Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Shir    20/12/2012    1 recensioni
Ludwig e Gilbert sono due fratelli che vengono dalla Germania e decidono di trasferirsi America insieme ad Elizaveta, la fidanzata di Gilbert ;la ad accoglierli ci sarà lo zio materno dei due fratelli tedeschi,Roderich rimasto vedovo con i suoi due figli Vash e Lily. Può sembrare una cittadina tranquilla ma tra vicini,colleghi ,compagni di università e i loro familiari verranno a crearsi situazioni comiche,misteri e quant'altro.
E' la mia prima fan fiction siate clementi,ho messo OOC per sicurezza;rating arancione per capitoli futuri
Dal capitolo 26:
"-Non sarebbe bello se potessimo vivere senza combattere?-
Tutte le nazioni rimaste si girarono verso l' italiano sorprese che dalla sua bocca fossero uscite parole tanto profonde.
-Che vuoi dire Italia?- chiese l' Ungheria davvero confusa.
-Un mondo dove non siamo nazioni, dove non combattiamo e viviamo come persone normali senza drammi, dove essere felici. Non sarebbe fantastico?-"
E fu così che la storia ebbe una conclusione.
Nell'ultimo capitolo ci sono tutti i riassunti.
Spero sia stata di vostro gradimento. :-)
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danimarca, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Personaggi che non hanno un nome ufficiale
Lars Van Hallen:Paesi bassi(chiamarlo Olanda è scorretto,anche se suona meglio)
Mathias Kohler:Danimarca
Vlad Tsarescu:Romania
Anton Kubratov:Bulgaria
Erick Bondevik:Islanda
Lukas Bondevik:Norvegia
 
 
La prima giornata lavorativa non è stata delle migliori per Eliza.Quel tipo l'aveva umiliata davanti a tutti e non si era degnato nemmeno di dirle il suo nome.                        
 
-Ehi tu!Sei quella nuova?-
Eliza si girò.Finalmente aveva trovato la sua "guida".
Era alto come lei e aveva occhi e capelli scuri.
-Piacere sono Anton Kubratov e sono un infermiere anch'io.Tu come ti chiami?-
-Elizaveta Hedevary-rispose lei secca.
-Bene iniziamo il nostro giro.-
Durante la passeggiata per quei lunghi corridoi bianchi Eliza non apprendeva solo.Ebbe anche una piacevole discussione con Anton e gli raccontò la disgrazia successa prima.
-Ah capisco.Vlad fa sempre così!-le rispose lui
Vlad.Era questo il suo nome allora.Appena lo avrebbe trovato gliene avrebbe cantate quattro.
Ma sapere chi fosse il medico a cui era stata affidata era più importante.
-Senti Anton,voglio sapere chi sarà il mio partner.-
-Si ora te lo dico subito-
 Anton sfogliò il blocchetto che aveva in mano.Raggelò all'istante.
 
-Anton ci sono novità sul mio nuovo partner?-una voce fuori campo mise in allarme entrambi
Gli occhi di Eliza prima si riempirono di odio,poi si raggelarono.
 
Eliza e Vlad si guardarono dritti negli occhi.No non poteva essere.Se la loro supposizione era giusta si stava per scatenare il finimondo.
-No no no -Vlad era scioccato
-No no no-Eliza ancore di più
I loro sguardi erano diretti a Anton che con un po' di imbarazzo mise fine alle loro domande.
-Vlad,ecco la tua partner.-
Non ci potevano credere.
-Ok si lo so che siete partiti con il piede sbagliato,ma ora che dovrete collaborare insieme che ne dite di ricominciare tutto da capo?-
I due si strinsero la mano guardandosi in cagnesco
-Elizaveta Hedevary.-
-Vlad Tsarescu.-
La guerra era aperta.
 
Continuavano a camminare per i corridoi,a svoltare  ed entrare nelle stanze.
-Si può sapere che stiamo facendo da tre ore?-domandò stanca Eliza.
-Sto cercando di trovare il resto del Team!-gli rispose altrettanto stanco Vlad.
-Emh.......penso di aver trovato Mathias e Berwald.-li interruppe Anton un po' sorpreso.
 
