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Autore: Roly_chan    21/12/2012    2 recensioni
"Dean, Sam e Beth Winchster sono tra i migliori cacciatori al mondo, e dopo aver ucciso Lucifero e fermato l'Apocalisse, sono pronti per una nuova caccia: questo li porterà a Mystic Falls.
All'inizio convinti di poter concludere subito il caso, con l'uccisione di Klaus e tutti gli altri esseri soprannaturali del luogo, si renderanno presto conto che la cosa non è così facile.
Fra scontri, incomprensioni, paure, amicizie, amori, tutti i personaggi cercheranno di rispondere a una domanda: Cosa significa essere umani?"
E' una Damon/ Nuovo personaggio, mentre le altre coppie sono tutte da scoprire.
Si parte dalla 3x16 di TVD e dal finale della quinta stagione di SPN, entrambi modificati per mie esigenze.
Spero di avervi incuriosito e ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere questa mia storia. :3
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon, Salvatore, Elena, Gilbert, Nuovo, personaggio, Rebekah, Mikaelson, Stefan, Salvatore
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Mi sento onorato >>disse in tono sarcastico per poi avventarsi contro Klaus.
Gli mollò un altro pugno,ma quando stava per ricolpire,l’ibrido gli afferrò il pugno e lo strinse talmente forte da ridurre Damon a inginocchiarsi a terra.
Si sentiva tutte le ossa della mano fatte in briciole ed era inevitabile urlare.
Beth subito si fiondò in suo soccorso,riuscendo a colpire con quel suo coltello un fianco dell’Originale.
Klaus lasciò andare Damon,per ingaggiare uno scontro con la cacciatrice,ma il moro non aveva intenzione di tirarsi indietro. Così si rialzò e si unì in quella lotta.
L’ibrido ebbe non poche difficoltà. Fermava uno,l’altro partiva.
Quei due erano una vera scocciatura!
All’improvviso si levò un grido,due parole urlate così forte per farsi sentire da tutti ed ebbero l’effetto sperato.
Stefan e Caroline avevano ucciso gli ultimi due vampiri rimasti.
Dean si stava avvicinando a Kol,pronto a dargli il colpo di grazia.
Ma tutti si fermarono,scossi dal grido del Winchester.
 Tenendo sempre d’occhio il nemico,inconsciamente si raggrupparono al centro del campo di battaglia,per sentire meglio Sam.
<< Non possiamo uccidere gli Originali. >>disse veloce,e un’espressione di sconcerto apparve sulle facce degli ascoltatori.
<< Sammy che cosa stai farneticando? >>chiese allarmato Dean. Che qualcuno fosse stato in grado di soggiogarlo?
<< Sage è morta,perché Finn è morto. >>spiegò l’altro.
Damon vide il corpo dell’amica e costatò che era davvero senza vita,ma che c’entrava l’Originale?
<< Spiegati meglio. >>disse duramente Klaus.
<< Prima di morire Sage ha incominciato a dire che ora lo avrebbe raggiunto,che la regola così diceva. Che le dispiaceva se anche gli altri sarebbero morti,ma il suo obiettivo era vendicarsi,uccidendo Klaus >>
<< Non capisco. Cosa stai cercando di dire? >>domandò confusa Caroline.
<< Sage da chi è stata creata? >>chiese Beth,incominciando a capire dove il fratello volesse arrivare.
<< Da Finn. >>rispose Damon e dopo un istante,alzò le sopraciglia e la sua bocca prese la forma di una piccola O. Puro stupore era stampato sul volto del vampiro,che aveva capito.
<< Se uccidi un Originale, muoiono anche quelli che hanno creato. >>disse Stefan,stupito quanto gli altri.
<< E tu sei riuscito a tirare fuori una tale teoria da quelle quattro semplici parole? >>chiese scettico Dean.
Ma non ci fu tempo di controbattere che Klaus incominciò a ridere.
<< Tutto questo rende la cosa molto divertente. E ditemi Salvatore,voi sapete chi vi ha creato? >> chiese retoricamente l’ibrido.
<< Forse sono stato io o tu fratello? Magari Elijah o Rebekah,chi può dirlo. >>gli diede corda Kol.

Dean non era mai stato così veloce in tutta la sua vita. Un solo semplice scatto,talmente rapido che nemmeno i tanti vampiri che erano lì poterono fermarlo.
Con gesto secco infilò il paletto di quercia bianca dritto nel cuore di Kol.
