La mattina dopo l’intervallo suonò e temevo che non sarebbe venuto.
Rachele venne a chiedermi:
“Beneeee, ma allora ci esci?”
“Chele, io ci passo solo l’intervallo insieme, non vuol dire che ci esco..comunque ora non posso venire con voi, perché devo aspettarlo. Non mi seguite, vi racconto tutto dopo, ok?”
“Mmm…si ok, ok!”
 
Giorgio arrivò e ci mettemmo a sedere sulle scale che portavano alla terrazza della scuola e lì chiacchierammo fino a quando non mi disse:
“Bene io devo dirti una cosa…”
“Beh a dire la verità, anche io ma prima tu, ti prego..” dissi con l’intenzione di dirgli che mi piaceva
“Allora…a me piace tanto Sara la tua compagna di classe.”
Mi sentii crollare il mondo addosso e alzandomi, quasi senza respiro replicai:
“Bene mi fa piacere” e appena feci per andarmene, lui si alzò prendendomi per mano e disse:
“Ehi ehi calma! Stavo scherzando! Non sono così stronzo! A me piaci…te.”
“C-cosa?” dissi stringendo gli occhi per mandare via le lacrime
“Sì esatto. Mi piaci. Tanto.”
“Anche a me Giorgio…mi piaci tanto..”
Ci avvicinammo…ed a un certo punto non so come mi ritrovai tra le sue braccia, in un bacio stupendo. Il mondo intorno a me si era come fermato.
“Cavolo”- pensavo tra me e me- sto baciando, lui!”
 
Suonò la campanella, che interruppe tutto, io mi alzai di scatto, ma lui mi tirò a se sussurrandomi:
“Ci sentiamo, piccola.” e mi baciò.
Entrai in classe, presi lo zaino e scesi, ancora stordita, in palestra.
Mi cambiai e durante la lezione sbagliai tutto. Eppure me l’ero sempre cavata a educazione fisica.
Il prof. mi prese da parte e mi chiese cosa avessi, ma io semplicemente risposi che non ero in giornata e a fine ora, anche quella giornata di scuola terminò
 
 
AUTRICE: Perfeeetto questo era il secondo capito e la storia sta diventando meno noiosa (spero).
                   Domani pubblicherò il terzo. Ciao e buona lettura :)