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Autore: inspiration    20/12/2012    1 recensioni
Erano passati 5 anni ormai, ma la sua faccia no, non avrei potuto scordarla mai: occhi grandi,marroni con delle sfumature verdi che sembrano cambiare colore a seconda del tempo, circondati da lunghissime sopracciglia curvate. Pelle olivastra, labbra rosee e carnose, denti luccicanti, capelli scuri, lineamenti perfetti. Era lui, non lo avrei confuso con nessun altro. Era lui, era li davanti a me, Zayn era davanti a me, dopo 5 anni, di nuovo.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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A Roberto, Lorenzo, Francesco
Alberto, Sara e la Calabria;
che hanno ispirato me e questa storia.
Grazie.

31 Agosto 2008…California.


Si fermò davanti a me, poggiò le valigie ai lati dei miei piedi e portò le sue mani sulla mia faccia accarezzandola delicatamente. Sollevò di poco il mio viso piangente e proiettò il suo sguardo scuro nei miei occhi smeraldini.
‘Non ce la faccio Zayn’. Pronuncio malinconicamente.
‘Vedrai che insieme ce la faremo’. Sostiene lui sicuro.
Insieme? Ma se saremo a *non-so-quanti* chilometri di distanza come puoi dire che lo faremo insieme?. Annuisco contraddicendo i miei pensieri. C’è un momento di silenzio che viene interrotto da una voce alle mie spalle.
‘El, dobbiamo andare, il pullman sta per partire’. Mi madre irrompe in quella scena pronunciando le uniche parole che avrei voluto non arrivassero mai.
Stringo istintivamente il bellissimo ragazzo che ho davanti appena sento le lacrime pungere negli occhi. E’ un gesto che ho fatto molte volte, ma questa volta è diverso, è come se il mio corpo sentisse che potrebbe essere l’ultimo abbraccio.
‘Ti amo Zayn’ .I miei pensieri continuerebbero con un *non te ne andare* ma so che è inutile dirlo perché io salirò su questo autobus che mi porterà a New York, lui volerà fino all’Inghilterra e tornerà nella sua amata Bradford. E’ così che deve andare e così andrà. Io rimarrò impotente mentre tutto ciò accadrà e non c’è cosa peggiore di sapere già come andranno a finire le cose e non poter far nulla per cambiarle.
‘Non ti dimenticherò mai El, resterai nel mio cuore per sempre’. Sussurra al mio orecchio. Stringo gli occhi, inspiro il suo odore e prendo coraggio.
Ci stacchiamo da quell’abbraccio che ha un sapore amaro. Vedo che cerca qualcosa nella parte anteriore del suo collo, aggeggia un po’ con le mani e estrae dalla maglietta una collana. E’ un girocollo con una moneta come ciondolo, l’avevo notata in questi mesi legata al suo collo.
‘Non è un gran che ma mi rappresenta’ dice prendendomi una mano e adagiandola sul mio palmo.
Rimango ad osservarla con le lacrime agli occhi.
‘Ogni volta che ti mancherò guarda questa collana e ricorda che sarò sempre li con te perché sarò…’
Anticipo il finale di quella frase che ormai so già a memoria da quante volte l’abbiamo ripetuta. ‘Certo distante ma mai lontano..’
Mi sorride chiudendo la mia mano. Ci separiamo. Mi chino per prendere le valige, le tiro su a forza e le do all’autista che le posiziona nel grande bagagliaio. Mi volto di nuovo verso Zayn, verso i suoi occhi, esamino per un’ultima volta quei due pozzi profondi dei quali tanto mi sono innamorata. Poggio una mano sulla sua gota destra, accarezzo delicatamente la sua pelle olivastra, liscia e poi rilascio cadere il braccio a peso morto sul mio corpo. Indietreggio fino allo sportello del mezzo, salgo uno per volta gli scalini e mi ritrovo sull’autobus. Sento il suo sguardo fisso su di me anche oltre lo spazio che ci divide. Prendo posto accanto al finestrino dal quale lo posso vedere e ne scruto un’aria triste, malinconica, lo sguardo cupo,  vacuo. Appoggio una mano sul vetro e lui fa lo stesso dall’altra parte facendo combaciare la sua destra con la mia. Qualto vorrei che non ci fosse questo finestrino a dividerci. Il motore si accende e vedo lui allontanarsi dal mezzo. Mi indica il suo cuore e riesco a leggere il suo labiale che dichiara ‘Ti porto sempre qui’. Sorrido fra le lacrime e annuisco.
L’autista parte. Sventolo una mano in segno di saluto mentre continuo a fissarlo e lo faccio finche il mezzo non imbocca la curva che interrompe il mio contatto visivo con lui.
Mi lascio andare allora sul sedile, fisso un attimo il vuoto e poi sento le lacrime solcare il mio viso. Osservo malinconicamente la sua collana senza riuscire a calmarmi. Il pianto si fa silenzioso ma isterico.
Abbiamo promesso a noi stessi di rivederci, ci siamo promessi amore ancora per un po’ ma mai all’infinito. In fondo abbiamo solo 15 e 16 anni, siamo ancora giovani no? Ne passerà tanta di acqua sotto i ponti…
Però una cosa la so e non cambierà col crescere, lui è stato il mio primo vero amore, e sarà di lui che parlerò ai miei figli quando mi chiederanno chi è stato il primo uomo che posso dire di aver amato per davvero. Siamo stati una grande cosa, siamo stati qualcosa io lo so, lo sento, so ciò che provo, e ciò che sto provando è qualcosa di incredibile e folle ma bellissimo. Sempre distanti…ma mai lontani. Noi ci rivedremo, lo so, siamo nati per stare insieme e ci riusciremo.
 
 
 
Inutile dire che non ci rivedemmo più, i nostri destini si erano incontrati ma non erano nati per stare lontani. In realtà non so perché sto qui a parlare di questo adesso, sono passati quattro anni ormai, non mi ricordo neanche più il suo viso, non mi ricordo più che colore aveva, non ricordo più la sua forma e ancora peggio ricordo la sua temperatura…
C’è una cosa però che mi ricordo,  una cosa di cui non posso scordarmi…i suoi occhi. Quegli occhi profondi, scuri, intensi, bellissimi; di cui tanto mi ero innamorata. Gli ho cercati tanto in questi anni, li ho cercati nello sguardo della gente…ma non gli ho mai ritrovati.
Non ci siamo più rivisti e non ci rivedremo mai, o almeno così credo. So che la speranza è l’ultima a morire, ma la verità è che ho smesso di sperare. La vita non comincia a quindici anni no? Adesso ha preso una via di versa, e mi piace; quindi va bene così. La gente va in giro a dire ‘Mai dire mai’ e non si accorge che nel dirlo ha ripetuto la parola ‘mai’ ben due volte, per cui lo voglio urlare..

MAI MAI  MAI MAI!
Io non lo rivedrò MAI!…

O almeno credo.
 

Hei oh francesca is coming back!
Quanto tempo è passato? Non lo so, tanto. Quindi rieccomi qui con una nuova storia C: Lo so, lo so, lo so, questo inizio fa schifo e il prossimo capitolo pure sarà di passaggio, ma poi entreremo nel vivo e almeno dall’idea che ho in testa penso che verrà su qualcosa di buono C: Mi attingerò a fatti personali accadutimi questa estate quindi spero che vi piaccia. Se non andate di furia mi farebbe piacere una piiiiiiiccola recensione, così giusto per sapere che ve ne pare anche se si capisce poco :3 fuggo!
Much love.

  
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