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Autore: Nessiecarlalp    21/12/2012    2 recensioni
“In televisione ho sentito che il 21 dicembre 2012 doveva venire la fine del mondo, ma non è venuta però sono curiosa di sapere cosa è successo” spiegò guardandomi dritta negli occhi, vidi un leggero luccichio nei suoi occhi verdi come lo smeraldo e di solito accadeva solo quando era davvero interessata o quando si intestardiva per ottenere qualche cosa. Sospirai e annuii lentamente, ricordavo bene quel giorno di tredici anni fa non avevo mai avuto così tanta paura come quel giorno perché credevo che sarei morta davvero “Beh come vedi non siamo morti, ma quel giorno non successe niente almeno per gli altri per me invece fu un giorno molto speciali” raccontai sorridendo al solo pensiero, mentre guardavo il piccolo Edward dormire tra le mie braccia, aveva solo due anni e di certo non si interessava al mio racconto “Davvero perché?” domando eccitata con un sorriso a trenta due denti “Perché quel giorno incontrai tuo padre per la prima volta”.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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21 dicembre 2025
Dopo una giornata stancante a lavoro ero finalmente rientrata nella mia dolce casa dove avrei potuto rilassarmi con un bel bagno caldo per poi riposarmi sul divano davanti a un bel camino acceso. Con tutto questo freddo, avevo le dita ghiacciate non me le sentivo quasi, il naso e le guance erano rosse che sembravo quasi un pagliaccio.
Tolsi il soprabito, il cappello e la sciarpa e neanche il tempo di tirare un sospiro che sento due furie buttarsi sopra di me e abbracciarmi. E addio dolce relax!
“Ciao mamma!” esclamò mia figlia Hope tutta sorridente mentre il suo fratellino allungava le braccia per farsi prendere da me.
Sorrisi e presi il mio piccolo Edward in braccio dandogli un bacio sulla guancia paffutella mentre scompigliavo i capelli biondi e ricci di mia figlia “Ciao cuccioli, dov’è vostro padre?” domandai andando in soggiorno e sedendomi sul divano con Ed tra le gambe che si accoccolava al mio petto “Sto dormendo” sospirò Hope sedendosi affianco a me e appoggiando la testa sulle mia spalla “E’ successo qualcosa?” domandai preoccupata vedendo la sua espressione triste e anche leggermente annoiata…strano di solito mio marito passava tutto il tempo a giocare con loro quando non era impegnato con il lavoro oppure Hope trovava sempre dei strani giochi da fare con suo fratello “No mamma solo che volevo chiedere una cosa a papà ma lui si addormentato” rispose sbuffando, sorrisi e le diedi un bacio sulle fronte “Cosa volevi chiedergli?” domandai leggermente curiosa, mia figlia aveva sette anni ed era arrivata all’età dei perché a volte formulava delle domande anche imbarazzanti “In televisione ho sentito che il 21 dicembre 2012 doveva venire la fine del mondo, ma non è venuta però sono curiosa di sapere cosa è successo” spiegò guardandomi dritta negli occhi, vidi un leggero luccichio nei suoi occhi verdi come lo smeraldo e di solito accadeva solo quando era davvero interessata o quando si intestardiva per ottenere qualche cosa. Sospirai e annuii lentamente, ricordavo bene quel giorno di tredici anni fa non avevo mai avuto così tanta paura come quel giorno perché credevo che sarei morta davvero “Beh come vedi non siamo morti, ma quel giorno non successe niente almeno per gli altri per me invece fu un giorno molto speciali” raccontai sorridendo al solo pensiero, mentre guardavo il piccolo Edward dormire tra le mie braccia, aveva solo due anni e di certo non si interessava al mio racconto “Davvero perché?” domando eccitata con un sorriso a trenta due denti “Perché quel giorno incontrai tuo padre per la prima volta”.
“Wau e come vi siete incontrati? Ti prego mamma dimmelo” sussurrò Hope guardandomi con una faccia da cucciolo, questo trucchetto lo usava sempre con suo padre che non resisteva mai e l’accontentava sempre “Certo amore” risposi mentre la mia mente ritornava a quel 21 dicembre 2012.

