Ogni tanto, sulla grande luna piena che adornava il cielo, passava furtiva una nuvola scura, ma poi andava oltre, restituendo l'astro alla nera volta della notte e al prato rilucente di rugiada la sua luce d'argento.

Oltre essa poche stelle silenti puntellavano il cielo.

Lontano s'udiva il rumore leggero del lento scorrere di placide acque e il sommesso frusciare di fronde d'ombra al sospiro del vento.

Stretti nel futon, l'uno accanto all'altro, tre ragazzini dormivano.

Il respiro del primo di loro, steso con compostezza sulla schiena, era regolare e pacato. Solo in alcuni istanti si faceva più veloce...proprio mentre sulla sua bianca fronte appariva una piccola ruga e sulle labbra una smorfia leggera. Ma era solo un istante. Il suo volto tornava presto disteso e il respivo quieto.

Quello della ragazza, che dormiva al centro, accovacciata nel futon, con le gambe piegate verso il petto e le mani congiunte, era lento e profondo. Grandi boccate silenziose e regolari. Le sue labbra sembravano perennemente incurvate in un piccolo sorriso.

Il respiro del terzo ragazzino che dormiva a pancia sotto, con un piede che faceva capolino dal futon, era veloce e alquanto rumoroso; ogni tanto interrotto da mugugnii indistinti. Il suo volto..oh il suo volto era un tripudio di emozioni! Talvolta sorrideva, altre volte aggrottava la fronte, altre ancora sembrava quasi perplesso.

Stretti nel futon, l'uno accanto all'altro, tre ragazzini sognavano.

Il primo dei tre dormienti si era perso in luoghi d'ombra imbrattati di rosso.

Sospiri e lacrime gli parlavano da angoli scuri e lui si portava le mani alle orecchie: non voleva ascoltare.

Un'ombra più grande sovrastò d'imrovviso ogni cosa, e lui sentì qualcosa di strano: paura?!

Ma poi udì due voci limpide e gioiose chiamare il suo nome. Erano le voci di un ragazzo e di una ragazza..le ricordava. Il buio allora si diradò un poco e potè respirare meglio.

La ragazzina, fra i due, passaggeva in un verde prato sotto un immenso cielo azzurro. Tutt'intorno un tripudio di fiori: c'erano anche gli asfodeli d'autunno! Si fermò a raccoglierne alcuni.

Ad un tratto sentì qualcuno chiamarla piano. Levò lo sguardo: due ragazzi la guardavano. Lasciò i fiori e corse loro incontro sorridente, ma loro voltarono la schiena.

Restò un po' perplessa... si stavano allontanando! Sentì nascergli nel cuore una sottile tristezza. Ma poi si voltarono ancora, tendendo le mani,e sul loro volto splendeva il sorriso.

Il terzo dei dormienti era in piedi su di una maestosa montagna. Era stanco (aveva combattutto una grande battaglia) e piangeva...si sentiva così solo su quell'alta cima.

All'improvviso, però due persone arrivarono al suo fianco e lui li guardò con stupore. La ragazza alla sua destra, gli prese la mano, sorridendo con dolcezza, il ragazzo alla sua sinistra gli pose una mano sulla spalla abbozzando anch'egli un sorriso e facendo segno col capo di guardare in basso. Con gli occhi ancora lucidi lo fece e li vide: c'erano tutti, ogni singola persona, e lo guardavano ammirati.

I tre ragazzini di destarono riemergendo dai futon e dai loro sogni.

-Ah che bella dormita!!Ci voleva proprio!- esclamò Naruto stiracchiandosi.

-Già..- concordò Sasuke cominciando a guardasi un po' intorno.

-Avrei dormito volentieri un altro po', però!- si lamentò Sakura sbadigliando.

-Non hai riposato bene Sakura-chan?- chiese premuroso Naruto.

-No..è che stavo facendo un bel sogno- rispose sorridente.

-Se è per questo anch'io!- esclamò Naruto ridendo e annuendo.

-E tu Sasuke?- chiesero entrambi.

-Diciamo che ha avuto un buon epilogo...- rispose sorridendo impercettibilmente- Ora andiamo la missione ci aspetta!-

Il giorno era appena nato, colmo di sole e di vita

Tre ragazzini, l'uno accanto all'altro,camminavano ridendo.