Era un giorno di pioggia, uno di quei giorni tipici londinesi, dove le giornate sono così nebbiose ed oscure, dove tutto è ancora da scoprire, dove devi imparare ad assaporare ogni momento come se fosse l’ultimo.

Ed io ero lì, appena uscita da scuola che aspettavo la mia amica Becks ed in silenzio mi godevo ogni singolo secondo di quell’attesa mentre il silenzio ed il ticchettio leggero della pioggia intorpidivano le mie gambe.
Mi vibrò il cellulare che mi dissolse completamente dai miei pensieri, lo presi e lessi il messaggio appena ricevuto.
“Oggi non prendo l’autobus, vai senza di me alla fermata, scusami, Becks xx”.
Cavolo, mi ero tutta bagnata solo per aspettarla ed adesso mi diceva di andare da sola?
“Tranquilla, tutto ok” le risposi.
Meglio evitare litigi, dopo tutto non era colpa sua.
M’incamminai quindi, con il cappuccio del mio giubbotto da sola per la strada, quando vidi in lontananza un ragazzo, che facendosi spazio in mezzo alla folla degli studenti, urlava il mio nome.
‘Anne, vieni con me alla fermata, Niall e Liam se ne sono andati con il motorino ed io sono solo...’ disse dopo avermi raggiunta con ancora il fiatone.
‘Ah allora siamo in due ad essere stati scaricati’ risposi sogghignando.
Mi guardò con espressione interrogativa alla quale non mi preoccupai più di tanto.
Lui è Harry, il mio compagno di scuola da ben tre anni, e si dal primo momento che l’ho visto ho avuto una cotta per lui.
Ma si sa, come nei film, io amo lui, ma lui ama un’altra.
E quell’altra e lui erano fidanzati da quasi cinque mesi.
Io stavo male, e piangevo silenziosamente ogni volta che li vedevo mano nella mano,ogni volta che si baciavano, ogni volta che lui le spostava i capelli per poggiarli delicatamente dietro l’orecchio, quando cercava ogni scusa per avere un contatto con lei.
Ed io? Ero completamente gelosa di lei.
Gelosa perché non aveva la minima idea della persona che aveva al suo fianco, non sapeva nemmeno che tesoro si stava perdendo, sì perché lei non lo apprezzava, lo usava soltanto. Io la conoscevo Emily ed aveva tutto: bellezza, fisico, capelli fantastici, occhi da cerbiatto, era snella ed alta ma era una ricattatrice, ipocrita e meschina.
Era la ragazza ‘popolare’ quella che aveva le ochette dietro.
Ed io la odiavo dalla punta dei capelli fino ai piedi.
Mentre lui era fantastico, meravigliosi occhi verdi, riccioli quasi dorati, fantastiche fossettine sulle guance ed un sorriso che mi mandava ogni volta in iperventilazione.
Ed io avevo anche la sfortuna di averlo come compagno di classe.
Lo vedevo tutte le mattine, lo vedevo ogni santo giorno.
Non riuscivo a non trattenere il respiro ogni volta che si avvicinava per sbaglio a me.
Il mio corpo alla sua vista provocava numerose scosse elettriche.
Ero così ogni volta. Perdevo ogni santissima volta il controllo.
Non era assolutamente normale l’effetto che mi provocava.
Ma nessuno sapeva della mia cotta segreta, non più una cotta ormai, ma del mio amore verso Harry tranne che Becks, l’unica che forse se ne è accorta prima di me.
‘Senti Anne, ti andrebbe di fare il progetto di storia insieme? Non ho preso appunti e l’unica con cui mi trovo bene sei tu, ti prego Anne…’ mi disse.
Oddio la sua faccia da cagnolino bastonato no, ti prego Harry non farmi male più di quanto non me lo stia facendo di già e comunque no, non potrei mai accettare, non potrei mai passare delle ore da sola con lui, no, no.
‘Occhei tranquillo, lo farò.. ma a che ora?’ risposi sospirando.

hello peopleeee!

questa è una nuova storia, ci ho messo l'anima per scriverla, anche la parte in cui Anne descrive Harry è bellissima, non perchè l'ho scritta io ma perchè è proprio ciò che provo per il ragazzo che mi piace, arrosisce cioè l'ho scritta come se fossi io Anne, mi sono immedesimata completamente. (?)

ma... me la lasciate una recensione? più di dieci parole per favore.
grazie di cuore se lo farete.
i'm @GiuliaOne on twitter

with lots of love,
devonnes