21 dicembre 2012

Quella mattina mi sveglia con una terribile ansia addosso, i Maya una razza molto primitiva e antica avevano previsto che oggi saremo morti tutti che sarebbe venuta la fine del mondo. Una parte di me non credeva a queste cose, anche perché gli scienziati dicevano che non sarebbe arrivata la fine del mondo ma l’inizio di una nuova era, mentre l’altra parte di me aveva una paura tremenda era convinta che questa fosse davvero l’ultimo giorno della mia vita e che presto saremo tutti morti. Non riuscivo a stare un attimo ferma, ero agitata e non spiccavo una parola, non riuscivo neanche a mangiare così decisi di andarmi a fare una passeggiate per le strade innevate di Londra almeno se sarei morta avrei visto il cielo per l’ultima volta.
Avevano previsto persino l’orario alle 11:11 saremo morti. Mancano precisamente dodici minuti per quell’orario e io continuavo a fissare l’orologio attendendo pazientemente quell’orario per vedere se si sarebbe avverato o no tutto questo. Era una cosa un po’ sciocca lo so, ma io avevo il terrore di morire perché avevo solo diciotto anni e avevo ancora tante cose da fare nella vita: volevo trovare un ragazzo che mi amasse per quella che ero, fare l’amore per la prima volta, andare in America, laurearmi, trovare un lavoro, sposarmi e avere dei figli e poi dovevo fare una cosa molto importante andare al concerto dei miei idoli: i One Direction. Erano un gruppo famosissimo in tutto il mondo da due anni grazie la loro partecipazione a X-Factor, erano cinque componenti ognuno con i loro caratteri e con le caratteriste fisiche differenti con una passione in comune: la musica e il canto.
Non potevo morire senza averli visti nemmeno una volta.
Tenevo lo sguardo fisso sul mio cellulare mentre camminavo sul marciapiede senza neanche guardare dove mettevo i piedi, erano le 11:09 mancavo solo due minuti e il cuore iniziava a battere velocissimo. Stavo anche tremando leggermente.
Chiusi gli occhi per una manciata di secondi e li riaprii solamente quando andai a sbattere contro qualcuno e mi ritrovai con il sedere per terra nella neve “Oddio scusami non ti avevo visto!” esclamai imbarazzatissima alzandomi subito da terra e aiutando il ragazzo a cui ero andata a finire addosso ad alzarsi da terra “Tranquilla può capitare” sussultai quando sentii la sua voce, l’avrei riconosciuta tra mille per tutte le volte che l’avevo ascoltata attraverso le interviste e la canzoni. Era la voce che mi aveva colpito fin da subito. Non poteva essere davvero lui, cioè era impossibile come potevo incontrarlo proprio qui? Non doveva trovarsi con la sua famiglia a Holmes Champel per godersi il Natale con loro?
Rimasi in silenzio con la bocca semiaperta e pensai di essere impazzita finché non incrociai i suoi occhi: erano verdi e luminosi come sempre e dal vivo erano ancora più belli. Sembravano due biglie di smeraldo. Il ragazzo di cui mi ero innamorata attraverso delle canzoni era qui. Harry Edward Styles era davanti ai miei occhi.
Senza pensarci due volte guardai l’orario sul telefono 11:11. Sorrisi ritornando a guardare il mio idolo, direi proprio che questo orario non avrebbe portato la fine del mondo ma solo una grande fortuna, ora potevo morire felice cioè è un modo di dire ovviamente ora che avevo incontrato Harry non volevo morire per nessun motivo!
“Tutto bene?” chiese leggermente preoccupato, annuii senza smettere un attimo di sorridere
“Alla grande…scusa ancora ma stavo leggendo l’orario” risposi arrossendo sulle gote
“Non importa scommetto che anche tu stavi attendendo le 11:11 per vedere se morivamo davvero” disse scoppiando a ridere
“A essere sincera si” risposi imbarazzata, ora mi avrebbe preso per pazza!
“Come vedi solo le 11:12 e siamo ancora vivi” disse sorridendo e mostrando le sue adorabili fossette. In realtà il mio cuore è appena morto a causa tua ma evitai di dirlo ad alta voce
“Si me no male!” esclamai ridendo mentre rimettevo il cellulare in tasca
“Che ne dici di festeggiare con una bella cioccolata calda?” propose scompigliandosi i suoi capelli ricci. Oddio mi aveva invitato a prendere qualcosa da bere con lui? I Maya hanno accecato tra poco viene le fine del mondo cioè mi sembra impossibile che Harry Styles mi chieda di bere con lui della cioccolata calda!
