19/12/2012
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Merry Christmas
La mattina di Natale, una famiglia unita che correva in salotto per andare a scartare i regali, i bambini che cercavano le tracce del passaggio di Babbo Natale.
Un bicchiere vuoto, un mucchio di biscotti che ora sono briciole, il fieno che non c’era più …
Sì, anche quell’anno l’anziano uomo dalla lunga barba bianca aveva mantenuto una tacita promessa ed era passato a fare visita a casa Weasley-Granger.
Sorrise la piccola Rose, mentre correva in salotto, fiondandosi tra le braccia del padre.
“Papà, papà! Hai visto? È venuto! È venuto anche quest’anno!” esclamò, sorpresa, la bambina.
Ron le accarezzò il capo.
“Certamente, piccola … e ti ha portato tantissimi regali! Va’ ad aprirli!” e Rose non se lo fece ripetere due e raggiunse di slancio il fratellino Hugo, che aveva già iniziato ad aprire i propri pacchetti.
“Buon Natale, Ron” gli disse Hermione, baciandolo dolcemente sulla guancia.
“Buon Natale anche a te, amore” e le porse un regalo.
Lei sorrise in risposta e gli diede il proprio.
Si sedettero l’uno accanto all’altra sul divano del salotto e, come da programma, iniziò la donna ad aprire il suo, un abito blu notte lungo fino ai piedi.
Spalancò la bocca, sbalordita, e lo guardò “E’ meraviglioso, Ron. Grazie” gli disse, abbracciandolo.
“Ora tocca a te” fece indicandogli un enorme pacco e rimase in attesa, mentre il marito lo scartava.
“Hermione, ma cosa … ?” poi aprì la scatola e …
“Questa … questa è una Firebolt 5000?” domandò incredulo, senza riuscire a staccare gli occhi dal regalo.
“Precisamente” sorrise compiaciuta la moglie.
“Oh, Hermione, ti amo!” e la circondò con le braccia, baciandola con trasporto tra le esclamazioni di disgusto dei figli.
“Papà! Che schifo!” faceva Rose, seduta in mezzo ad una catasta di libri, mentre Hugo le dava manforte, esaminando i pezzi della propria scacchiera nuova.
I due risero e si separarono, poi Hermione si chinò e prese un piccolo pacchetto posto ai propri piedi …
“Questo … questo dev’essere di Viktor …” disse a bassa voce, mentre Ron, come ogni anno, si rabbuiava.
“Avanti, aprilo” fece burbero.
Lei eseguì e vi trovò all’interno due biglietti per …
“I Caraibi?” esclamò lui, balzando in piedi, paonazzo “Sta scherzando, vero? Vuole portarti ai Caraibi?!”.
I bambini lo guardarono per un momento straniti, poi tornarono alle loro occupazioni, di gran lunga più interessanti.
Hermione sorrise, spiazzandolo e dandogli in mano i biglietti, che erano già stati intestati.
Lui li guardò, incapace di credere ai propri occhi.
“E’ per me?”.
Lei annuì.
“Ti … ti ha regalato due biglietti per i Caraibi?
Per te e … per me?”.
“Sì, Ron” rispose ridendo, indicandogli i nomi sui biglietti.
Lui li esaminò di nuovo, non ancora convinto, poi scoppiò a ridere “Oh, adoro quell’uomo!” e Hermione gli sorrise, poi, però, si abbassò di nuovo, trovando un altro pacchettino identico al precedente.
Lo guardò e lo porse al marito.
“Questo è per te, Ron” gli disse e lui lo prese dalle sue mani, risedendosi e appoggiando sul divano i biglietti.
Lo scartò e … “Non … ci … posso … credere!” esclamò, rimanendo fermo in adorazione.
“Ron … cosa c’è? Che cos’è?” gli chiese, ma lui non l’ascoltò.
“Io … io credevo che fossero tutti esauriti …”.
“Ron … cosa …?” e lui, finalmente, le mostrò il regalo.
Lei sorrise, comprendendo il motivo dell’esagerata agitazione del marito.
“Ho già detto che amo quest’uomo?” fece, poi esclamò “Bambini … Dopodomani andiamo a vedere i Cannoni di Chudley!”.
Lei lo guardò, fingendosi emozionata, mentre Rose e Hugo continuavano a giocare.
Non avevano nemmeno sentito le parole del padre.
“Oh sì, Ron … è tutto molto esaltante …”.
Lui mise via anche i quattro biglietti per lo stadio e le circondò la vita con le mani, facendola sedere sulle proprie gambe.
“Oh, vieni qui tu” rise e poi aggiunse “Beh, ogni tanto è utile avere degli ex-fidanzati famosi!”.
“Ron!” esclamò, dandogli una debole gomitata nello stomaco, per poi scoppiare a ridere a sua volta, mentre si voltava e riceveva il dolce bacio del marito …
Bacio che non durò a lungo, perché … “All’attacco!” gridarono insieme Rose e Hugo, saltando addosso ai genitori, facendoli finire sdraiati sul divano e rimanendo lì a fare loro il solletico.
Sì, era stato proprio un altro bel Natale.