Con tre capitani appassionati di risse e caos, l’alleanza fra le tre ciurme di Cappello di Paglia, dei pirati di Kidd e dei pirati del Cuore non sembrava destinata a conoscere la noia. Eppure, in quei giorni il mare era piatto e calmo che le Fasce di Bonaccia a confronto erano mari tempestosi sconquassati da potenti tsunami ed eruzioni marine.
Il vocio sporadico dei pirati era indice di tediosa calma, ognuno si faceva i fatti suoi ma cresceva il malcontento per l’assenza di vento. I pirati del Cuore avrebbero potuto immergersi ed andarsene, ma Roger solo sapeva cosa avesse in testa Law. E francamente anche i suoi ciurmati era molto lieti di non dover trascorrere quelle belle giornate di sole in fondo al mar, fra quattro mura gelide d’acciaio.
Sul ponte della Thousand Sunny Zoro dormiva cullato dallo sciabordio delle onde, mentre Robin leggeva ascoltando della musica con i Dial Tone nelle orecchie. Immersa fra le sue amate pagine di storia non percepiva ciò che le accadeva intorno e non prestava caso ad un povero Usop che si sbraciava per attirare la sua attenzione.
-Niente da fare…- commentò grattandosi il pizzetto.
Insieme al cecchino vi erano Wire e Chopper, il primo era alquanto in apprensione per la quiete comune. Un po’ di variazione alla monotonia era solo un bene, un massacro no. E Killer era a pochi passi da Penguin, il quale era in vena di istigare Kidd, il quale era una bomba ad orologeria. Non conoscevano bene i dettagli, ma Kidd non voleva assolutamente che Penguin allungasse le mani sul suo vice e un Capitano incazzato era solo una rottura.
Sì, di solito protestava, ma stavolta Penguin aveva combinato qualcosa di troppo per passarla liscia con un paio di sbuffi.
-Dobbiamo tentare il tutto per tutto…- rifletté Wire.
-Inutile, Zoro non lo svegliano neppure con le cannonate.- rispose Chopper, preoccupato.
Stavano sul ponte della nave di Kidd, Penguin invece era con Killer sul ponte del sottomarino, la Sunny fra le due imbarcazioni.
-Non faremo mai in tempo.- piagnucolò Chopper.
-Ok, proviamo così.- fece Wire prendendo il lumacofono.

Con un sospiro, Robin spense i Tone Dial e chiuse il suo libro, alzò la cornetta del lumacofono e rispose col suo solito tono gentile.
-Pronto Robin, sono…-
-Batman!- esclamarono in coro i compagni della donna. Il pirata di Kidd li fissò in tralice.
-Dobbiamo fermare il pinguino, Robin.- disse serio. La ragazza inarcò il sopracciglio, guardò in direzione della nave, dove i tre si sbracciavano allegramente e li salutò. Si mise nuovamente i Dial Tone nelle orecchie e si rituffò nel libro.
-Noooo!!- urlarono i tre, disperati. Killer e Penguin si appartarono, Zoro continuava a dormire e Kidd si profilò all’orizzonte.
-A questo punto, mali estremi, estremi rimedi!- esclamò Usop e mise le mani a cono davanti alla bocca -ZOROOOO!- urlò -UNA BELLA SPADACINA BIONDA HA BISOGNO DEL TUO AIUTO E HA PROMESSO DI SFIDARTI A DUELLO SE LA SALVERAI DA UN BIPEDE COI PIEDI PALMATI!-
-Spadaccina?- Zoro aprì un occhio.
-Bella in pericolo?- Sanji si affacciò dalla cucina.
-Bipede coi piedi palmati?- Rufy fece capolino dal bagno con la bava alla bocca -Sembra buono!-
-Ho come l’impressione di avere complicato le cose…- concluse Usop con una goccia di sudore che gli scorreva lungo le tempie.
Mai previsione fu più azzeccata.



Note: Ecco, scusate per le note tardive, ma avevo lezione e volevo postare comunque. Questa cosa non è solo una scemata, è partita tutta da uno scherzo telefonico. Ora, non so se lo conoscete ma un tizio telefona ad una e spacciandosi per Batman le chiede se Robin è in casa perché devono arrestare Pinguino. La povera nonnina non pare afferrare lo scherzo u.u Magari lo conoscete, non so se è diffuso solo qui in Sardegna o anche laggiù u.u Vabbè, bacioni ^^