Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ucancallmethief    21/12/2012    2 recensioni
Spero abbiate voglia di leggere questa storia, la storia di Lara, una ragazza stufa della sua vita, ma che ha voglia di continuare a vivere.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Decidere l’inizio di una storia, di un capitolo è difficile e , in questo momento, quasi impossibile come difficile ed impossibile è la vita di Lara.
Di lei, del suo carattere, della sua vita, si racconterà più tardi, ma, prima, vorrei presentarvi la sua famiglia, la famiglia Kelly. Blue, il padre, possedeva una concessionaria di auto nella quale lavorava sua sorella Donna durante il fine settimana, la loro madre Heidi era la professoressa d’inglese del loro college molto severa con i suoi alunni, ma come madre era la migliore.
Lara si era sempre sentita inferiore a sua sorella Donna, venerata da tutto il college per la sua bellezza. Ogni volta si sentiva dire: “A Donna la bellezza e a Lara l’intelligenza” e lei, ripeteva tra sé e sé che l’intelligenza non serviva a nulla; certo, forse avrebbe ottenuto un buon posto di lavoro, ma, non aveva mai provato l’ebrezza di sentirsi ricercata, di essere voluta da qualche ragazzo perché la trovava bella e non perché era un’ottima tutor.
-Ci siamo svegliate male questa mattina?- chiese il suo migliore amico appena scesi dall’autobus che li lasciò davanti al piazzale del College.
Annuì.
-Donna?-
Annuì di nuovo.
Donna considerava la sorella proprio come le cheerleader considerano i secchioni, mettendola in ridicolo davanti a tutti e, quella mattina, aveva fatto lo stesso.
-Questa mattina, appena sveglia, l’ho sentita frignare nel letto. Forse non le avrà ridato un esercizio di matematica?- urlò davanti a tutti, che scoppiarono a ridere a crepapelle.
-Andiamo via, Laima- disse il suo amico, trascinandola via da quella scenata pietosa.
-Come mi hai chiamata?- chiese Lara incredula.
-Credo che i tuoi genitori abbiano sbagliato a darti il nome. Lara, Morte, non ti si addice-
Lara aggrottò le sopracciglia. Continuava a non capire.
-Mi spiego meglio- disse l’amico sedendosi su una panchina che dava all’ingresso della struttura, e le fece cenno di sedersi accanto a lui. – Donna, di femminile, di “donna”, ha solo il nome. Cos’altro può avere in più di te? Sì, sarà anche una bella ragazza, probabilmente un po’ sensuale- disse, per non ferirla, la pensava anche lui come tutti gli altri,-ma è lei quella che dovrebbe chiamarsi Lara. Il tuo nome significa morte, il tuo nome veniva attribuito alla dea della morte e la morte porta sofferenza e dolore ed è proprio quello che Donna provoca a te. Sei Lara solo quando hai questi occhi spenti, morti, ma, in realtà, tu, sei Laima, la vita. Quando stiamo insieme sei la vita in persona: ridi sempre, scherzi, sei spensierata e porti allegria a chi ti sta accanto- disse abbracciandola.
-Ma guarda, guarda Lou- disse una voce odiosa e riconoscibile che interruppe quel dolce momento d’amicizia. - Styles che consola la sua tutor- concluse con una risata malefica.
-E tu, Malik- era quello il suo cognome, il cognome della persona più insulsa, inutile e cretina che Lara avesse mai incontrato nella sua vita-questa notte non sei venuto a consolare la figa di mia sorella? Ops, scusa. Ci è venuto Tomlinson al posto tuo!- esclamò la ragazza alzandosi dalla panca e trascinando con se Styles, Harry Styles.
-Ma sei scema?- le urlò contro.
-Non mi dire che hai paura di quei due semplici!-
-Un po’- rispose Harry abbassando la testa.
-S…scusa!- esclamò un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri e con l’apparecchio.
-Dimmi- rispose Lara sorridente.
-Sei, sei stata forte a rispondere così a quei due- rispose abbassando lo sguardo per la vergogna.
-Grazie- sorrise.
-Loro si prendono gioco di me ogni volta-
-Tu sei Niall, vero?- chiese appoggiando la sua mano sulla sua spalla.
Annuì.
-Mi ricordo di te. Sei venuto a chiedere ripetizioni di fisica-
Annuì.
-Niall, non devi avere paura e se ti va, questo pomeriggio possiamo incontrarci nell’ufficio di tutorato, tanto devo fare ripetizioni anche a questo asino qui- concluse dando una pacca ad Harry ed entrando nel bagno delle ragazze.
Qualcuno la prese per i capelli da una rientranza, la tirò a sé, le mise un panno sulla bocca per evitare che urlasse e le sussurrò sull’orecchio con aria minacciosa: -Provaci un’altra volta e ti uccido-. Detto ciò la lasciò cadere sul pavimento, tremolante.


SPAZIO ALL'AUTRICE :)
Ciao! (:
Spero vi piaccia la mia FF.
xx

 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ucancallmethief