L’Originale rimase a bocca aperta,rivolgendo il suo ultimo sguardo negli occhi verdi splendenti del Winchester.
Era stata una cosa inaspettata. Kol non aveva calcolato quella possibilità,certo delle sue abilità. Non si aspettava che la madre facesse qualcosa per riportarlo in vita,infondo sapeva che nonostante tutto anche lei voleva vederlo morto. L’obiettivo della strega era sterminare tutta la razza dei vampiri,e anche se Kol aveva deciso di schierarsi dalla sua parte,sapeva che la madre alla fine avrebbe ucciso anche lui.
Sapeva che la strega Originaria aveva grandi piani,ma lui non ne sarebbe mai venuto a conoscenza.
Così si accasciò a terra,morto per sempre.
Tutti trattennero il fiato,per quello che sembrò un’eternità,mentre sbigottiti, guardavano il corpo del vampiro Originale a terra.
Una tempesta di sensazioni si scatenarono negli animi dei vampiri lì presenti.
Nel giro di nemmeno un’ora sarebbero morti? Quante possibilità c’erano che fosse Kol il creatore della loro stirpe?
Beth teneva ancora gli occhi strabuzzati e fissava il fratello come se fosse un alieno.
Perché? Perché l’aveva fatto?
La risposta era semplice: era giusto così.
Sapeva che per Dean lì nessuno faceva differenza. Quella era un’alleanza temporanea,ma alla fine lui avrebbe ucciso anche il resto dei vampiri di Mystic Falls.
Era il loro lavoro,lui non sbagliava era lei che ormai non ragionava più.
Quelli che la circondavano erano tutti mostri,che andavano eliminati,perché si ostinava a volerli salvare? Tutta quella spensieratezza e umanità che provava con loro,era solo una mera illusione. Loro non sapevano nemmeno più cos’era da secoli.
Eppure non poteva far a meno di pensare che non potessero morire.
Solo perché sei di un’altra razza,quella che per scontato è cattiva,non vuol dire per forza che tu sia tale. Cos’erano quei pregiudizi?
Lì i veri mostri sembravano essere lei e i suoi fratelli,che avevano ucciso e uccidevano senza nessun scrupolo,convincendosi che era giusto. Ma non era sempre così.
Dovevano fermarsi e riflettere davvero su chi erano i loro nemici,e lei era certa che quei vampiri erano un’eccezione. Non si spiegava altrimenti cos’erano quei sentimenti che provava quand’era con Damon o la naturalezza con cui si comportava quand’era in loro presenza.
Beth non ammetteva nemmeno per un secondo,che stava generalizzando in maniera impressionante. Che in realtà gli unici sentimenti che la facevano rimanere a riflettere,erano quelli che li provocava Damon. Non era ammissibile per lei,pensare che si fosse presa una sbandata o qualcosa di simile.
Si riconcentrò di nuovo su Dean e quasi a rallentatore vide Klaus avvicinarsi e afferrarlo per la gola.

In realtà all’ibrido non importava molto della dipartita del fratello. Con Kol non aveva mai avuto un grande rapporto. Troppo giovane e impulsivo per sopravvivere in quel mondo. La sua morte era solo questione di tempo. Ma il gesto,la sfrontatezza che quell’insulso umano aveva avuto,quello si che lo facevano andare fuori di testa.
Quello stupido cacciatore si era permesso di uccidere un Originale.
Sam stava per andare ad aiutare il fratello,ma fu bloccato da Damon.
Gesto prevedibile e anche giusto.
Il vampiro non sapeva quanto tempo ancora avesse e sperava che a quel punto fosse Klaus il creatore della sua stirpe. Per quanto lo volesse,non avrebbe permesso a nessuno di ucciderlo,finché non avessero trovato un’altra soluzione. E poi,anche se quel Ken moriva,non gli cambiava la vita,anzi.
Aveva sempre avuto in mente di farlo fuori,si pentiva solo di non averlo fatto prima.
Quell’idiota li stava per mandare tutti all’altro mondo!
Con un pugno colpì Sam,che cadde a terra dolorante.
Beth era in una piena crisi di panico.
Non voleva che i suoi amici morissero,ma non avrebbe permesso che questo succedesse a suo fratello. D’altronde per fermare Klaus,non c’era altro modo.
Mosse un passo e subito si trovò davanti Damon.
<< Non costringermi. >>disse semplicemente il vampiro.