-Permesso fate passare.-un ragazzo un po' più alto di Gilbert,forse quanto Ludwig,con dei capellli che sfidvano la legge di gravità stava urlando a squarciagola trasportando una barrella insieme ad un altro,un po' più alto di lui con gli occhiali che stava sorreggendo una maschera dell'ossigeno al paziente.
 
-Mathias, Berwald qui c'è la nuova-
-Non è il momento questo rischia la vita.-gli disse quello che aveva urlato prima.I due scomparvero nella sala operatoria con il paziente.Seguirono attimi di imbarazzante silenzio
-Il nostro Team.-concluse con tono scherzoso Vlad.
-Te li presento io:quello più alto con gli occhiali è Berwald,un tipo taciturno un po'...e come dire....capirai dopo.L'altro con i capelli "strani" è Mathias,un tipo molto egocentrico che sorride sempre.Dopo che li   conoscerai ci farai l'abitudine.-
Eliza aveva un aria disperata.Che razza di colleghi le erano capitati?
 
 
 
 
Gilbert e il resto del gruppetto entrarono nella stanza accanto.
Ad attenderli c'erano molte persone,dipendenti di sicuro, e al centro della stanza c'era suo zio e altre due persone:una ragazza castana dagli occhi verdi e un ragazzo più alto sempre con gli occhi verdi ma con i capelli biondi ritti in testa,forse mantenuti da un gel.
 
Roderich guardo' dritto negli occhi Gilbert,voleva capire se il discorso fatto a casa era chiaro.
Nessuno doveva sapere che era il nipote del direttore.Si sarebbero scatenate polemiche e altre contestazioni.
Gilbert annuì convinto.Parlava tanto ma sapeva mantenere un segreto.
L'austriaco interruppe quello scambio di  sguardi e prese parola.
-Bene,come tutti saprete già avremo tre nuove "reclute".Presentatevi prego.-
La ragazza castana si fece avanti.
-Piacere io sono Lavinia Vargas,ho 23 anni e vengo dall'Italia.-
Ah l'Italia......Gilbert e suo fratello c'erano stati in vacanza,ma avevano solo sette anni ed era passato troppo tempo per ricordare.
Gilbert con passo deciso si fece avanti.
-Salve, sono Gilbert Beildsmith ,ho 26 anni e vengo dalla Germania.-
Il viso di Lavinia era tutt'altro che felice.Non li aveva mai sopportati i tedeschi,ma destino ha voluto che uno di quei crucchi lavorasse con lei.
 
L'altro ragazzo stava per avvicinarsi,ma Roderich lo fermò con una mano.
Fu in quel momento che Antonio vide sul volto del ragazzo uno sguardo di sdegno.Ma che gli aveva fatto?Nenache s'erano parlati.
Roderich prima si schiarì la voce poi prse a parlare         -Come tutti voi sapete il nostro vice direttore è andato in pensione.Per tanto occorre qualcuno che prenda il suo posto;per questo ho fatto venire qui il mio uomo di fiducia per investire questa carica.Prego.-
Il ragazzo si fece avanti 
-Piacere di conoscervi.Io sono Lars Van Hallen e sono qui per prendere il posto di vice direttore.-si interrupe per osservare gli sguardi interrogativi sui loro volti.
-Come avrete capito dal mio cognome sono un parente della vostra segretaria qui alla mia destra-fece un ampio gesto con la mano verso Belle-sono suo fratello maggiore per l'esattezza.-
 
