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Autore: missmalfoy97    19/12/2012    1 recensioni
Regulus si rende conto che la vita non è semplice e bisogna prendersi la responsabilità delle proprie scelte, così decide di ribellarsi al Signore Oscuro, perché la situazione in cui si trova non è quella che avrebbe voluto.
Io, però, non ci sto più, la mia coscienza ora si è svegliata; non m’importa di morire per una giusta causa, perché tanto nella mia vita ho sbagliato tutto. Quel che è certo, però, è che prima io combatterò, perché non voglio più essere il fratellino vigliacco che ha paura di essere se stesso.
Storia scritta per il contest "The Only King - Contest su Stephen King" di GalanaOnira sul forum di EFP e classificatasi terza.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Non starò a guardare
 

La mia vita, tutto sommato, era sempre stata abbastanza facile quand’ero piccolo.


La tua strada è già segnata, se sei disposto a seguirla, quando nasci tra i Black. Non è così complicato agire seguendo le indicazioni degli altri, se ti ostini a vivere con una benda davanti agli occhi, incurante di ciò che vuoi davvero.


Il fatto è che io ero sempre stato convinto di essere nel giusto, ero ancora a posto con la mia coscienza quando presi il Marchio Nero.


L’ho capito dopo, che il mondo aveva i denti e con quei denti poteva morsicarti in qualsiasi momento.


Non puoi pentirti delle tue scelte, quando hai a che fare con il Signore Oscuro. Non puoi semplicemente tirare una riga sopra alle tue decisioni e ricominciare da capo. A Lui non interessa se hai cambiato idea, perché quel serpente che ti brucia sul braccio è il segno di un giuramento che dura per tutta la vita. Lui non è disponibile ad essere indulgente nei tuoi confronti, neppure se sei un Black: è come se si nascondesse dietro l’angolo, pronto ad assistere a un tuo passo falso per poterti aggredire.

Vorrei essere scappato anch’io insieme a Sirius, adesso tutto sarebbe più facile. Da mio fratello, però, ho imparato una cosa: non bisogna mai arrendersi, mai sottomettersi agli altri.

Quand’ero solo un ragazzino stupido ed esaltato, ritenevo unirsi al Signore Oscuro l’idea migliore. Avremmo sottomesso i Babbani, noi maghi non ci saremmo più dovuti nascondere, vero?
Ai miei occhi illusi non sembrava la carneficina che si è invece rivelata. Lui avrebbe ucciso tutti, pur di arrivare al suo obbiettivo; se necessario avrebbe sacrificato anche qualcuno di noi Mangiamorte, perché per Lui siamo solo dei servi attraverso i quali può raggiungere i suoi scopi.

Io, però, non ci sto più, la mia coscienza ora si è svegliata; non m’importa di morire per una giusta causa, perché tanto nella mia vita ho sbagliato tutto. Quel che è certo, però, è che prima io combatterò, perché non voglio più essere il fratellino vigliacco che ha paura di essere se stesso.

Vivendo in un periodo di guerra, devi imparare a tirar fuori il coraggio anche se non ce l’hai.

Affronterò i denti del mondo e glieli toglierò uno ad uno, perché la vita dovrebbe smetterla di attaccarti alle spalle; infatti presto capirò cosa il Signore Oscuro nasconde in quella caverna, e allora nulla potrà fermarmi.


 

   

               



Nota dell'autrice.

Salve gente! :-)
Grazie a tutti quelli che sono arrivati fin qua e hanno letto la storia, se volete lasciare un commento, io ne sarò felice.
Questa è una delle prime storie che ho scritto su Regulus - se non proprio la prima, ma di sicuro non sarà l'ultima, dato che ne ho già pronte un bel po' - e ha partecipato al contest "The Only King - Contest su Stephen King" di GalanaOnira, classificandosi terza (più sotto il giudizio).
Quella scritta in corsivo è la citazione di Stephen King da inserire nel testo.
Be', niente, spero che vi sia piaciuta.
Alla prossima,
missmalfoy97 :)


