Note:
scritta per la Staffetta in Piscina, Sfida 6,
@piscinadiprompt.livejournal, col prompt: orfano, "My love wears
forbidden colours" (Forbidden Colours - David Sylvian&Ryuichi
Sakamoto).
Cioccolatino natalizio legato alla serie Presso fuochi di campo e troni di re incoronati. Direi che si pone all'incirca dopo Piedi d'acqua e di brina. E' una cosina senza pretese, ma spero che il vago sapore di smut (senza descrizioni!) vi aggradi ;)
Callie,
sappi che la colpa comunque è tua... sei stata tu a
mettere il guinzaglio e Thor nella stessa frase!Cioccolatino natalizio legato alla serie Presso fuochi di campo e troni di re incoronati. Direi che si pone all'incirca dopo Piedi d'acqua e di brina. E' una cosina senza pretese, ma spero che il vago sapore di smut (senza descrizioni!) vi aggradi ;)
Il titolo è in francese
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Jeux
de pouvoir et plaisir
Loki lo chiama con uno schiocco di lingua.
Thor lascia perdere il pretenzioso letto di ghiaccio, foriero di notti atroci, guarda le mani del nuovo re di Jotunheim e sbotta in una risata.
«Lo sapevo» dichiara, girandosi e allargando le braccia. «Sapevo che mi avresti fatto un tiro del genere. Tu devi essere pazzo.»
Il sorriso di Loki si allarga mentre lui passa le dita nel collare del guinzaglio, tendendolo con un rumore di cuoio. Gli brillano gli occhi. Coi paramenti del potere indosso – petto e braccia e gambe blu nude, gli ipnotici marchi di nascita dipinti in oro e argento – è magnifico; un magnifico bastardo.
«Allora perché ti stupisci?»
«Non sono stupito. Sono solo rassegnato.»
«Oh. Bene. Renderà tutto più facile.» Il cappio dondola. «Su su, non abbiamo tutta la notte.»
Ce l'hanno – è proprio questo il problema. Thor non sa se vuole passarla con un laccio al collo; di certo non era quello che intendeva quando ha detto che sarebbe stato di guardia.
«Qui, bello, qui.»
«Loki.»
«Su!» Una pacca sulla coscia. «Lo vuoi un bel bocconcino?»
Thor sogghigna, sarcastico. «Porgimi la ciotola e avrai la guerra.»
Due canini fanno capolino dal labbro superiore della sua dolcissima metà, blu scuro come un pozzo sotto le stelle.
«Ma Thor... non sei tu quello che ha giurato "qualsiasi cosa tu desideri per festeggiare"? Certo non si diventa re tutti i giorni.»
«Speravo in qualche capriola acrobatica!» risponde, posando Mjolnir sul pavimento (ghiacciato, tanto per cambiare). Incrocia le braccia.
«Oh, si possono arrangiare.»
«Io non ti ho chiesto cose strane all'anniversario della mia incoronazione.»
Viene ignorato. «Su, quante storie. Qui, bello.»
Prima di potersi fermare, Thor ringhia di gola.
«Attento» avverte Loki. «Ho anche la museruola.»
«Se sai cos'è bene per te, non la tirerai fuori.»
«Avanti» è la risposta, un po' offesa. Loki gli si avvicina con passi felpati e, se la sua espressione è ancora maliziosa, c'è anche affetto e desiderio di complicità. «Voglio solo giocare un po'. Pensa» aggiunge, protendendosi per sussurrargli all'orecchio «la bellezza di lasciarsi andare. Non pensare, soltanto eseguire. Farti guidare dalla mia mano mentre ti dico esattamente come succhiarmi...»
Il fuoco parte dalla lingua di Loki, che saetta contro il lobo di Thor, e scende fulmineo sotto la cintura. Anche se fa un freddo (heh) cane.
«Almeno scalderai quest'inferno?»
«Certo» dice Loki, magnanimo.
«E niente strattoni?»
«Se fai il bravo.»
«Ricompense?»
Loki gli sorride contro la mascella. «Senza fine.»
Con un sospiro di pazienza e uno d'anticipazione, Thor cede.
E... e. Non si farebbe vedere in giro così, va sottinteso, ma deve ammettere che stare seduti ai piedi di Loki e leccare mentre Loki tira il guinzaglio, lottando per non cadere, ha il suo fascino.