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Autore: JudithlovesJane    20/12/2012    7 recensioni
Ambientazione moderna; cosa potrebbe succedere se le spose di "Orgoglio e Pregiudizio" andassero a comprare i loro abiti da sposa da Kleinfeld Bridal, New York. Riuscirà l'assistente Sabrina a trovare l'abito perfetto per Charlotte, Lydia, Jane ed Elizabeth?
Ispirato dalla serie tv "Abito da sposa cercasi", in onda su RealTime.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Parte Quattro- Elizabeth
Abito Da Sposa Cercasi


Parte Quattro: Elizabeth

Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York e amava il suo lavoro.
Amava osservare le persone e aiutare le spose a trovare l'abito perfetto per il giorno più importante della loro vita.
Ma soprattutto, le piaceva vedere la felicità pura sui loro volti quando, finalmente, trovavano quello giusto.

Era Dicembre, New York era in piena atmosfera natalizia e Sabrina era radiosa e allegra proprio come l'albero al Rockefeller Center.
Il suo secondo appuntamento del pomeriggio sarebbe stato decisamente interessante, dato che il nome sulla lista le era alquanto familiare: Elizabeth Bennet.

"Yappie! Mi stavo chiedendo quanto ci sarebbe voluto!" Sabrina aveva un sorriso a trentadue denti quando entrò nella hall per cercare la sua cliente.
"Beh, ciao Elizabeth! Non solo la damigella d'onore, finalmente!" Disse, avvicinandosi per stringere la mano della giovane donna il cui sorriso era ampio almeno quanto il suo.
"E' bello vederti di nuovo, Sabrina!" Rispose Elizabeth, abbracciando leggermente l'assistente. Dopodichè, le presentò le sue accompagnatrici: Jane, che ora sfoggiava una fede nuziale d'argento con un piccolo smeraldo, Mrs Gardiner, poi la sua futura suocera e futura cognata, Lady Anne e Georgiana Darcy.
Per poco Sabrina non ebbe un infarto: i Darcy erano molto famosi a New York, benchè fossero inglesi e non passassero molto tempo negli Stati Uniti. "Diamine, quando il proprio pied-à-terre a New York è un superattico sulla Quinta Strada non si può essere sconosciuti!"

-o-

Quando Sabrina ebbe chiuso la porta del camerino in cui aveva portato Elizabeth, disse: "Non hai portato tua madre...posso aggiungere, grazie a Dio?"
Elizabeth rise e rispose: "Hai visto com'è mia madre, non sarei sopravvissuta all'appuntamento con lei qui! Grazie al cielo, Lady Anne sa essere molto persuasiva!"

"Adesso, dimmi tutto! Quando, dove, come sarà?" Domandò Sabrina, impaziente.

"Ci sposiamo a inizio Settembre, a Pemberley, la tenuta di campagna dei Darcy in Inghilterra...Sarà una cerimonia intima, sai? La mia famiglia, quella di Will, i nostri amici più cari e nessun altro. So che la sua famiglia è famosa sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, ma William è molto riservato e non siamo quel genere di persone che vogliono darsi delle arie, soprattutto in un giorno così importante..."

Lo sguardo di Elizabeth si perse nel vuoto, mentre giocherellava delicatamente con l'anello di fidanzamento, su cui brillava un'ametista circondata da piccoli diamanti.

"Sai qual è la cosa più incredibile? Avevo deciso che, se mai mi fossi sposata, l'avrei fatto a trent'anni o giù di lì, non a ventitrè...Ma quando Will si è inginocchiato di fronte a me e mi ha fatto la proposta, sembrava così giusto che non potevo dire di no!" Un dolce sorriso apparve sul viso della sposa, dandole un'aura di gioia.

Sabrina osservò Elizabeth: era alta circa un metro e sessantacinque, con un corpo formoso ma snello; aveva la pelle candida, ma il colore sulle sue guance era roseo e dall'aria salutare. Il viso era magro ma a forma di cuore, con labbra piene, un naso piccolo e sopracciglia asimmetriche; gli occhi, grandi e dalle lunghe ciglia, erano splendenti e di un magnifico colore blu viola. I capelli erano lunghi, ondulati e di una ricca tonalità di nero. Sembrava una copia di Liz Taylor.