3° CLASSIFICATA 
NON STARò A GUARDARE DI MISSMALFOY97
 

Grammatica: 8,5/10 
Gli errori sono tutti di poco conto, se avessi potuto ti avrei dato di più, ma data la lunghezza della storia non è proprio stato possibile. A una prima occhiata non ne ho proprio scorti, di errori, ritieniti più che soddisfatta. 
-A Lui non interessa se hai cambiato idea, perché quel serpente che mi brucia sul braccio è il segno di un giuramento che dura per tutta la vita. Nella frase precedente hai parlato alla seconda persona, quindi direi che la definizione “mi brucia” non sia totalmente corretta; penso che “ti brucia” o semplicemente “brucia” sia grammaticalmente più corretto. 
pronto ad assistere a un tuo passo falso per poterti aggredire. Piccolo errore di distrazione, davanti a vocale a diventa ad. 
Quand’ero solo un ragazzino stupido ed esaltato, ritenevo l’idea migliore l’unirsi al Signore Oscuro. Davanti ad unirsi non va nessun articolo. 
-non m’importa di morire per una giusta causa, perché tanto qua nella mia vita ho sbagliato tutto. Quel qua è bruttissimo, Miss, toglilo immediatamente! 
-…perché la vita dovrebbe smetterla di attaccarti alle spalle, infatti presto capirò cosa il Signore Oscuro nasconde in quella caverna… A mio avviso sarebbe meglio sostituire quella virgola con un punto e virgola. 

Stile e lessico: 9,5/10 
Sia lo stile che il lessico sono davvero buoni, complimenti, hai veramente reso al meglio la tua storia. Non ti ho dato dieci più che altro per gli errori grammaticali, che hanno un po’ “sbavato” il tuo racconto, ma in generale sono più che soddisfatta e non posso che farti i complimenti per l’ottimo lavoro. 

Caratterizzazione personaggi: 9/10 
Il tuo Regulus è molto ben caratterizzato, ma ciò che mi ha colpito profondamente è stato in verità il modo in cui hai trattato Voldemort attraverso le parole del ragazzo. Il tuo Voldemort è fiero, egoista, megalomane, egocentrico e indifferent alla vita altrui esattamente come quello della Row e tu sei riuscita a presentarcelo divinamente, anche se solo "mentalmente". Questo dimostra quanto tu sia brava, sei riuscita a dare una visuale ben definita di un personaggio basandoti solo sui pensieri dell’altro e per me è una dote di cui dovresti andar fiera. Un dieci non posso dartelo perché Regulus non è proprio preciso al cento per cento (per quel che ci è dato sapere di lui), ma Voldemort lo meriterebbe tutto, quel voto. Anche qui, non mi resta che farti i miei complimenti. 

Originalità: 7/10 
Qui purtroppo ho dovuto penalizzarti. Il tema che tu hai scelto è già stato visto e rivisto centinaia di volte e per quanto tu sia brava mi tocca essere onesta e ammettere che non c’è nulla di così eclatante, se non la tua capacità letteraria, che differenzia questa storia su Regulus da tante altre. Mi dispiace. 

Utilizzo prompt: 5/5 
Nulla da ridire. 

Gradimento personale: 4,5/5 
Si era capito che sono assolutamente entusiasta del tuo lavoro e delle tue abilità? La storia mi è piaciuta tantissimo, in poche parole sei riuscita a rendere perfettamente i pensieri di Regulus, sei stata grandiosa. Non parliamo poi di come hai trattato Voldemort, penso di avere già sproloquiato abbastanza prima. Certo, il senso di angoscia resta, alla fine; tutti sappiamo che Regulus non riuscì mai a fregare l'Oscuro Signore, anzi, ma tu hai dato una piccola illusione sia a noi che al giovane. Mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo di più sostanzioso, voglio vedere come te la cavi in storie più lunghe. Vorrei anche darti dei consigli, ma non ne ho. Termina così il mio giudizio, tra tanti complimenti. 

Totale: 43,5/50

   
 
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