“Non stai bene?”, la voce roca di Harry suonò come soffocata per colpa del viso ancora nascosto nell’incavo del suo collo ed i movimenti delle labbra, premute contro la sua pelle, gli causarono un leggero solletico, “sono giorni che non sorridi quasi mai, ti isoli e sembri sempre così stanco”, le mani del più piccolo si mossero fino ad arrivare ad accarezzare con la punta delle dita la sua testa rasata, usando movimenti lenti e circolari, quasi Liam fosse un gatto da accattivare con delle coccole.
(Slash. Rosso per esagerazione.)