"Hai l'aria davvero felice...C'è uno stile che vuoi provare?"
Elizabeth rise di cuore: "Oh, Sabrina, fosse per me, mi sposerei in jeans! Non volevo nemmeno venire, ma Jane, Georgie e Lady Anne sono molto brave a fare gli occhi da cucciolo bastonato e poi Will se n'è uscito dicendo: "Ma Lizzy,ti ho sognata in un abito bianco fin dal nostro primo appuntamento!" Come si può resistere a questo?"
"In ogni caso, non so esattamente cosa voglio, ma di sicuro so cosa non voglio! Niente tulle, niente gonne a palloncino, niente cristalli, niente strascichi lunghi e soprattutto NIENTE PIZZO!"

Sabrina rise e disse: "Beh, è comunque un inizio! Fammi andare a cercarti qualcosa, tesoro! Oh, c'è un budget?"

Elizabeth roteò gli occhi: "I Darcy mi hanno detto che posso spendere quanto voglio, ma nel mio caso, più è economico, meglio è! Se riuscirai a farmi spendere meno di 2500 dollari, ti adorerò!"

-o-

Sabrina stava ancora ridacchiando quando tornò indietro, con tre abiti: uno con la linea ad A, color avorio, drappeggiato e senza spalline, un modello diritto con una piccola decorazione a fiori sull'orlo e un abito a sirena, drappeggiato e con uno scollo asimmetrico.

Mentre aiutava Elizabeth ad indossare il primo vestito, Sabrina le domandò: "Come vi siete incontrati tu e il tuo fidanzato?"
La sposa si morse il labbro e disse: "Ci siamo conosciuti a casa di Charles Bingley, sono migliori amici...Charlie e Jane si frequentavano già e volevano che noi due ci conoscessimo...Ci siamo a malapena parlati quella sera! Siamo diventati conoscenze saltuarie, ma abbiamo passato molto tempo insieme mentre organizzavamo il matrtimonio di Charlie e Jane. Poi, al loro ricevimento, abbiamo ballato e ad un certo punto lui è arrossito e mi ha detto "Ti andrebbe di uscire con me?" senza neanche prendere fiato!"

Sabrina rise e ribattè: "Stai scherzando?!"

"No, è vero! La cosa stupefacente è che il mio primo pensiero, beh, dopo l'assoluto shock, è stato: "E' così adorabile quando è imbarazzato!" E quando ho risposto di sì, il suo sorriso era così felice e con delle fossette così adorabili che pensavo sarei davvero svenuta, neanche fossi stata una fanciulla vittoriana!"

-o-

Uscirono dal camerino e le donne sorrisero tutte nel vedere Elizabeth in bianco. Jane battè le mani come una bambina e disse: "Lizzy, è bellissimo! Ti sta così bene!"
Mrs Gardiner annuì, sorridendo: "La linea ad A ti dona molto, cara!"

Lady Anne sorrise, gli occhi blu che splendevano: "Sei splendida, Elizabeth, penso che lo dovresti prendere in considerazione." Georgiana rimase in silenzio, finchè la sposa non si girò e le chiese: "Cosa ne pensi, Georgie?" La ragazza alzò lo sguardo, arrossì un poco e disse: "Mi piace molto, Lizzy...tu che ne pensi?"

"Questa è una gran bella domanda, Miss Darcy!" Pensò Sabrina, guardando in volto la sua cliente.

Elizabeth sospirò, poi rispose: "Non...non lo so...E' carino, ma non lo sento...mio!"

Lady Anne annuì, un sorriso comprensivo sul suo bel volto: "Va bene, Elizabeth, è raro trovare l'abito perfetto al primo tentativo!"

"Il prossimo!" dichiarò Sabrina.

-o-

L'abito a sirena destò opinioni conflittuali: piaceva a Georgiana e a Jane, visto che non era troppo vistoso, ma Lady Anne e Mrs Gardiner ritenevano che sarebbe stato un po' scomodo. A Lizzy non piaceva molto; disse che il modello era troppo provocatorio essendo molto aderente.

"Non vuole essere sexy...Mi chiedo se abbia paura di assomigliare a Lydia...Anche se lei è troppo di classe per somigliare a lei!"

Mentre le faceva provare l'abito dritto, Sabrina espresse quest'opinione ad Elizabeth, che rispose: "Beh, più che essere spaventata di assomigliare a Lydia, semplicemente non credo di avere il corpo adatto per indossare abiti troppo aderenti e poi...non voglio attirare troppa attenzione con un vestito sexy...E' un matrimonio, non un evento società!"