<< Non lascerò morire mio fratello. >>affermò con determinazione la rossa,pronta a combattere anche con lui,se fosse stato necessario.
A Damon dispiaceva,ma non aveva altra scelta. Ne andava della sua sopravvivenza,di quella di suo fratello.
Stava per colpirla quando si sentì un altro urlo.
“Cos’altro deve succedere? “ pensò Damon,esausto.
Tutti si girarono,compreso Klaus allentando di poco la prese sul collo di Dean.
<< Lascialo andare o giuro che la uccido! >>urlò Rebekah,stringendo Elena e mettendo una mano sul cuore della ragazza,pronta a scattare da un momento all’altro.
Elena tremava,ma cercava di mantenere un certo contegno,doveva fingere per bene.
<< Sorellina sei impazzita? Quei tipi hanno ucciso Finn e Kol,i nostri fratelli. >>replicò Klaus.
<< Non far finta che te ne importi qualcosa di loro. Se tu uccidi quel cacciatore,io eliminerò la doppelganger. >>disse con voce ferma Rebekah,ma con gli occhi lucidi.
<< Appena lo lascerò,tenterà di uccidermi di nuovo. Davvero vuoi che io,tuo fratello,muoia? >>cercò di farle cambiare idea l’altro.
<< Non lo farà. Te lo assicurò io. >>s’intromise Beth.
Dean non riusciva a ragionare,ne stava capendo molto. Gli mancava l’aria e sentiva i polmoni quasi esplodergli,ma non gli piaceva quello che stava dicendo la sorella.
Ok,forse era stato troppo avventato,ma non capiva il comportamento dei suoi fratelli.
Insomma,alla fine avrebbero ucciso anche i Salvatore e Forbes,lui aveva solo accelerato i tempi. Tutti avevano visto i problemi di controllo del minore e l’altro non aveva l’aria di un santo. Avevano ucciso delle vittime innocenti,e il suo compito non era quello di far piazza pulita di questi esseri? Non era questo che faceva un cacciatore?
Eppure non riusciva a capire tutta quella tolleranza da parte dei suoi fratelli.
Cosa gli era successo a tutti?
Rebekah fece pressione sul petto di Elena,e quest’ultima sentì distintamente le unghie della bionda graffiare la sua pelle.

ELENA-BONNIE-REBEKAH
Se prima era dubbiosa,ora lo era ancora di più. Forse non doveva fidarsi così tanto di Rebekah,ma non aveva avuto altre scelte.
Aveva promesso a Beth,che avrebbe badato lei all’Originale,che non sarebbe intervenuta nel combattimento, non aveva detto niente. Erano stati gli altri a obbligarla a rimanere fuori,ma non appena Damon e Beth se ne furono andati,lei tolse il paletto dal petto di Rebekah.
<< Cosa stai facendo?! >>le urlò dietro Bonnie.
La strega non era ancora nel pieno delle sue forze,ma non aveva potuto fare a meno di scendere dalla macchina per capire cosa stava succedendo.
<< Abbiamo bisogno di una merce di scambio in caso estremo. >>spiegò Elena.
<< E tu pensi che lei accetterà? Dopo che Finn è morto? >>
<< Rebekah si affida a chiunque le dimostri un po’ di affetto. Per fortuna Beth ha pensato bene di istaurare un legame con lei. Mi baso su questo. >>
<< Speri,vorrai dire. >>disse Bonnie.
Sì,Elena non poteva far a meno di sperare. Non che non si fidasse della forza dei suoi amici,ma sapeva che qualcosa sarebbe andato storto. Quale dei loro piani era mai andato a buon fine? Nessuno.
Era sempre sfuggito qualcosa,ma questa volta le cose sarebbero andate diversamente.
E poiché lei non poteva dare nessun contributo fisico,avrebbe fatto lavorare il cervello.
<< Bonnie,so che non hai forze,ma devo chiederti di fare una cosa. Riusciresti a fare un qualche incantesimo che blocchi Rebekah? Per poco. >>chiese Elena.
La strega sospirò. Quello sforzo le sarebbe costato tantissimo,ma non poteva tirarsi indietro. Dopotutto erano corsi subito a salvarla e lei doveva ripagare quel favore.
<< Dovrò sempre starle vicino. >>disse semplicemente Bonnie.
<< Grazie,davvero. E scusa noi.. >>incominciò a dire la Gilbert.
