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Autore: Fiamma Erin Gaunt    19/12/2012    2 recensioni
Tutto era cominciato come un gioco,doveva rimanere tale,ma era difficile,dannatamente difficile,perché Bellatrix e Lucius si attraevano a vicenda,come una calamita ed il metallo. Persino i loro nomi suonavano perfetti,come se fossero destinati ad essere pronunciati insieme,ma questo era ciò che pensavano loro,non quello che era stato pensato per loro.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy | Coppie: Lucius/Bellatrix
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Guilty Pleasure

 
















Hogwarts 1968,stanza delle necessità.
 


 
Una camera in penombra,in cui l’unica cosa visibile,sul letto a baldacchino dalle coltri nere,era una chioma liscia,di un biondo talmente chiaro da sembrare quasi bianco. Un sospiro lieve,quasi impercettibile,e nell’oscurità balenò,per una manciata di secondi,il biancore di un sorriso perfetto,con un che di compiaciuto.
-Dobbiamo smetterla di vederci così- ansimò il ragazzo,lasciandosi cadere sul materasso.
-Certo,Malfoy,sarai tu a dire a Cissy che,le volte in cui sparisci misteriosamente,non sei in disparte a studiare ma passi il tempo a giocare tra le lenzuola con me?- gli chiese Bellatrix,con tono ironico.
Lucius sembrò incassare il colpo e scosse la testa.
-Ci tengo a Narcissa- replicò,come se quello spiegasse tutto.
-Certo,ed è proprio perché tieni a mia sorella che vieni a letto con me- lo provocò Bellatrix,con un ghigno divertito.
Le guance alabastrine del ragazzo si chiazzarono di uno sgradevole rosso,era imbarazzato,e lui non era abituato ad esserlo. Chissà perché,però,da quando lui e Bellatrix avevano intrapreso quella specie di relazione,era una cosa che gli capitava molto di frequente;quella ragazza,con quei suoi occhi ardenti e il sorriso perverso,aveva la capacità di fargli perdere ogni inibizione. Con lei si sentiva davvero un uomo,malgrado i suoi quattordici anni,ma,allo stesso tempo,la sua schiettezza lo faceva arrossire come se ne avesse cinque. Lo confondeva,a maggior ragione perché sapeva di non amarla e che lei,d’altronde,la pensava allo stesso modo. Bellatrix era diversa dalle altre ragazze delle famiglie Purosangue,faceva e si prendeva quello che voleva,non le importava delle convinzioni sociali e delle chiacchiere della gente;per certi versi,l’ammirava.
-Bè,cosa c’è,hai perso la parola,Lucius?- gli chiese,pronunciando l’ultima parola in un modo che lo spinse a deglutire con forza. Il suo nome,detto da lei,aveva un che di incredibilmente erotico e,allo stesso tempo,sconveniente.
-No,stavo solo pensando- replicò,con tono pacato.
Bellatrix mise su un lieve broncio e agitò un dito,come a volerlo ammonire – No,no,no. A letto non si pensa,si agisce- sussurrò,strisciando sensualmente verso di lui,i capelli aggrovigliati che le davano un’aria più selvaggia che mai. Inaspettatamente,si fermò prima di raggiungere il torace pallido e glabro del ragazzo, e si lasciò cadere tra le lenzuola,sorridendo con un che di provocatorio nello sguardo.
Lucius,che aveva seguito la sua avanzata senza perdersi neppure il più piccolo movimento,la guardò con aria carica d’aspettativa.
-Coraggio,Lucius,vieni a giocare- lo invitò,accarezzando il lenzuolo accanto a lei.
Senza attendere oltre,il giovane Malfoy obbedì alla richiesta della ragazza.





 
******
 





Lucius,sdraiato sul letto a baldacchino  del dormitorio,ripensò a quello che era successo tre ore prima. Bellatrix rappresentava tutto quello che lui cercava in una donna:il carattere forte,l’indipendenza e quel fascino tenebroso;era così diversa rispetto alla candida e pura Narcissa,non sembravano neppure sorelle.
Cullato dal leggero russare dei suoi compagni,lasciò vagare i suoi pensieri verso considerazioni più profonde. Era mai possibile che il desiderio di sposare Narcissa non fosse una sua scelta ma fosse stato dettato dalle decisioni della sua famiglia? Era forse Bellatrix la sua anima gemella?
 
 


********
 
 
 
 
 
Villa Lestrange, estate del 1970.
 
 