"Non ha il fisico per indossare un abito aderente? Molte donne ucciderebbero per delle curve come le sue, io per prima!" Sabrina era sconvolta.

Elizabeth non sembrava molto convinta del vestito diritto, ma le sue accompagnatrici ne andavano pazze.

"Lizzy, non ho idea del perchè tu ritenga che questo modello non ti doni, ma sei meravigliosa!" Esclamò Jane con una certa veemenza.

Mrs Gardiner e Lady Anne notarono il disagio di Elizabeth e la nobildonna domandò, in tono materno: "Qual è il problema, Elizabeth?"

"Non...non riesco a vedermi andare all'altare con questo, Lady Anne...me lo sento sbagliato addosso, siete...siete sicure che mi stia bene?"

Per la prima volta, Georgiana parlò senza essere stata incoraggiata: "Lizzy, ti sta benissimo! Va bene se pensi che questo in particolare non è quello giusto, ma solo perchè un vestito è aderente non significa che non può starti bene! Accidenti, Will sverrebbe se ti vedesse indossare un vestito così!"

Elizabeth diventò rossa come un pomodoro al pensiero; Sabrina ridacchiò e disse: "Mi sa, Elizabeth, che avremo ancora un po' di ricerche da fare..."

-o-

"Ora, Elizabeth, cosa pensi che sia sbagliato nei modelli che ti ho mostrato, precisamente? Non posso trovarti l'abito perfetto se non so che cosa cercare!"

Elizabeth sospirò, si sfregò il viso e disse: "Sabrina, io...in realtà mi piacciono quei modelli, sono esattamente come ho sempre pensato dovesse essere il mio abito da sposa...ma...quando li ho provati semplicemente...non mi hanno colpita come avrebbero dovuto! Noto tutte le grinze, tutti i punti in cui non cade bene..."

Sabrina prese le mani di Elizabeth e rispose: "Elizabeth, le grinze si possono sistemare...gli abiti che provi non sono il modello finale che indosseresti, ci sono dei cambiamenti sartoriali da fare!"

Elizabeth annuì: "Lo so, Sabrina, ma è difficile essere razionale con tutti i commenti di mia madre sul fatto che sono banale e fuori forma rispetto a Jane che mi risuonano nella mente ogni volta che guardo la mia immagine allo specchio!"

Rimasero in silenzio per un minuto, poi Sabrina si alzò e disse: "Ora vado a cercarti qualcos'altro da farti provare, ma credo che dovresti parlare di questo con tua sorella e le altre, per far capire loro come ti senti..."

-o-

Sabrina si appoggiò alla porta del camerino, pensierosa.

"Cos'ha messo in testa ad Elizabeth quella dannata donna per farle credere che non sia in forma?!"

I modelli diritti le stavano d'incanto, quindi il problema non era lo stile...ma Elizabeth aveva un corpo formoso e molti degli abiti la facevano sembrare grassa invece che sexy al punto giusto.
Aveva bisogno di un abito fatto di un tessuto che scivolasse sulle sue curve senza avvolgerle in modo troppo aderente, come l'organza, o una seta molto leggera...

Un lampo improvviso le attraversò la mente. Un enorme sorriso apparve sul suo volto.

Sapeva di che cosa aveva bisogno!

"Mi serve Randy. Ora!"


-o-

Sabrina ritornò nel camerino due secondi dopo che Jane ne era uscita, saltellando come un bambino eccitato.

"L'ho trovato, l'ho trovato! Ti prego, Elizabeth, devi provarlo!"

Elizabeth annuì, alquanto sorpresa dall'ovvia eccitazione dell'assistente.

L'abito era bianco puro, un modello diritto fatto della seta più morbida, a stile impero; piccoli drappeggi diagonali sul seno si incrociavano al centro del petto, da cui partiva una spallina da mettere sulla spalla destra, che si univa sulla schiena da un fiore di stoffa che raccoglieva parte della gonna, creando un piccolo strascico.

"Ti piace?" Chiese Sabrina, impaziente.

Elizabeth carezzò il tessuto e mormorò: "Sembra splendido..."

Uno strano silenzio calò nella stanza mentre Sabrina aiutava Elizabeth; l'assistente alzò lo sguardo e vide gli occhi della sposa riempirsi di lacrime.