<< Elena non aggiungere altro. Lo sai che sono sempre disposta ad aiutarvi,come sai che odio essere messa in mezzo alle faccende dei vampiri. Per questo mi allontano da voi,però ci siete sempre per salvarmi,e se posso fare qualcosa, lo faccio. >>chiarì la strega,per poi allungare le mani e pronunciare delle strane parole.
Elena fissò per un attimo l’Originale,pensando a tutt’altro. Era vero,la sua amica era sempre voluto rimanere fuori da tutti quei casini,ma lei ce la rimetteva dentro ogni volta che le faceva comodo. Si ripromise che non avrebbe mai più chiesto niente alla strega.
Lei desiderava una vita lontano da tutto quel male e non poteva obbligarla a rimanere al suo fianco. A differenza sua,Bonnie sapeva cosa voleva e lei doveva rispettare la sua scelta.
Rebekah spalancò gli occhi e prese una boccata d’aria,ma quando cercò di alzarsi o di muovere un muscolo,non ci riusciva.
<< Cosa mi avete fatto? >>domandò alterandosi.
<< Ti lasceremo andare,ma prima devi ascoltarmi. Finn è morto. >>la informò Elena.
<< Chi è stato? >>chiese la bionda,con un’inaspettata calma.
<< Damon o Beth,non lo so. Ma lui stava cercando di ucciderli. >>cercò di giustificare i suoi amici.
<< E ora dove sono tutti? >>continuò a chiedere imperterrita la vampira.
<< Stanno combattendo. Rebekah io so che tu non vuoi che succeda qualcosa a Beth,e nemmeno io,per questo dobbiamo allearci. >>
La bionda non rispose subito e questo fece preoccupare Elena. Dirle che forse la cacciatrice aveva ucciso suo fratello non era stata una grande mossa. Si morse la lingua,come se quel gesto potesse fare una qualche differenza.
In realtà Rebekah stava pensando a quanto fosse troppo sciocca.
Beth aveva ucciso suo fratello e forse ora ne stava facendo fuori un altro,per quale motivo, però sentiva che schierarsi dalla sua parte era la cosa giusta?
Era anche vero che i suoi cosi detti fratelli,non avevano mostrato un minimo di affetto nei suoi confronti. Uno la uccideva in continuazione,gli altri non la consideravano,avevano solamente lo stesso sangue,ma a conti fatti,per quanto si sforzasse,non avevano un bel legame. Poteva azzardare con il dire che non l’avevano per niente?
Sì,che poteva!
Qualcuno di loro si era mai preoccupato di andarla a salvare?
Qualcuno di loro si era mai interessato dei suoi sentimenti?
La risposta era semplice: no.
Che Beth aveva cercato di istaurare un rapporto con lei per convenienza,non lo metteva in dubbio. Ma lei aveva fatto lo stesso. Nonostante ciò continuavano a venirsi incontro.
<< Va bene. -disse infine la bionda- Ma si fa a modo mio. >>

Rebekah,Elena e Bonnie erano rimaste in disparte per tutto quel tempo.  La vampira stava quasi per scattare,quando vide Dean uccidere Kol,ma fu bloccata dall’incantesimo di Bonnie.
Elena non sapeva che dire per calmare l’Originale. Aveva appena visto il fratello morire,era ovvio che reagisse così. Ma l’agitazione incominciò a salirle perché forse tutti i suoi amici potevano morire. Rebekah,con il suo udito speciale,aveva spiegato anche a loro quello che aveva sentito. Quella storia del legame,della discendenza,della stirpe o come in qualsiasi modo si voleva chiamare,era un evento tragico.
Era certa che qualcosa sarebbe andato storto,e non aveva sbagliato.
Forse stava sviluppando una qualche abilità sensoriale.
Il cuore incominciò a battere all’impazzata quando vide Klaus stringere Dean per la gola.
Ovviamente Damon fermava chiunque cercava di aiutare il cacciatore. Per colpa sua forse sarebbe morto,Elena poteva capirlo ma non avrebbe lasciato Dean morire.
Lui l’aveva salvata,l’aveva dato un tetto,l’aveva fatta ridere,l’aveva fatta vivere momenti di pura normalità. E al diavolo se avevano litigato e probabilmente lui ora la odiava,non l’avrebbe lasciato morire. Glielo doveva.
<< Rebekah! Rebekah! Pensa come si sentirà Beth se Dean morisse. Dobbiamo fare qualcosa. >>
<< Ha appena ucciso mio fratello! >>rispose a tono la bionda.
Andare contro la propria famiglia era sbagliato,ma si calmò lo stesso.
