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Autore: ourloveislikeasong    20/12/2012    4 recensioni
L’amore ha davvero tante strade da percorrere: alcune sono semplici,altre più difficili di altre. Soprattutto se si incontrano due ragazzi che dell’amore non sanno niente e che forse non vogliono saperne.
Ma forse Nicholas,splendido ragazzo di 20 anni,e Aria,una ragazza di 18 anni,sapranno scrivere la loro storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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23. 

«C’è una cosa che non sai»
Perché c’è sempre qualcosa che non si conosce? Perché le belle conversazioni non posso concludersi con un abbraccio, con uno scambio reciproco d’affetto? Perché dev’esserci per forza qualcosa in più? Ma quello che più infastidiva Nicholas era il fatto di non sapere se questo qualcosa che non sapeva era qualcosa di positivo o negativo. Sperava vivamente nel primo, ma aveva il presentimento che fosse il secondo.
«È una storia molto lunga – iniziò Violet – e sei il primo che la conosce. A parte mia madre, ovviamente. E non è una cosa bella, se proprio vuoi saperlo»
Il sesto senso di Nicholas non sbagliava: era qualcosa di negativo. Ma quanto negativo?
«L’anno scorso feci una visita di routine dal dottore perché mi sentivo spesso molto stanca e con poche forze. Mi ha diagnosticato un cancro», si fermò un attimo e Nick stava per risponderle ma Violet riprese a parlare: «Non ci sono cure, se è questo che ti stai chiedendo. Cioè, ci sono, ma non funzionano. Ho provato con la chemio ed anche con un metodo in fase di sperimentazione, ma niente. Ho deciso io stessa di interrompere la cura»
«Mi stai dicendo che…» le parole gli morivano in bocca; Violet, la madre di sua figlia, stava per… insomma, stava per morire?!
«Si Nicholas, sto per morire. Ho ancora qualche mese da vivere.»
Questa era molto più che una cattiva notizia.
Il silenzio scese su di loro, entrambi stavano soppesando le parole che erano state dette.
Violet pensava che per la prima volta aveva detto a qualcuno che non avrebbe avuto molta altra vita da vivere e si sentiva un po’ più leggere, anche se il peso della malattia, ma soprattutto di non poter passare più tempo con Ariel, la opprimeva. Nicholas, invece, pensava a come avrebbe fatto la bambina, ed anche lui, senza Violet. Non erano stati in buoni rapporti, ma lei era sempre la madre di sua figlia e proprio quando avrebbero potuto donarle una famiglia, la piccola era costretta a soffrire.
Non era affatto giusto.
«Ti ho permesso di entrare in questa casa e di conoscere Ariel perché voglio che sia tu ad allevarla. Voglio che tu la veda crescere, diplomarsi, sposarsi. Voglio che ci sia tu al suo fianco. Mia madre è bravissima, ma non avrebbe mai potuto prendere il posto di un genitore. Ma tu si, perché tu lo sei Nicholas. Tu sei il suo papà e abbiamo ancora qualche mese per spiegarle che passerà il resto della vita con te.
Credo che le piacerà New York, è una città magnifica. E le piacerà anche Aria, è una bravissima ragazza»

A quelle parole, il volto di Nick era già rigato dalle lacrime. Non poteva essere vero. Perché sarebbe dovuta andare così?
Non era giusto.
Ma del resto, esiste davvero qualcosa di giusto?
«Vieni a New York, io conosco un buon medico. Possiamo chiedergli un consiglio e vedere che dice. Non è detto che tu debba m-morire per forza, Violet. Ti prego, proviamoci»
«Credi che non ci abbia già provato, Nick? Credi che mi piace il fatto di dover lasciare la mia bambina e te? Non è per niente bello, diamine! Ma ormai è tardi.»

Si accasciò sul divano per la stanchezza e la tristezza che quella conversazione le aveva dato. Ma era sicura, nonostante tutto, che Nicholas avrebbe fatto un buon lavoro.
«Io sarò con voi perennemente Nick, anche se non mi vedrete. Sarò a tutte le recite della bambina e quando si sentirà morire per un ragazzo. Ci sarò quando si sposerà e quando a sua volta darà vita ad un’altra splendida creatura.»
Nicholas la prese per i fianchi e la strinse a sé. Avrebbe fatto tutto quello che Violet le avrebbe chiesto.
Per lei, per lui, ma soprattutto per la piccola Ariel.


Lo so che questo capitolo è molto triste, ma lo trovo al contempo molto molto bello.
Non ho deciso se subito dopo questo scriverò l'epilogo oppure un altro capitolo e poi l'epilogo.
Forse la seconda!
Mi dispiace essere sparita, ma sono stata davvero impegnatissima. Prometto che tornerò presto:)
VI AMO,
Ross. <3


PS. Pensate a me Sabato che faccio 18 anni :') 


  
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