"Allora, come ti sembra?" Sabrina sussurrò, cercando di contenere l'eccitazione: l'abito avvolgeva perfettamente Elizabeth, come se fosse stato disegnato sul suo corpo.

"Oh...santo...cielo..." sillabò Elizabeth, sbattendo velocemente le palpebre per fermare le lacrime che minacciavano di cadere.

-o-


Quando videro Elizabeth apparire di fronte a loro, le accompagnatrici rimasero in un silenzio scioccato; la bocca di Georgiana si aprì a formare una "O" e Jane sembrava sul punto di piangere lei stessa. "Oh, Lizzy..." mormorò Mrs Gardiner.

"E' perfetto, Elizabeth...assolutamente perfetto!" Aggiunse Lady Anne, asciugandosi discretamente gli occhi con un fazzoletto.

Elizabeth rimase in silenzio per qualche istante, costantemente accarezzando la gonna con tenerezza, poi mormorò: "E' bellissimo...mi sento bellissima!" Singhiozzò e rapidamente si asciugò una lacrima.

"Dannazione, mi ero ripromessa di non piangere se avessi trovato l'abito giusto!"

Sabrina ridacchiò, mentre Jane e Georgiana scattarono dal divanetto e corsero ad abbracciarla.

Lady Anne si avvicinò all'assistente e disse: "E' evidente che sia un abito firmato...ma non ho mai visto nulla di simile! Da dove arriva?"

"E' una nuova aggiunta al nostro inventario, Lady Anne: è un Carlo Pignatelli, viene dall'Italia. Abbiamo iniziato a vendere la sua collezione un mese fa, anche se in Europa è sul mercato già da Settembre...Elizabeth è la prima a provare uno dei suoi abiti!"

Mrs Gardiner ridacchiò: "Italiano...beh, quando si dice che buon sangue non mente!"

Elizabeth, più calma, alzò gli occhi splendenti e chiese: "Italiano? Non ho mai sentito parlare di Pignatelli..."

Sabrina sogghignò: "E' uno dei migliori stilisti per abiti da matrimonio in Italia, ma non è conosciuto negli Usa...Dato che l'abito è importato, temo che dovrai spendere un po' di più di 2500 dollari, ma hey! Loro lo adorano, tu lo adori, lui adora te, il budget non è un problema...Tutti siamo felici!"

Una risata collettiva risuonò nel negozio.

-o-

Sabrina esultò in silenzio quando Elizabeth andò al piano inferiore per prendere le misure. Randy, notando il suo gesto, le si avvicinò di corsa e disse: "Allora, com'è andata?"

"Sembrava che fosse stato cucito sul suo corpo, Randy! E' perfetto! Sapevo che avrebbe funzionato!" Rispose Sabrina, battendo le mani come una ragazzina e dando il cinque al fashion director.

-o-

Quella sera Sabrina si diresse verso casa e passò accanto alla pista da pattinaggio del Rockefeller Center e, nel mezzo dei pattinatori, riconobbe Lizzy che inciampava accanto ad un giovane alto, molto bello e dai capelli scuri che, ridendo, la prese prima che cadesse e poi iniziò a farla roteare.

Li vide ridere così felicemente che sembravano brillare, prima di scambiarsi uno sguardo tenero e poi baciarsi; delle persone passarono loro accanto e fischiarono o esultarono, ma sembrava che a loro non interessasse.

Sabrina sorrise sognante, prima di scuotere la testa e allontanarsi.

Oh, sì, amava il suo lavoro!




Nota dell'Autrice: Ecco qui, l'ultima parte! Ho deciso di postarlo nel periodo natalizio proprio per stare in tema con l'ambientazione del capitolo...E potete immaginare chi sia l'aitante giovanotto sulla pista di pattinaggio? ;)
Kleinfeld Bridal non vende Carlo Pignatelli, nè ci sono negozi che vendano i suoi modelli negli Stati Uniti, ma dato che amo i suoi abiti alla follia mi sono presa una libertà artistica!
L'abito di Elizabeth appartiene alla collezione Fiorinda del 2013 e potete vederlo qui: http://www.carlopignatelli.com/it/collezioni/donna/fiorinda immagine numero 12 dall'inizio...non che gli altri siano brutti, anzi! Guardateli tutti e rifatevi gli occhi!
Grazie a chi ha recensito o anche semplicemente letto questa piccola storiella, spero che vi sia piaciuta!
Beijos,
JudithlovesJane


  
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