Avrebbe pensato lei stessa a dare due pugni in faccia a quel biondino,poi si sarebbe andata a ricoverare. Stava completamente perdendo il lume della ragione,ma gli serviva qualcuno per fermare Klaus.
Non si era di certo dimenticata quello che il fratello gli aveva fatto,e si sarebbe vendicata. Da sola non sarebbe riuscita a fare niente,ma con i Winchester dalla sua parte,magari..
Così cercò di non pensare che in un giorno avessero fatto fuori due dei suoi fratelli e decise di agire.
Ecco perché ora Elena si trovava stretta nella morsa micidiale dell’Originale.
Sperava con il cuore,che questa appunto non glielo strapasse.
C’era un’antipatia reciproca,ma per le proprie ragioni avevano deciso di metterla da parte.

Klaus osservò la piccoletta rossa,che continuava a mantenere quello sguardo fiero.
Doveva implorarlo di lasciare andare il fratello e invece continuava a fare l’arrogante.
Ma l’ibrido fu costretto a lasciare andare Dean,che cadde a terra tossendo.
Rebekah era seria,si poteva incominciare a sentire il sangue di Elena che fuori usciva dai graffi che l’Originale le stava facendo.
Klaus sapeva quanto la sorella odiasse la doppelganger,e non poteva permettersi di farla uccidere. Tutto il suo piano sarebbe andato in fumo,ma voleva un ricordino di quel combattimento.
Velocemente si avvicinò a Damon e,senza scrupolo,infilò la sua mano nel petto del vampiro. Non si fermò finché non toccò il cuore del Salvatore.
<< Non avrò nessun scrupolo a strapparglielo via. E Rebekah non farmi credere che ti importi qualcosa di questo qui. >>disse sicuro di se Klaus.
Tutti rimasero senza fiato,soprattutto Damon.
Con la sua classica ironia,riuscì anche ad alzare gli occhi al cielo.
Perché finiva sempre lui in quelle situazioni?
Ormai aveva perso il conto delle volte in cui avevano cercato di strappargli il cuore.
E faceva sempre così maledettamente male.
Avrebbe voluto gridare e protestare,ma a che sarebbe servito?
Solo a morire prima. Era una sensazione bruttissima,ti sentivi impotente.
Tutta la tua vita era,letteralmente,nelle mani di un altro e tu non potevi farci niente.
E Damon odiava sentirsi così.
<< Datemi tutti i paletti. >>ordinò Klaus.
Ci fu un attimo di esitazione,dove Damon sperava che nessuno fosse così stupido da darglieli sul serio. Dopo tutto quello che avevano passato,non poteva finire così.
Ovviamente le sue preghiere non furono accolte e la bontà di Stefan prese il sopravvento.
Non avrebbe di certo permesso al fratello di morire. Damon lo capiva,e odiava quel rapporto di simbiosi che avevano. Sempre incollati,sempre pronti a farsi uccidere per l’altro.
Anche se a occhi esterni potesse sembrare il contrario,in realtà loro non si erano mai allontanati,anche se loro per primi facevano fatica ad ammetterlo.
Dopo una grande litigata,finivano sempre per andare alla ricerca dell’altro.
Era un rapporto malsano e strano,dovevano imparare a cavarsela da soli prima o poi.
Quei pensieri,ovviamente erano dettati dalla frustrazione e dalla rabbia di aver perso di nuovo.
Non poteva criticare Stefan,quanto poi lui era il primo a correre in suo soccorso.
Il minore raccolse tutti i vampiri e li consegnò a Klaus,che li prese rivolgendogli un sorriso soddisfatto.
C’erano state delle perdite,ma ancora una volta aveva avuto la meglio.
Con quell’espressione corse verso la sorella,solo per darle uno sguardo di puro disprezzo e poi andò via.





Salve a tutti. Scusate se non mi dilugo con la nota,ma sono di corsa. Spero che la lunghezza non sia stato un problema,ma non aggiungendo un capitolo da una settimana,ho pensato di non spezzare niente.
Non so dirvi quando pubblicherò un nuovo capitolo,ma arriverà sicuramente entro il 28. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ringrazio con il cuore chi continua a seguire la mia storia.
Prometto che dopo di questo capitolo darò più spazio ai sentimenti e incomincerà a nascere anche qualche bella coppietta ;P
Grazie a tutti i lettori e chi recensisce <3
Saluti e buon Natale :3 

  
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