Fratello maggiore?Antonio voleva sprofondare,sapeva che sarebbe successo poi. Lars e Belle guardarono Antonio con occhi pieni di odio.Lo stesso fecero i presenti,ma avevano un espressione sorpresa,alcuni dispiaciuta per quello che avrebbe passato lo spagnolo.Mentre Gilbert e Francis(che erano suoi amici)se la ridevano fara i denti.
Con sorrisetto Roderich battè le mani per richiamare l'attenzione-Bene gente a lavoro ora.-
 Gli impiegati tornarono alle loro mansioni.Prima che si potesse girare,Antonio fu fermato da Lars.
Lentamente avvicinò il suo viso all'orecchio dello spagnolo e gli sussurò parole cariche di odio
-Ti farò conoscere l'Inferno.-detto questo mollò la presa e uscì dalla stanza.
Piano piano un altra presenza si avvicinò all'orecchio di Antonio.Per fortuna per lui era Gilbert .
-Sei nella merda fino al collo amico.-gli aveva detto ridendo il tedesco.
-Per me ci è pure sprofondato.-aggiunse Francis
-E voi sareste amici eh?-si lagnò lui.
I due ridendo gli misero le mani sulle spalle e lo accompagnarono fuori.
 
 
 
 
Ludwig non riusciva a non pensarci.
Quella ragazza già l'aveva vista da qualche parte,le ricordava qualcuno di importante.Ma chi?Se non se lo ricordava neanche allora non doveva essere importante.
 
Entrò nell'aula universitaria.Era grande e spaziosa,i banchi erano di un legno molto chiaro e...
-Oh ciao Ludwig!-
Il tedesco si girò verso la voce.
-J-osephine..ma è una persecuzione!-disse Ludwig quasi urlando.
-No caro.Te lo avevo detto che eravamo in classe insieme.-
Già.Era vero.
Josephine lo guardava pensierosa.Poi prese a parlare
-Senti,vorresti far parte del mio gruppo di studio?Se vuoi ti presento gli altri.-
Era stata un po' avventata a chiederglielo,ma uno in più al gruppo faceva bene.
Ludwig riflettè un po',ma poi rispose.
-Proposta  interessante.Vai fammi strada.                                 
 
 
-Ragazzi,vi presento Ludwig.-
Davanti ai suoi occhi c'erano tre ragazzi.
Uno era pittosto basso,sembrava un bambino con occhi azzurri e capelli biondi.Quello affianco a lui decisamente più alto,aveva capelli castani e lunghi fino allle spalle  e occhi verdi e l'altro aveva sempre gli occhi versi e i capelli lunghi ma biondi.
-Loro sono Raivis-indicò quello basso-Feliks-disse indicando il biondo-e lui è Toris.-
Disse lei aggiustandosi gli occhiali.
-Piacere io sono Ludwig.-disse il tedesco leggermente imbarazzato.
-Ehi sei tipo ,nuovo di qua?-disse quelo che rispondeva al nome di Feliks.
-Si ,vengo dalla Germania.-disse secco
 
-Bene ragazzi sedetevi.- una voce estranea interruppe la conversazione.Con tutta probanilità era il professore.
Aveva i capelli corti e biondi,gli occhi azzurri circondati da un paio di occhiali.
-Salve sono Eduard von Bock,il vostro professore e-                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Interruppe la frase .Qualcuno entrò dalla porta.
-Signorina lei è in ritardo.-constatò il professore.                                                                                                                                                                                                                                                                                                               -Si lo so professore,ma avevo sbagliato aula.-si giustificò lei.
Non era possibile.Ludwig guardò distinto Josephine che per tutta risposta le sorrise.
Era la ragazza di prima.
 
-Mi puo' dire almeno il suo nome signorina?-
-Serena.Serena Vargas.-rispose lei convinta prima di andare a suo posto vicino a Josephine.
-Perchè non mi hai detto che avevo sbagliato strada?-domandò Serena a Josephine.
-Stavo per dirtelo,ma eri già  scappata.- si giustificò lei.
Serena sbuffò e si sedette vicino a Ludwig.                      Quando lo notò la ragazza trasalì.
-Oh ma ci sei anche tu!Scusa se non mi ero presentata,ma ero di fretta e ho sbagliato anche strada....scusa qual'era il tuo nome?-
-Ludwig Beildsmith.-rispose lui sorridendo
-Oh ma è un bellissimo nome.-
-Anche Serena lo è.-
La ragazza arrossì lievemente e si girò per seguire la lezione.
 
