La mia storia comincia con una guerra... una guerra sanguinosa e brutale, dove molte persone innocenti persero la vita e dove io persi l'unica persona che mi avesse mai amato. Anche se non ricordo il volto di mia madre ricordo bene la sua voce, la paura e soprattutto...il sangue. Nacqui in quella notte fredda di Dicembre, la neve che copriva l'accampamento, dal colore innaturalmente rosa, dopo aver assorbito il sangue lasciato dai morti nell'ultimo attacco.
< Artemis,non c'è più tempo! Dobbiamo iniziare il rituale e nasconderla> La voce di mia madre era preoccupata e rotta dal pianto incessante.< Meridia. ragiona! Senza il rituale non sarà costretta avivere nell'odio come noi... Sarà libera! > Venne subito interrotto.
< Non permetterò mai che mia figlia viva in un mondo così sporco... sono certa che crescendo mi capirà! > Concluse decisa, sfidandolo a contraddirla e quando non rispose proseguì imperterrita. < Vai a chiamare Sezanne.. ORA!> Non poteva permettersi di perdere tempo, ogni secondo che passava il suo angelo rischiava la vita. Quasi le dispiacque sporcare un essere così puro, ma all'arrivo di Sezannne mise da parte qualsiasi dubbio.
Da quel momento in poi i ricordi si fanno confusi, ma una cosa ne il tempo ne la morte riusciranno a cancellare dalla sua mente... Le ultime parole che udì da quella donna che diede la sua vita a un demone per salvare la sua, e che la amò come nessuno è più riuscito a fare, seppur per poche ore.
Meridia non era abituata a supplicare, ma era troppo debole, la morte se la stava già portando via...
Dopo un cenno affermativo del demone si avvicinò cauta a quel fagottino che non avrebbe mai potuto conoscere, eppure già credeva in lei, e che tutto ciò avrebbe fatto sarebbe stato ricordato nei secoli...
< Mio piccolo fiore, proteggi i giusti e distuggi chi ti ostacola, sii più forte e bella di una dea, ma più fredda del ghiaccio e più oscura delle tenebre... sii me, vita e fiele, e che il mio odio ti guidi alla luce della verità e la morte mai ti tocchi perchè del tempo non ti toccheranno i rintocchi> Si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte < Vendica le nostre genti angelo mio> E sparì in un lampo di luce, in quella notte dalla neve rossa come il sangue.
§ Angolo Autore §
< Mio piccolo fiore, proteggi i giusti e distuggi chi ti ostacola, sii più forte e bella di una dea, ma più fredda del ghiaccio e più oscura delle tenebre... sii me, vita e fiele, e che il mio odio ti guidi alla luce della verità e la morte mai ti tocchi perchè del tempo non ti toccheranno i rintocchi> Si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte < Vendica le nostre genti angelo mio> E sparì in un lampo di luce, in quella notte dalla neve rossa come il sangue.
§ Angolo Autore §