Se fosse facile fare così
Poterti dire già quello che so
Farebbe freddo in un attimo che
Passerà.
Ormai non aveva nemmeno più la forza di piangere, Harry, chiuso nel dormitorio, al buio. Gli occhi arrossati da sembrare quasi un demonio, la testa che minacciava di scoppiare. Ma non riusciva a smettere, no, non da quando aveva capito. Che l'aveva persa per sempre.
«E quello chi è?» una domanda fatta a bruciapelo. «Non lo sapevi? È il suo nuovo "ragazzo".» talmente preso dall'offendere la nuova fiamma della sorella, Ron, a non accorgersi dell'invisibile pugno allo stomaco che aveva colpito l'amico, nonostante fosse passato quasi un anno dal giorno in cui aveva deciso di lasciarla.
Ed ora abbracciava il cuscino, l'apparentemente fortissimo Harry Potter. Aveva preso a pugni le porte, calciato l'armadio. Non aveva più forza per fare nulla. Piangeva così tanto che urlava quasi, nel silenzio. Lacrime amare bagnavano il tappeto.
Passerà.
E rimarrà forse il vuoto di noi
A disarmare i rimpianti che so
Per ricordarci in un attimo che
Passerà.