.: My best frienD :.
I caldi raggi del sole filtravano dolcemente dalla finestra, andando ad accarezzare il volto del
giovane Nara che come ogni mattina aspettava l’arrivo della ragazza che da un po’ di anni aveva
preso la brutta abitudine di stravolgergli le giornate buttandosi su letto di fianco a lui con un
??: Buongiorno pigrone!
Costringerlo ad aprire gli occhi e ricordarsi che un’altra giornata aveva inizio.
Nara: ma non ti si rompe mai la sveglia Ino?
Ino: per tua estrema fortuna no
Nara: estrema fortuna? Io la chiamerei piuttosto Sfortuna…
Il ragazzo prese il cuscino con un braccio e se lo portò sul viso.
La voglia di dormire quel giorno era alle stelle, soprattutto perché QUEL giorno era un giorno
molto, molto, molto ma molto noioso per il povero Shikamaru che come si era capito aveva la
voglia di fare sotto lo zero.
Ino: ma sentitelo! Se non fosse per la sottoscritta non ti ricorderesti neanche di cambiati le
mutande!
Nara: infatti non ho ancora capito perché devo farlo
Ino sgranò gli occhi
Ino: spero per te che tu stia scherzando Nara
Shikamaru sorrise maliziosamente
Nara: secondo te Yamanaka?
Ino: da te mi aspetterei di tutto credimi
Il ragazzo in questione sbuffò e con un po’ di sforzo si alzò finalmente da letto provocando la
caduta della ragazza che era seduta proprio su bordo ed ora si ritrovava sul pavimento con le gambe
all’aria.
Nara: hai deciso di mostrarmi la tua parte migliore o sei semplicemente rimasta scioccata dalla mia
bellezza?
Chiese poi ridendosela di gusto
Ino: e quella cos’era? un battuta?
Ribatte lei mettendosi di nuovo in piedi e facendogli un linguaccia
Nara: no una costatazione
Ino: una costa che?
Nara: costatazione, lascia stare è una parola troppo difficile per te…
Ino: sfotti Nara?
Nara: non potrei mai
Concluse lui facendole un sorriso a trentadue denti e avviandosi verso l’armadio in legno per
prendere i vestiti.
Ino: cosa ti metti?
Nara: dei vestiti
Ino: come?
Nara: normali
Ino: cioè?
Il ragazzo si voltò alzando un sopracciglio
Nara: tu cosa intendi per normali?
Ino: gonna e maglietta…
Nara: si ma io non posso andare in giro in gonna
Ino: per me staresti bene!
Rispose lei fiera
Shikamaru sgranò gli occhi e cercando di autoconvincersi che Ino stesse scherzando riprese a
vestirsi con dei pantaloni di jeans e una maglietta nera.
Le strade del villaggio quella mattina erano stranamente affollate, ragazzi che correvano, mamme
che urlavano, insomma un macello unico e quando i due uscirono di casa dovettero stare attenti per
non essere investiti da qualche persona isterica.
A Shikamaru quelle situazioni non erano mai piaciute.
Lui era piuttosto un tipo tranquillo e Ino lo sapeva bene cosi lo prese sottobraccio regalandogli un
grosso sorriso.
Ino: non sei felice Nara?
Gli chiese poi cercando di aprire una conversazione
Nara: no
Ino: e perché?
Nara: non mi è mai piaciuto il primo giorno di scuola
Ino: sempre a lamentarti Nara!
Nara: e tu sempre a chiamarmi per cognome Ino!
Ino: e che c’è che non va nel tuo cognome?
Nara: niente ma dopo 17 anni che ti conosco puoi anche chiamarmi per nome
Ino: ok va bene. D’ora in poi ti chiamerò per nome
Nara: promesso?
Ino: sisi
Shikamaru sorrise guardando l’amica
Ino era una che imparava tutto in fretta
Nara: certo che sei proprio strana Ino
Ino: ho imparato dal migliore…Nara
Beh… quasi tutto
Pensò portando gli occhi al cielo limpido
TO BE CONTINUED..
Spero vi sia piaciuto come primo capitolo ^^
Vi informo già che ho intenzione di mettere varie coppie in questa mia prima long-fic
Naturalmente a sorpresa -.^
Ma…
Se avete qualche ideozza su qualche paring da suggerirmi io sarò ben felice di provare ad
accontentarvi!^_^
p.s. le frasi che c’erano nella descrizione della fic compariranno più avanti^^