“Ok accetto anche perché sto congelando” risposi mostrando le mia mani fredde
“Sarà meglio andare allora” disse iniziando a camminare verso un bar non molto distante da noi, conoscevo quel posto ci andavo spesso dopo la scuola con i miei amici a comprarci qualcosa da mangiare “Comunque io sono Harry Styles” disse presentandosi anche se non c’è n’era bisogno
“Lo so…volevo dire io sono Carly Collins” risposi correggendomi subito, che figura del cavolo!
“Sei una nostra fan?” domandò curioso
“Si sono una directioner” risposi sincera, meglio che sapesse che ero una sua fan fin da subito
“Wau non l’avrei mai detto sei la prima che non si mette ad urlare o mi salta addosso” rispose stupito
“In realtà ti sono salta addosso” risposi scoppiando a ridere e lui si unì a me. Entrammo nel bar e ordinammo due cioccolate calde e ci accomodammo a dei tavolini infondo a tutto in modo che nessuno lo riconoscesse.
“Posso farti una domanda?” domandai sorseggiando la mia cioccolata
“Spara” rispose bagnandosi le labbra, quanto era sexy! No, Carly riprenditi e non fare la solita pervertita
“Cosa ci fai qui a Londra? Ho letto che saresti andato dalla tua famiglia” dissi un po’ confusa ma allo stesso tempo curiosa
“Ah si beh in realtà sono qui a Londra perché non ho comprato neanche un regalo a mia sorella e a mia madre e non ho proprio idea di cosa regalarle per Natate” rispose imbarazzato, scoppiai a ridere e annuii “Cosa c’è da ridere?”
“Questo è un problema di tutti, anche io non ho idea di cosa regalare a mio fratello e ai miei genitori!” esclamai ogni anno era sempre la stessa storia avevamo tutto: vestiti, scarpe, videogiochi, telefonini di ultima generazione e non sapevo mai cosa prendere e arrivavo sempre al giorno della Vigilia per comprare gli ultimi regali “Allora che ne dici se dopo andiamo insieme a cercare qualcosa per le nostre famiglia così ci aiutiamo a vicenda” mi stava davvero proponendo di uscire insieme? Oddio non avrei mai previsto che la mia giornata si sarebbe svolta in questo modo. Sembrava tutto un sogno, forse stavo ancora dormendo nel mio letto…”Dici sul serio?” chiesi incredula, insomma non mi conosceva neanche perché voleva andare in giro tra i negozi in mia compagnia “Si, vorrei conoscerti meglio non so perché non prendermi per folle ma credo che potremo diventare addirittura amici ho sempre desiderato di incontrare una directioner che non mi salti addosso e che parli con me come se fossi una persone normale”
“Ma tu sei una persone normale, solo che al contrario di altre persone tu, Zayn, Liam, Niall e Louis riempite il nostro cuore di gioia con le vostre canzoni. Ci fate piangere, ci fate ridere e noi vi amiamo perché siete delle persone speciali che nonostante il successo continuano ad avere la testa sulle spalle al contrario di arte persone” tutto quello che avevo appena detto era la pura verità, con i loro testi riuscivano sempre a farmi piangere o a farmi sorridere. Li amavo perché si comportavano come ragazzi normali vivendo la loro vita di adolescenti.
“Wau beh grazie... lo sapevo che eri speciale, quindi che ne dici di andare?” domandò sorridendo
“Okey accetto” risposi eccitata, dopo una breve guerra su chi doveva pagare che vinse purtroppo lui uscimmo finalmente da quel bar
“Andiamo” mormorò prendendomi per mano, arrossi di botto mentre provavo dei brividi per tutto il corpo. La fine del mondo non era arrivata, ma avevo appena incontrato il mio idolo e ci avevo anche parlato, il mio sogno si era appena esaudito e non riuscivo neanche a crederci che ora mi stava tenendo per mano e cercavano insieme i regali per le nostre famiglie.
Questo giorno resterà per sempre impresso nella mia mente e nel mio cuore, non potrò mai dimenticarlo.

21 dicembre 2025

“Quindi papà dove comprare ancora il regalo per zia Gemma e nonna Anne” disse Hope incredula, scoppiai a ridere svegliando anche il povero Edward che si stropicciò i suoi occhi azzurri, possibile che mia figlia di tutto il racconto che le avevo appena fatto sull’incontro con suo padre le è rimasto impresso solo la parte in cui Harry deve comprare i regali di Natale alla sua famiglia? 
