.
Così,
senza dire una parola, raggiunse velocemente
lo sportello della macchina aspettando che JunHyung
l’aprisse. Il ragazzo si
passò una mano tra i capelli sospirando lievemente e
aprì l’auto con uno scatto
della chiave per poi salire al posto del conducente.
Allora
aspettò pazientemente che anche lei fosse
salita e si fosse agganciata la cintura, e, dopo aver tratto un respiro
profondo per infondersi un po’ di coraggio, si fece forza e
decise di rompere
il silenzio una volta per tutte.
-“B-buongiorno
eh!” non era da lui balbettare, ma
quella era una circostanza più che speciale, e, se le sue
supposizioni erano
vere quella non sarebbe stata ne la prima ne l’ultima volta.
-“Buongiorno.”
quello che uscì dalle labbra di lei
sembrava più un mugolio soffocato.
-“E’
successo qualcosa?” strinse appena il volante
mentre metteva in moto.
-“Forse…”
la ragazza cominciò a giocherellare con
una ciocca dei propri capelli, sottoponendoli ad una vera e propria
tortura.
JunHyung fece
retromarcia per uscire dal parcheggio
e si insinuò con l’auto nella strada principale
cominciando a guidare verso
casa della ragazza.
-“Il
tuo forse lo interpreto come un si, quindi ti
pregherei di spiegarmi cosa è successo.” aggiunse
una volta che ebbe il
controllo totale sulla strada.
-“Se
qui c’è qualcuno che deve dare delle
spiegazioni non sono certo io.” replicò con tono
distaccato lei.
-“Hai
ragione – altro sospiro – ma se tu mi dicessi
cosa diamine è successo potrei riuscire a spiegarmi meglio,
non credi?” le
lanciò uno sguardo di sbieco.
-“Mm
– fece una smorfia – diciamo che mi hanno quasi minacciato.”
Stavolta il
ragazzo si ritrovò a serrare con forza i
pugni intorno al volante, facendo diventare le nocche bianche, e si
morse il
labbro. Nonostante la situazione suggerisse tutt’altro,
Crystal pensò che quel
gesto sembrava maledettamente sexy e si maledisse mentalmente per aver
pensato
una cosa del genere in quel momento.
-“In
che senso ti hanno quasi minacciato?” digrignò
appena i denti, cercando di mantenere lo sguardo fisso sulla strada, ma
con
scarsi risultati. Infatti sbirciava continuamente in direzione della
ragazza
per osservare le sue reazioni.
-“Nel
senso che qualcuno è venuto a dirmi di starti
lontano e di non immischiarmi.”
-“Descrivimi
questo qualcuno.” disse lui senza
troppi giri di parole.
-“E’
un ragazzo abbastanza alto, muscoloso il
giusto, occhi e capelli scuri e labbra carnose. Ricordo solo
questo.”
-“Merda!”
sbottò JunHyung picchiando una mano sul
volante e rischiando così di farsi quasi male.
-“Che
c’è?” chiese preoccupata “Lo
conosci forse?”
-“Certo
che lo conosco!”
-“E si
può sapere chi è? Anzi, vorrei sapere tutto, dall’inizio alla
fine.” Crystal
inclinò la testa di lato come se ciò le
facilitasse l’ascolto e si voltò
completamente verso di lui mentre accostava vicino al marciapiede e
spengeva
momentaneamente il motore. Erano
già
arrivati a casa.
-“Sei
giunta a destinazione.” borbottò lui ignorando
volutamente la sua domanda.
-“Non
me ne frega niente se sono arrivata, voglio
delle spiegazioni! E subito!”
-“Hai
tutto il diritto di sapere. Ma ora
non è il momento giusto.”
-“E
quando avresti intenzione di dirmelo,
sentiamo!?” incrociò le braccia al petto
decisamente seccata.
-“Crystal,
per favore, non ora…” la guardò
direttamente negli occhi supplicandola.
Lei avrebbe
voluto ribattere che non voleva
aspettare, ma lo sguardo che si era incatenato al suo le impediva anche
solo di
pensare, figuriamoci di controbattere.
L’unica
cosa che fu in grado di fare fu quella di
avvicinare lentamente una mano al suo volto per sfiorarlo appena con la
punta
delle dita a mo’di carezza.
-“I-
io non voglio starti lontana, ma voglio sapere
a cosa vado incontro, mi sembra lecito.”
Lui
posò una mano sopra la sua facendo così
intrecciare le loro dita ed inspirò profondamente
socchiudendo appena gli
occhi.
-“Ok,
ma te la faccio breve perché devi andare a
casa e non mi basterebbe il tempo.” aspettò il suo
cenno d’assenso per poi
proseguire. “In poche parole circa due anni fa ho avuto una
storia importante
con una ragazza altolocata, e quando dico altolocata significa che
dietro ai
soldi vi sono anche fatti illegali. Fatto sta che era diventata
insostenibile e
sono sparito dalla sua vita senza dirle una parola…lo so, ho
sbagliato, ma non
sapevo come venirne fuori. Sapevo che avrebbe fatto di tutto per
ritrovarmi, e
a quanto pare ci è riuscita e, ovviamente, non è
da sola…”
Aspettò
per darle il tempo di assimilare quanto appena
ascoltato.