 
Eliza continuò a seguire Vlad e Anton stanca.Solo dopo dieci minuti di camminata entrarono in una stanza.   In quei dieci minuti Eliza ancora non riusciva a crederci.Avrebbe dovuto collaborare con quell'antipatico di Vlad.Chissà cosa le avrebbe fatto passare.
 
La porta venne aperta da un ragazzo biondo con gli occhi castani.
-Hei Tino come sta il paziente?-chiese Vlad in tono quasi dispiaciuto.                                                               
Tino alzò lo sguardo e i suoi occhi si incrociarono prima con gli occhi Vlad poi con quelli di Eliza  e sul suo volto comparve uno sguardo interrogativo .                             -Non migliora,anzi,peggiora sempre di più.-disse lui guardando Eliza.
Vlad  essendosi accorto delle occhiate che Tino faveva ad Eliza intervenne
-Ah scusa,non te l'ho presentata,lei è Elizaveta:la mia nuova infermiera.-
-Ah capisco io sono Tino.-disse allungando la mano
-Lieta di conoscerti.-rispose lei
Entrarono nella stanza.
Sul letto dormiva un ragazzo dai capelli biondissimi con gli occhi viola,sembrava piuttosto giovane.Seduto accanto a lui un ragazzo anche lui con i capelli biondi,ma con gli occhi blu.
-Bene Eliza ti presento il mio paziente preferito-disse Vlad scherzando-Erick Bondevik e quello seduto accanto a lui è suo fratello Lukas.
-Lieto di conoscerla.-disse il ragazzo seduto.
-Il piacere è tutto mio.- rispose lei.
 
Stanca del giro dell'ospedale Eliza si fermò vicino l'uscita per prendere un caffè ,ma ebbe una piacevole sorpresa.        
-Alfred,Mattew che ci fate qui?-
I due americani indossavano un uniforme poliziesca con tanto di berretto.
-Ultimamente ci sono disordini in città ,così noi poliziotti dobbiamo salvaguardare l'incolumità delle persone dentro l'edificio.-rispose Mattew.
-Oh capisco......
Eliza non era proccupata per i disordini cittadini,ma per le facce tristi degli americani.
-E' successo qualcosa?- domandò lei
-Quando Janice se ne andata d casa di Arthur non ci ha nemmeno salutati,non ci ha telefonato ,nessuno dice di averla vista uscire da casa e Arthur non ne vuole parlare.Ha una faccia da morto ultimamente...vabbè con il lavoro che fa.........-disse Alfred.
Mattew notanto che Eliza aveva assunto un espressione interrogativa nell'ultima parte della risposta intervenne prontamente.
-Vedi Eliza Arthur fa-
-Il becchino.-
-Alfred!Lui lavora per il reparto investigativo ed è il medico che esegue le autopsie sui cadeveri.*-concluse Mattew.
-Oh lavoro interessante..........                                                     
 
-Eliza vieni subito.-era la voce di Vlad.
Di malavoglia salutò i due fratelli e corse verso il suo Team.
 
*Qualcuno ha intuito qualcosa?
 
 
ok ho avuto la sindrome del foglio bianco scusate tantissimo.......ringrazio ancora Rico per le recensioni e per tutti quelli che hanno messo nelle ricorate e seguite
Chiedo infinitamente scusa a Iris Blu se non ho ancora recensito purtroppo  quando clicco su una storia non me la fa leggere e mi compare solo esecuzione prlungata di uno script ma ora è tutto risolto.ora recensosco subito
Scusate se il capitolo fa schifo ,ma lo scritto con un po' di fretta
Mia sorella,dopo che ha letto il capitolo mi ha chiesto una cosa:ma che morte ha fatto Gilbird?Me lo domando anch'io, ma vi prometto che riapparirà e che finalmente ci sarà quella fantomatica telefonata........
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Shir