“Si e alla fine l’abbiamo anche trovato” risposi scuotendo il capo continuando a ridere tra me e me
“Me no male o zia Gemma si sarebbe molto arrabbiata con papà” disse Hope ridendo “E alla fine mamma quando ti ha accompagnato dai nonni cosa ti ha detto papà?” continuò curiosa
“Beh mi ha detto che era stato molto felice di uscire con me e che voleva rivedermi. Ci sentimmo ogni giorno per telefono finché non arrivò la Vigilia di Capodanno e si fece trovare sotto casa mia. Mi portò davanti al Big Ben dove a mezzanotte fecero dei fuochi d’artificio bellissimi e lì sotto ci scambiammo il nostro primo bacio” raccontai arrossendo a quel ricordo di come le nostre labbra si siano incontrate per la prima volta “Lo sapevo che papà era proprio principe azzurro perfetto” disse Hope tutta sognante
“Mama fame” disse Edward attirando la sua attenzione su di lui, sospirai e mi alzai in piedi
“Cuccioli andiamo a svegliare prima papà così mangiamo tutti insieme?” proposi sorridendo maleficamente
“Sii ma dobbiamo fare piano” sussurrò Hope dirigendosi in camera nostra, Ed sorrise appoggiando la testa sulla mia spalla mentre insieme entravamo nella stanza.
Inizia a contare con le dita fino a cinque dopodiché ci buttammo tutti sul letto “Papà! Papà sveglia” urlò Hope iniziando a saltare addosso a lui
“Mmh scommetto che è stata un idea di vostra madre!” mugolò aprendo gli occhi e prendendo i polsi di Hope facendola stendere sul letto e riempendola di solletico sui fianchi
“Ehi lascia stare la mia bambina” urlai ridendo buttandomi addosso a lui e avvicinando il suo viso al mio “Hai ragione sei tu che dovresti pagarmela” sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra “Ma io sono un angioletto” sorrisi falsamente baciandolo dolcemente sulle labbra
“Noo basta” disse Edward, che era molto geloso di me, cercando di spingermi lontano dal padre
“Tranquillo amore, tu sei il principino della mamma” dissi riempendolo di baci sulla faccia
“Papà e io?” chiese Hope con una faccia tutta triste
“Tu sei la principessa di papà” disse Harry prendendola in braccio
“Papà mamma mi ha raccontato del vostro primo incontro” annunciò Hope tutta eccitata
“Davvero? Ti ha detto di come si è buttata addosso a me per ricevere le mie attenzioni?” chiese ironico
“Ehi è stato un incidente, non è vero” borbottai facendo la finta offesa
“Sese secondo me avevi già programmato tutto” disse prendendomi in giro, sbuffai e roteai gli occhi
“Ma poi dopo che vi siete baciati che è successo?” chiese Hope curiosa
“Ci siamo messi insieme e dopo tre anni ci siamo sposati e sei nata tu la nostra piccola principessa mentre cinque anni dopo è nato il nostro principino” questa volta toccò a Harry raccontare la fine della storia “Che storia bellissima, me no male che non è venuta la fine del mondo!” esclamò Hope
“In realtà è venuta la fine del mondo” disse Harry, lo guardai confusa non capendo il motivo delle sue parole
“Perchè?” chiese Hope
“Perché io e tua madre insieme siamo la fine del mondo. Riuscivamo a superare ogni ostacolo e siamo riusciti a sposarci nonostante tutti i problemi e alla fine abbiamo formato una bellissima famiglia. Nessuno può abbatterci e insieme sconfiggiamo tutti!” mi commossi per le sue parole e mi sporsi verso di lui baciandolo sulle labbra
“Ti amo Harold”
“Anche io Carly”.

Buon pomeriggio a tutte :DDD
Ed eccomi qui con un’altra one-shot su il nostro Harold XD
Mi è venuta questa idea stamattina all’improvviso e poiché non ero andata a scuola (c’era corteo) mi sono messa subito a scrivere e mi è uscita questa one-shot su 21 dicembre.
Per fortuna siamo ancora vivi, sinceramente avevo una paura tremenda infatti ieri ho tormentato mia cugina per tutto il tempo aahhahah Rita se stai leggendo ti prometto che per farmi perdonare ti faccio trovare Zayn sotto all’albero ahahah (se…)
Anyway spero che vi piaccia questa OS e se vi va mi lasciate una recensione? :3 :3
Baci
Nessiecarlalp :D:D:D

  
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