-“E
quel ragazzo che ti ho descritto prima chi
sarebbe?”
-“Uno
del giro, si chiama Jongin.”
-“In
che senso uno
del giro?” era sempre più confusa e
faticava a stargli dietro, mentre la
testa le girava debolmente.
-“Non
è facile da spiegare, e richiederebbe tempo
che noi non abbiamo a disposizione. Ti prometto che ti dirò
tutto, ma ripeto
che ora non è il caso.”
-“M-
ma…” provò a replicare ma lui la
fermò prima
che potesse farlo posandole due dita sulle labbra.
-“Fidati
di me, bimba.” sussurrò a pochi centimetri
dal suo viso.
Inutile dire che
lei arrossì violentemente nel
sentirsi chiamare così e fu percossa da una lieve scossa di
brividi,
dimenticandosi l’argomento che stavano trattando fino ad un
attimo prima. Così
si ritrovò ad annuire con un cenno del capo senza esserne
realmente
consapevole.
JunHyung
accennò un sorriso, increspando appena un
angolo delle labbra. Poi cancellò ogni distanza che li
separava e sostituì le
dita con le labbra, dandole un bacio appena sfiorato.
-“Lo
stai facendo apposta.” sussurrò lei nel bacio.
-“Forse…”
replicò lui separandosi dalle sue labbra
per poi guardarla negli occhi. “Ti conviene andare,
altrimenti i tuoi si
preoccupano. Ci sentiamo, ok?” le spostò una
ciocca di capelli dietro
l’orecchio e le accarezzò una guancia con il dorso
della mano.
-“Ok,
sappi che poi dovrai spiegarmi tutto nei
minimi dettagli.” disse aprendo lo sportello della macchina e
scendendo.
-“Certo
bimba! Ah! Non ti stai dimenticando
qualcosa?” sorrise divertito.
Crystal si
voltò corrugando la fronte poi si sporse
appena verso il posto del conducente per dargli un altro bacio a fior
di labbra
e quando si allontanò lui scoppiò a ridere.
-“Ehi!
Cos’hai da ridere?” sbottò innervosita e
anche un po’ imbarazzata.
-“Io
mi stavo riferendo al tuo zaino quando ti ho
chiesto se stavi dimenticando qualcosa, comunque mi va più
che bene anche
così.” continuò a ridere e si
beccò uno schiaffo sul braccio.
-“Stupido!”
borbottò la ragazza, recuperando lo
zaino e mettendoselo in spalla.
-“Si,
anche io ti voglio bene… bimba.” le
lanciò un
bacio ridacchiando sotto i baffi e lei gli fece una linguaccia per poi
avviarsi
verso la porta d’ingresso del palazzo in cui viveva.
Non appena
furono entrambi soli i loro sorrisi si
spensero contemporaneamente, e nelle loro menti si agitavano pensieri
tutt’altro che divertenti.
Una
complicazione minacciava la loro relazione appena cominciata.
Cos’avrebbero
dovuto fare ora? JunHyung doveva darle ulteriori spiegazioni per
decidere come
procedere.
Quindi
si ponevano una sola domanda a vicenda.
Crystal
si stava chiedendo se sarebbe riuscita ad uscirne.
JunHyung
si stava chiedendo se sarebbe riuscito ad uscirne di
nuovo.
Ehm, ehm! *tossicchia imbarazzata* Ma ciao a tutti! >///< Ok, dopo questa mia lunga assenza non vi dico nemmeno che potete tirarmi addosso tutte le verdure o tutta la frutta che volete, credo sia abbastanza scontato. OMO! Giuro che fosse per me aggiornerei tutti i santissimi giorni, ma di questi tempi la mia ispirazione vaneggia, a quanto pare sente la crisi pure lei. Detto ciò, premetto che questo capitolo è una sorte di ponte per quello successivo, infatti non ci sono svolgimenti particolarmente significativi, ma si tratta più che altro di una delucidazione di quanto accaduto in quello precedente. Nonostante ciò, spero vivamente che vi sia piaciuto! *^* Come ogni volta non so quando sarò in grado di postare quello successivo, ma viste le vacanze natalizie che bussano alla porta si spera che stavolta sia in grado di rivedervi prima dell'ultima! xD Alla prossima! Kisses, Alice...
PS: Ora passiamo alle cose serie: Come state???!!! Ci sono stati bei cambiamenti nelle vostre vite? *si fa gli affari altrui* Volevo anche ringraziare coloro che mi hanno recensito il capitolo precedente, ogni volta mi stupisco della vostra pazienza di starmi ancora dietro :)) ILOVEYOU! *-*