Villa Lestrange era stata decorata nel più suntuoso dei modi, centinaia di rose, rosse e nere, ornavano il gazebo sotto cui Bellatrix Black e Rodolphus Lestrange avrebbero consacrato la loro unione. Lucius, benché avesse passato numerose estati a casa dei fratelli Lestrange, non aveva mai visto la villa tirata così a lucido. L’intera squadra di elfi domestici, alle dipendenze della famiglia, aveva lavorato per una settimana intera in vista del grande evento. Già, il matrimonio di Bellatrix. Non sapeva dire, con esattezza, cosa provasse in proposito, fastidio, sicuramente, e forse una piccola punta di gelosia. Bellatrix era sua, indipendentemente da quello che poteva pensare quello sciocco che presto sarebbe diventato suo marito, e l’idea che quella notte sarebbe stata nel letto di un altro lo rendeva furioso. Serrò con forza le mani finché le nocche divennero, se possibile, ancora più pallide del solito.
Lucius, stai bene?- gli chiese gentilmente sua madre, sopraggiunta in quel momento.
-Sì, madre, mi sono solo ricordato che dovevo dire una cosa a Narcissa mentii rapidamente.
Bè, caro, sono certa che troverai la cara Cissy nel salone, so che Bellatrix ha congedato tutti, voleva rimanere sola- lo informò, irrigidendo appena un po’ il tono quando nominò la maggiore delle sorelle Black; Bellatrix, secondo Apolline Selwyn in Malfoy, era una giovane strega dal comportamento più che discutibile.
Lucius si rasserenò, forse sarebbe riuscito a parlare con Bellatrix prima dell’inizio della cerimonia. Rivolse un rispettoso cenno di saluto alla madre e s’incamminò verso l’ingresso della villa. Stando ben attento a non farsi vedere, non sarebbe mai riuscito a escogitare una scusa abbastanza buona per la sua necessità di parlare con Bellatrix prima del matrimonio, imboccò le scale che portavano al secondo piano e, una volta davanti alla camera in cui si trovava la ragazza, entrò senza bussare.
Bellatrix, coperta solo da un sottile completo intimo di raso,stava sdraiata sul letto,in una posa a dir poco sconveniente. A quella vista, Lucius sentì il sangue ribollirgli nelle vene. In nome di Salazar, quanto la desiderava.
Lucius, ti stavo aspettando- commentò, alzando lo sguardo sul ragazzo, perfetto nella sua veste da cerimonia nera, fermo sulla soglia della porta.
-Davvero?- le chiese, stupito da come lei fosse sempre in grado di prevedere ogni sua mossa.
-Certo, sapevo che saresti venuto. Perché non vieni a farmi compagnia? C’è abbastanza spazio su questo bel letto- commentò maliziosa, battendo delicatamente la mano sul materasso.
Lucius si costrinse a mantenersi lucido, non poteva lasciarsi andare alla passione in un momento come quello.
-No, non sono qui per giocare- replicò, sforzandosi di apparire deciso.
Bellatrix sgranò leggermente gli occhi; per la prima volta, dopo tanti anni, era Lucius a sorprenderla, e non viceversa.
-E allora, perché sei qui?- gli chiese incuriosita.
-Voglio parlare con te-
-D’accordo, parliamo- accettò la ragazza, recuperando una vestaglia di seta nera e indossandola.
-Ti sei mai chiesta quanto di tutto questo stiamo pensando noi e quanto di tutto questo è già stato pensato per noi?- le chiese, puntando gli occhi color ghiaccio nei suoi, neri come tizzoni ardenti.
Bellatrix corrugò la fronte, perplessa, -Non capisco cosa intendi-.
Lucius si avvicinò, stando attento a non sfiorarla con nessuna parte del corpo, e continuò a fissarla negli occhi.
-Quello che voglio dire, è che, a volte, mi sembra che tutto nella mia vita sia stato già deciso; agisco non perché lo voglio, ma perché qualcun altro mi ha detto di farlo. Tu non hai mai questa sensazione?- le chiese.
Bellatrix scoppiò a ridere, gettando la testa all’indietro, negli occhi neri c’era una scintilla di divertimento.
-Oh, andiamo, Lucius, hai capito solo adesso che tutto ciò che pensiamo, che vogliamo, è stato deciso ancora prima della nostra nascita? Non abbiamo possibilità di scelta, dobbiamo pensare ciò che le nostre famiglie vogliono che pensiamo e agire come si aspettano che facciamo. Perchè credi che mi sia ridotta a sposare un uomo come Rodolphus?  – replicò, con il tono che una maestra avrebbe usato con un bambino un po’ lento di comprendonio.
-E allora non farlo, se non vuoi, non sei obbligata. Io so che posso pensare ciò che farebbe venire un attacco di cuore a mia madre, se solo sospettasse anche lontanamente una cosa del genere, senza provare il minimo rincrescimento, e so che puoi riuscirci anche tu. Sei Bellatrix Black, a te non importa nulla di ciò che pensano gli altri- concluse,dando vita finalmente a ciò che pensava da anni.
-Un infarto a Apolline? Sarebbe uno spettacolo che non mi perderei per nessuna ragione al mondo-, commentò, prima di aggiungere –E cosa pensi, giovane Malfoy, di tanto scabroso?-
Lucius si sentì avvampare le guance, ecco nuovamente la Bellatrix capace di farlo sentire uno stupido ragazzino.
-Penso di amarti, e sono certo che questo nessuno l’ha mai pensato per me, è una decisione tutta mia- replicò.
Bellatrix sgranò gli occhi, era la seconda volta che quel principino viziato di Malfoy la sorprendeva, ma si riprese in fretta.
-Sei uno sciocco, Lucius, tu ed io non staremo mai insieme; tu e Narcissa vi appartenete a vicenda- decretò, spingendolo fuori dalla stanza.
-Ma … - provò a protestare.
-Niente ma, ora sparisci, c’è un matrimonio che aspetta solo me per essere celebrato- concluse,chiudendogli la porta in faccia.
Lucius restò a fissare la porta in noce per alcuni lunghi minuti poi, ormai rassegnato, tornò al piano di sotto, per unirsi al resto degli invitati. Ancora una volta qualcun altro aveva scelto per lui.
Bellatrix, nel frattempo, stava davanti al grande specchio a figura intera, era rimasta a osservare la sua immagine fino a quando non aveva sentito i passi di Lucius che si allontanavano. Aveva fatto la scelta giusta, Lucius e Narcissa erano perfetti per stare insieme, sicuramente sarebbero stati meglio di loro due, pensò. Già, Bellatrix, continua a ripetertelo, ma è veramente ciò che pensi o sai che, in realtà, è ciò che gli altri pensano di voi due?
 
 
 









Spazio autrice:

Questa è la prima oneshot che scrivo su questa coppia, spero che vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate.
Alla prossima.
Baci baci,
               Bella_92
  
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